FIFA 13 - prova

Londra - Reinventare un titolo di successo a così breve distanza dalla sua apparizione sul mercato non è mai un compito semplice, nemmeno se il protagonista di questa storia si chiama Electronic Arts (o EA Sports, più precisamente) e manco a farlo apposta stiamo parlando del Wii U.

Se da un lato i colleghi di BioWare hanno profuso gran parte dei propri sforzi nell'adattare un gioco dalle dinamiche così complesse come Mass Effect all'hardware del tanto chiacchierato pad della nuova ammiraglia Nintendo, dall'altro è impossibile non apprezzare l'ancor più evidente lavoro della scuderia sportiva made in EA nel dare vita ad un'esperienza completamente nuova, riprogettata quasi da zero nelle proprie meccaniche per abbracciare al meglio la nuova piattaforma di riferimento.

Direttamente da Londra, eccoci qui a parlare di FIFA 13, ultimo tassello della gloriosa simulazione calcistica Electronic Arts, pronto a far breccia nei cuori dei futuri possessori del nuovo "monolite" di mamma N. Che stringiate tra le mani un Classic Controller o un GamePad fiammante, FIFA 13 si conferma ancora una volta estremamente puntuale per quanto concerne la precisione e la calibrazione dei passaggi.

Tutte quelle operazioni di routine che scandiscono la vita del calciatore digitale, dalla dislocazione della difesa al capovolgimento di fronte, da quel "falcione" ben assestato quando l'arbitro guarda dalla parte opposta al filtrante alto in fascia per scavalcare gli ultimi difensori, funzionano ancora alla meraviglia con quell'armonia e quella fluidità che caratterizza il calcio di EA Sports ormai da un paio d'anni.

Ma se il controller tradizionale non riserva particolari acuti, offrendo una mappatura in tutto e per tutto analogo a quanto riscontrato su PS3 e Xbox 360, è proprio nell'utilizzo del GamePad e delle sue numerose possibilità di interazione che questo "porting" mostra il proprio lato migliore.

"La prima feature di rilievo è lo Shake-and-Shoot, che permetterà di calciare con maggior precisione"

La prima feature di rilievo è lo Shake-and-Shoot (scuoti e tira, per i meno anglofoni), una semplice manovra che permetterà di calciare con maggior precisione semplicemente scuotendo il suddetto controller ed effettuando un tap più o meno prolungato, a seconda della forza che si vuole imprimere al tiro, in corrispondenza della porta avversaria che comparirà su schermo.

Ma chiariamo subito un paio di cose. La prima e più importante: tenete ben saldo il controller tra le vostre mani, visto che l'euforia e l'agonismo alle volte possono fare brutti scherzi. In seconda battuta, l'aggiornamento alle routine dell'intelligenza artificiale dei portieri apportate da FIFA 13, seppur non ancora esente da alcuni piccoli bug, darà ulteriore sale al gioco, sicché non aspettatevi di mettere a segno ogni tiro semplicemente inventando traiettorie "fantasiose".

Certo, mirare e tirare semplicemente con un tap è un qualcosa di affascinante e per certi versi più stimolante di un classico pulsante da premere. Non dimenticatevi però della difesa avversaria, particolarmente solerte nel marcare il nostro uomo proprio nell'istante antecedente al tiro.

Padroneggiare questa tecnica richiederà dunque un certo know how al giocatore, che dovrà riuscire ad eseguirla nel minor tempo possibile per sperare di siglare il tanto agognato goal. La presenza di un'apposita sezione tutorial, dove provare e riprovare la procedura sino allo sfinimento, è quanto mai utile.

Altro aspetto importante, seppur non così drammaticamente funzionale, è la possibilità di ruotare il controller Nintendo come una telecamera vera e propria, riuscendo così a cogliere l'intero stadio da ogni possibile angolazione - sì, anche la meno utile.

