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Dead Island non parla tedesco

Colpa dei maltrattamenti agli zombie.

Il produttore di Dead Island: Riptide, Sebastian Reichert, ha polemizzato sul divieto di distribuzione imposto in Germania alla serie di Dead Island.

Le leggi tedesche proibiscono la vendita di videogiochi che incoraggiano la violenza verso esseri umani o comunque simili a persone, e a quanto pare gli zombie rientrano in questa seconda categoria.

"Non importa quali siano i nemici, finché hanno un aspetto umano è un problema" ha spiegato Reichert. "Nel caso di Dead Island è stato un problema poter attaccare gli zombie dopo la loro morte, perché si tratta di mutilazione di cadavere. In realtà nel gioco la cosa non è incoraggiata, visto che le armi si danneggiano".

Reichert ha affermato di non capire come mai Dead Island sia vietato in Germania al contrario di altri giochi più violenti, portando come esempio Gears of War in cui i nemici sono rettili ma pur sempre umanoidi.

"Sono veramente confuso, i nemici in Gears of War 3 sono umanoidi e si può ucciderli in maniera molto truculenta, dov'è la differenza? Eppure è in vendita in Germania. È assurdo che dopo aver realizzato uno dei titoli più di successo degli ultimi anni nessuno nel tuo paese ne sappia nulla".

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Dead Island: Riptide

PS3, Xbox 360, PC

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Emiliano Baglioni

Contributor

Emiliano si affaccia al mondo dei videogiochi all’epoca del Vic 20. Vive la sua storia di giocatore pensando che prima o poi crescerà e mollerà il joypad, ma non abbandona mai la sua passione, che riesce in qualche modo misterioso a conciliare con tutto il resto.

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