Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Mass Effect 3: Omega - prova

Basta un DLC a colmare un vuoto narrativo?

Londra - In occasione del recente Showcase autunnale di Electronic Arts, come ricorderete, abbiamo avuto modo di trascorrere del tempo in compagnia di Mass Effect 3 SE, la versione esclusiva per Wii U tanto attesa da una gran parte dell'utenza Nintendo impaziente di calarsi nei panni di Shepard e soci.

Dopo avervi raccontato tutto quello che c'era da sapere su Razziatori, Cerberus e il nuovo GamePad di mamma N, torniamo nuovamente a parlare della "croce e delizia" di BioWare con Omega, ultimogenito della serie di DLC per Mass Effect 3 previsto per Xbox 360 il prossimo 27 Novembre e ancor privo di una data ufficiale nei formati PC e PS3.

Omega si configura come il seguito ideale del prequel a fumetti Mass Effect: Invasion, e permette al giocatore di ritornare nella nota stazione spaziale in soccorso di Aria T'loak, cacciata dalla propria dimora e ora intenzionata a riappropriarsene con le buone o con le cattive, alla faccia dei simpaticoni di Cerberus e dell' Illusive Man. Stando a quanto riferito, si tratta di un DLC estremamente longevo, lungo più del doppio del precedente Leviathan.

Considerando il profondo legame narrativo di questo pacchetto con la sceneggiatura principale di Mass Effect 3, viene naturale chiedersi per quale motivo il team di sviluppo abbia deciso di ometterlo dal gioco “base” per renderlo disponibile solo in un secondo momento nella forma di contenuto aggiuntivo.

Tra Cerberus e Rampart Mech, avremo modo di allenare accuratamente la nostra mira.

Non potevamo certo perdere la possibilità di chiederlo direttamente ai nostri ciceroni di BioWare che, quasi colti alla sprovvista, ci hanno raccontato come “le missioni disponibili in Mass Effect 3 Omega, almeno originariamente, facevano parte dello script di gioco principale. In breve tempo, tuttavia, esse diventarono troppo articolate ed ampie, al punto da rappresentare una divagazione eccessiva dalla narrazione di ME3. E proprio per questo abbiamo deciso di eliminarle temporaneamente, per collocarle in un DLC separato.”

"Omega permetterà di colmare una delle lacune narrative all'interno del copione di mass Effect 3"

Omega permetterà dunque di colmare una delle lacune narrative più significative all'interno del copione della terza declinazione di Mass Effect, offrendo al giocatore un playthrough stimabile intorno alle 5 ore al non certo indifferente costo di 1200 MP (all'incirca 15€).

E se da un lato il desiderio di assistere alla chiusura perfetta del cerchio può aiutare non poco gli indecisi per un eventuale acquisto, dall'altro bisogna sottolineare come portare a termine queste missioni non abbia ripercussione alcuna sugli avvenimenti di un gioco il cui finale è già scritto (e pure ben noto).

Ci si deve accontentare di piccole cose, pertanto, come del carico aggiuntivo di Element Zero che premierà i giocatori più tenaci o, allo stesso tempo, della possibilità di eliminare Zaeed Massani, uno dei personaggi che i veterani del franchise ricorderanno bene, specie quando passò a Cerberus nel secondo episodio. Anche questa volta, sia chiaro, sarà necessario avere un salvataggio precedente all'ultima battaglia per godersi quanto offerto dal suddetto DLC. In caso contrario, sarà necessario avviare una nuova partita.

Grafica e gameplay non subiscono alcuna variazione sensibile nelle cinque ore di questo Omega, orientato prevalentemente a colmare il gap narrativo presente in Mass Effect 3.

Ma veniamo alla nostra prova, affrontata per l'occasione nei panni più sinuosi di Shepard donna. Nella cinematica iniziale è Aria in persona che ci introduce al delicato problema, narrandoci come la Stazione Omega sia tenuta sotto un duro “embargo” dalle forze Cerberus. Poiché un precedente tentativo d'attacco diretto è fallito, l'esercito dell'Illusive Man sta cercando di ridurre alla fame Omega bloccandone ogni nave di supporto che cerchi di approdarvi.

"Il nostro compito sarà infiltrarci nello spazioporto per salire a bordo della nave di comando"

La situazione non è certo delle migliori per l'avamposto spaziale, segnato profondamente anche nel suo look dalla rigida manovra Cerberus. Persino l'Afterlife Club, il celebre night club che in più occasioni è servito ad Aria come ritrovo per svariate missioni, si è trasformato in un luogo silenzioso, senza musica assordante o luci scintillanti. Non ci stupiremmo nemmeno se una mensa per poveri avesse preso il posto della sala da ballo.

