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Batman: Arkham City - Armored Edition - review

L'uomo pipistrello si rifà l'armatura.

L'avvento di Rocksteady in questa generazione videoludica è stato al di là di ogni ragionevole dubbio una delle sorprese più inattese. Ammettiamolo, quanti sono gli Studios capaci di emergere quasi dal nulla e raggiungere le vette dell'Olimpo in così breve tempo, godendo dell'acclamazione della stampa del settore e del pubblico? Un'impresa resa ancor più grande dal fatto che sobbarcarsi l'onere di un titolo su licenza e traghettarlo verso il successo, a conti fatti, è cosa più unica che rara anche quando si tratti del celebre Uomo Pipistrello.

Il caro vecchio Batman, del resto, non è certo uno sconosciuto nell'industria del gaming. Chiunque abbia abbastanza primavere sul groppone ricorderà con una lacrimuccia piccole perle del calibro di Batman per NES, sviluppato dall'allor Sunsoft, o il successivo Batman Origins di Konami per SNES. Ma in mezzo ad un oceano sconfinato di titoli dedicati all'eroe di Gotham, nessuno (e sottolineo nessuno) ha nemmeno mai sfiorato le vette di magnificenza scalate da Arkham Asylum e da Arkham City.

I capolavori di Rocksteady hanno un merito indiscutibile, ancor prima di un gameplay avvincente e una grafica di prim'ordine, ossia quello di mettere il giocatore nei panni dell'iconico eroe come mai nessuno prima, ricreandone con dovizia quella profondità caratteriale che trasudano le pagine di Bob Kane e Bill Finger.

Joker e Harley Quinn vi danno il benvenuto in questa nuova Arkham City secondo Nintendo.

Considerando che Arkham City è stato nominato tra i migliori titoli della passata annata fiscale, non desta alcuna meraviglia la scelta di Nintendo di celebrare la commercializzazione della nuova ammiraglia rimpolpandone la ragguardevole line up con un'apposita versione speciale. Di parole su Arkham City ne abbiamo già spese parecchie, sia in sede di recensione sia nel più recente Reloaded. Il secondo episodio delle mirabolanti avventure di Bruce Wayne è un titolo che invecchia anche troppo bene, resistendo in modo invidiabile alla prova del tempo e candidandosi ancora oggi come uno dei migliori sandbox action-oriented disponibili su PC e console.

"L'offerta di Batman Arkham City: Armored Edition appare di indiscutibile valore"

Afferrato il nuovo GamePad tra le mani siamo dunque scesi nuovamente in quell'inferno di Arkham City, monumentale territorio di caccia per il Cavaliere Oscuro al cui interno sono racchiusi tutti - o quasi - i nemici di sempre. L'offerta di Batman Arkham City: Armored Edition appare di indiscutibile valore, considerando che l'intero parco di DLC sinora usciti andranno ad arricchire la già significativa campagna per giocatore singolo. Le missioni di missioni di Catwoman, Harley Quinn e Nightwing saranno dunque disponibili dal primo avvio di Batman Arkham City: Armored Edition, a fianco delle immancabili (e numerose) skin alternative per l'Uomo Pipistrello.

Premesso questo, siamo finalmente pronti ad analizzare le innovazioni più salienti apportate da questa nuova incarnazione appannaggio dell'utenza Nintendo. E partiamo da uno degli aspetti che proprio in questi primi giorni di insediamento di Wii U ha sollevato più dubbi e incertezze, l'effettiva potenza grafica.

Arkham City appare stupenda e dettagliata anche nel piccolo schermo del GamePad di Wii U. Certo, la diagonale ridotta limita un po' la nostra visuale, ma il risultato è comunque notevole.

Dal punto di vista tecnologico, Arkham City è stato uno dei titoli più interessanti degli ultimi tempi, forte di una direzione artistica impeccabile culminante in un level design mozzafiato e in una modellizzazione dei personaggi di prim'ordine. Questa Armored Edition, di primo acchito, non sembra essere da meno, con un livello di dettaglio e una qualità generale dell'immagine paragonabile a quanto apprezzato su PS3 e Xbox 360 - pur restando inferiore alla controparte PC.

"L'Armored Edition offre un livello di dettaglio paragonabile a quanto apprezzato su PS3 e Xbox 360"

Il ricorso attento al FXAAA modella in maniera efficiente l'effetto di antialiasing, garantendo una pulizia generale maggiore pur aumentando la luminosità dell'immagine. L'impressione iniziale è dunque quella di trovarsi di fronte ad un porting delle grande occasioni, anche se un'analisi più attenta ci riserva alcune spiacevoli sorprese.

Nelle versioni PS3 e Xbox 360, il titolo adotta un sistema per ancorare il frame rate a 30 fps, garantendo in questo modo una stabilità costante anche nei momenti in cui il carico su GPU è maggiore, al costo di qualche sporadico effetto di tearing (un dazio abbastanza frequente nelle console di questa generazione, incapaci di usare correttamente il V-Sync per effettiva mancanza di potenza di calcolo). La soluzione implementata su Wii U stravolge in parte questo approccio, dimostrandosi tuttavia non così brillante come auspicato.

==> L'introduzione del sistema B.A.T. ridimensiona sensibilmente il Free Flow Combat System, rendendo gli scontri più caotici e molto più abbordabili.