"Si potrà ruotare il GamePad come una telecamera, riuscendo così a cogliere l'intero stadio da ogni possibile angolazione"

Non che il paesaggio di San Siro non meriti una sbirciatina, ma questa feature assume maggiore utilità in concomitanza di calci di rigore o punizioni, durante i quali sarà possibile entrare in una modalità simil-FPS (nei panni ovviamente del giocatore scelto per battere il tiro) e dare un'occhiata alla situazione circostante. Lo ripeto, trattasi di una feature più "tecnologica" che prettamente funzionale. Il risultato tuttavia è molto piacevole.

Assolutamente più interessante e approfondita è la sezione Manager, modalità esclusiva appannaggio del'utenza WiiU che permette di configurare la propria squadra in ogni singolo dettaglio, dalla posizione del singolo giocatore alla strategia di gara, scendendo a un livello di particolarizzazione inedito ed invidiabile.

Questa modalità allenatore (attivabile e disattivabile in ogni istante, anche a partita iniziata) è organizzata in una sezione a schede, ciascuna delle quali specifica di un particolare aspetto: strategia, formazione, cambi, visuale di gioco aerea e, non ultima, dettaglio sulle prestazioni e sullo stato di forma del giocatore.

Ogni cosa, è il caso di dirlo, è a portata di tap/swipe. Sfiorando l'icona di un giocatore questi andrà a prendere posizione nel punto indicato dal mister; trascinandone un'altra, invece, potremo effettuare un cambio rapido senza nemmeno dover mettere il gioco in pausa.

Grazie a questo sistema è dunque possibile monitorare in ogni istante la prestazione della squadra e dei giocatori, modificandone tattiche (sia con moduli prestabiliti, sia completamente personalizzabili) e variandone "assetto" e condotta di gioco a seconda della situazione.

"Ogni cosa, è il caso di dirlo, è a portata di tap/swipe"

Nel ruolo di allenatore, ovviamente, ci troveremo ad osservare la partita "dalla panca" senza controllare direttamente i movimenti dei giocatori. Tuttavia, proprio come accade nel calcio reale, sarà possibile forzare l'esecuzione di una determinata azione al portatore di palla. Ad esempio, qualora la nostra punta sia in prossimità dell'area sarà possibile almeno in linea teorica obbligarlo a tirare o, in caso di difesa ben schierata, disimpegnare sulla fascia per un cross più comodo.

Il condizionale è d'obbligo, poiché proprio come nel calcio reale spesso i giocatori fanno di testa propria e se reputeranno la vostra scelta inadatta, rischiosa o semplicemente infattibile, la applicheranno in un secondo momento o finiranno persino per ignorarla.

FIFA 13 offre un comparto multigiocatore online e locale: quest'ultimo non richiede necessariamente la presenza di un secondo GamePad, accontentandosi, si fa per dire, di un controller classico. Il supporto ad un secondo touchpad non è ancora stato confermato in via ufficiale, anche se a questo punto sembra una feature praticamente assodata.

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Parlando di multiplayer, particolarmente curiosa è la possibilità di affrontare una partita "ibrida" tra due o più giocatori, uno dei quali nei panni del manager. Nel caso di un match cooperativo, tale soluzione permette di sfruttare il potenziale della squadra al 100%, laddove il bravo allenatore riuscirà ad orchestrare e armonizzare l'intera squadra a vantaggio dei giocatori "tradizionali".

In caso contrario beh, immaginatela un po' come una sfida muscoli contro cervello. Qualora il ruolo del manager dovesse stancarvi prematuramente, è sempre possibile tornare al menù di selezione lato/comandi e disattivare la suddetta opzione: vi ritroverete in pantaloncini corti, pronti a calpestare il manto erboso.

Dopo aver dimostrato il proprio valore nelle controparti PS3 e Xbox 360, FIFA 13 appare in ottima forma anche in questa incarnazione Nintendo. Quelle caratteristiche uniche che hanno decretato il successo della simulazione calcistica di casa EA permangono inalterate in questo porting, che può vantare una nuova modalità Manager interessante e uno schema di controllo profondo e alquanto intuitivo.

FIFA 13 sarà disponibile al lancio di Wii U, previsto per il prossimo novembre. Gli amanti del calcio e della Grande N sono avvisati.