Il nostro compito, stando alle richieste di Aria, sarà infiltrarci nello spazioporto per salire a bordo della nave di comando. L'imperativo è annullare il blocco imposto da Cerberus, permettendo così ad Omega di essere nuovamente rifornita dall'esterno.

Ovviamente qualcosa va storto e la nostra segretissima incursione viene subito rilevata dai nemici, assenti dallo schermo già da troppo tempo. Scoperti i nostri piani, quel simpaticone di Oleg Petrovsky (un villain al soldo di Illusive Man, introdotto nel già citato fumetto Invasion) lancia un nuovo attacco diretto ad Omega come punizione per la violazione di un presunto patto di neutralità. L'obiettivo del nemico è distruggere gli schermi difensivi della stazione, permettendo così ad asteroidi e meteoriti di distruggerla.

Come molti di voi ricorderanno, l'Afterlife era uno dei locali più in voga dell'intera stazione Omega. Peccato che l'arrivo dei Cerberus ne abbia sensibilmente ridimensionato gli introiti.

E qui entriamo in gioco noi, pronti ad eliminare la minaccia armata e a garantire che gli scudi rimangano operativi. Pad alla mano, è abbastanza evidente come la vocazione action di Omega prevalga nettamente sulla sua componente ruolistica.

"L'enfasi pare essere stata posta sulle sparatorie e sull'azione vera e propria"

Certo, è ancora possibile skillare i personaggi del nostro team con i ben noti punti esperienza (il menù squadra, del resto, rimane ancora lì al proprio posto), così come parte dei dialoghi lasciano ampio spazio alle decisioni del giocatore, offrendogli il classico selettore a risposta multipla.

Resta comunque il fatto che, almeno limitatamente alla nostra prova, l'enfasi pare essere stata posta sulle sparatorie e sull'azione vera e propria. Dai soldati Cerberus armati di tutto punto ai gruppetti di Rampart Mech ancora più veloci e letali, passando per degli enormi droni bipedi capaci di sputare due missili contemporaneamente, di lamiera da spedire allo sfasciacarrozze non ne manca affatto.

Al contrario, pare però mancare quella componente più squisitamente ruolistica fatta di scelte del giocatore che, in un modo o in un altro, modifichino auspicabilmente parte dell'esperienza di gioco. Sia chiaro, è ancora presto per trarre delle conclusioni inoppugnabili, specie dopo una prima fugace prova come quella a cui abbiamo partecipato. Rimane tuttavia auspicabile che, nelle 5 ore di gioco disponibili da fine Novembre, l'assegnazione manuale dei punti e qualche sporadico dialogo non rappresentino le sole alternative allo shooting più tradizionale.

Muovendoci tra una copertura e l'altra, tuttavia, abbiamo potuto conoscere la tanto chiacchierata new entry di questo DLC, una letale Turian che risponde al nome di Nyreen. Alle nostre insistente domande sul ruolo di questo personaggio all'interno del DLC, ovviamente, sono piovuti i più disparati “no comment” da parte degli sviluppatori, che però ci hnnoa spifferato l'esistenza di un certo legame tra quest'ultima e Aria.

"Abbiamo potuto conoscere la tanto chiacchierata new entry di questo DLC, una letale Turian che risponde al nome di Nyreen"

Raggiungere il termine di questa demo ha coinciso con l'attivazione di un primo sistema difensivo capace di eliminare qualsiasi cosa si muova nell'arco di qualche metro, il che non ci è costato nemmeno troppe visite all'ultimo checkpoint, considerando che l'intero set di meccaniche offensive rimane chiaramente inalterato rispetto a quanto visto nel capitolo principale.

Il 27 Novembre, insomma, ogni amante di Mass Effect 3 armato di Xbox 360 potrà mettere le mani su quest'ultimo tassello narrativo del brand di casa Bioware al prezzo più o meno discutibile di 1200 MP. Con cinque ore di gameplay aggiuntivo e un nuovo personaggio giocabile, l'ultimo DLC dell'epopea di Shepard e soci si configura come un pacchetto interessante e godibile, forse un po' troppo orientato all'azione pura ma comunque utile agli amanti delle sceneggiature made in Bioware per far quadrare il proverbiale cerchio.

Resta però forte quel dubbio al cui riguardo, nonostante le nostre domande dirette, abbiamo ricevuto una risposta un po' troppo ambigua. Valeva davvero la pena impacchettare queste missioni in un DLC specifico, il cui prezzo farà sicuramente parlare di sé, o forse qualcosa poteva essere fatto per includere questo add-on nell'offerta base di Mass Effect 3? Tranquilli, maggiori risposte arriveranno entro fine mese.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

In this article

Mass Effect 3

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii U, PC

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Alberto Destro

Alberto Destro

Contributor

Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.

Commenti