L'Armored Edition elimina il suddetto vincolo implementando una soluzione a frame-rate dinamico che, se da un lato risolve pressoché completamente il fenomeno del tearing, dall'altro comporta un evidente calo di fps nelle situazioni più affollate. Confrontando questa con le altri versioni è impossibile non accorgersi di come la fluidità generale delle animazioni (specie nei combattimenti più serrati) ne risenta pesantemente; l'esperienza di gioco rimane comunque piacevole e di alta caratura, inutile dirlo, ma avremmo preferito non assistere ad una caduta di stile del genere.

"Il frame-rate dinamico risolve il fenomeno del tearing ma comporta un evidente calo di fps nelle situazioni più affollate"

Per quanto concerne l'integrazione del GamePad, la periferica di Nintendo viene utilizzata senza riserve e in molti frangenti, alcuni tuttavia meno utili di altri. La gestione dei movimenti e degli attacchi base di Batman è chiaramente demandata agli stick analogici e annessa pulsanteria, ma è possibile affidare all'impianto touch del controller di Nintendo una lunga serie di attività "secondarie" altrimenti disponibili in appositi menu. Il prestante schermo non può certo non ospitare una mappa contestuale rigorosamente touch, impreziosita da icone per l'accesso all'inventario e al sistema di potenziamenti (accessibili dunque "al volo" senza dover mettere il gioco in pausa) e dalla possibilità di selezionare i punti di interesse con un semplice tap.

Allo stesso modo appare scontato anche il ricorso al tilt sensor, utilizzato per controllare il tragitto del Batarang inclinando opportunamente il GamePad. Premesso che nessuno sta mettendo in discussione l'impatto scenografico di siffatta scelta, superato l'entusiasmo iniziale ci si accorge rapidamente di come tale caratteristica non solo non sia fondamentale, ma addirittura anche poco pratica nell'economia di gioco.

Ogni scontro ci permetterà di immagazzinare diversi quantitativi di energia cinetica. Una volta riempita un'apposita barra, sarà possibile sfruttare questa potenza per un attacco devastante.

Ancor meno attraente appare la nuova modalità Detective, che abbraccia in toto il trend scatenato da ZombiU e richiede al giocatore di utilizzare il GamePad come scanner digitale, puntandolo in direzione del televisore alla ricerca di prove o di altri oggetti utili. L'effetto sorpresa iniziale e l'auspicata maggiore immedesimazione calano rapidamente quando ci si accorge di come gran parte delle ricerche finisce per esaurirsi in una manciata di secondi, azzerando quasi del tutto l'impegno richiesto al giocatore.

"L'avventura riserva sorprese inaspettate qualora si decida di giocare sullo schermo del GamePad"

L'avventura di Bruce/Batman riserva sorprese inaspettate qualora si decida di giocare questa Armored Edition nello schermo del GamePad. La resa visiva nel controller Nintendo è notevole, con una pulizia dell'immagine invidiabile e una nitidezza soddisfacente. Le dimensioni contenute del monitor portatile non giocano a favore della resa ambientale, limitando in parte l'elevata ariosità delle location, ma seppur lievemente inferiore a quanto fatto da BioWare con Mass Effect 3 SE, il risultato si conferma accattivante.

Non solo, questa "appendice" di Wii U rende il playthrough molto più simile a quello dell'Arkham City originale, privo dei (più o meno utili) ausili della modalità detective e con la classica gestione "a menu" di inventario e potenziamenti.

La nuova modalità detective ricalca quanto visto in ZombiU, trasformando il GamePad in uno scanner digitale con cui stanare e analizzare prove. Senza dubbio interessante, ma rischia di banalizzare gran parte di queste sezioni investigative.

A colpirci maggiormente è tuttavia l'integrazione dell'hardware nel comparto sonoro. Ogniqualvolta Batman riceva comunicazioni da Oracle o intercetti eventuali chiacchierate nemiche, il relativo flusso audio viene riprodotto direttamente dal controller, simulando nel migliore dei modi l'auricolare in dotazione all'eroe. Avvicinarsi alla sorgente di tale rumore "sposterà" nuovamente l'audio verso il televisore. Non c'è dubbio che si tratti di una trovata a dir poco efficace.

"L'aggiunta del B.A.si configura come un probabile attentato al bilanciamento del gioco"

Veniamo infine alla caratteristica più rilevante di questa Armored Edition, quel B.A.T. (Battle Armored Tech) Mode che dà il nome a questa riedizione speciale per Wii U. Il nuovo Batman di Nintendo è equipaggiato con una tuta capace di assorbire e accumulare l'energia cinetica generata nei combattimenti, per poi rilasciarla tramite un devastante attacco. Nonostante l'enfasi posta, l'aggiunta rappresentata dal B.A.T. non brilla per utilità, configurandosi invece come un probabile attentato al bilanciamento che caratterizza l'eccellente Free Flow Combat System di Arkham City.

Riempita l'apposita barra e attivato l'attacco (con un semplice tap sullo schermo del GamePad o premendo entrambe le leve analogiche), il sofisticato equilibrio di affondi e parate, schivate e contrattacchi lascia spazio a un combattimento ben più caotico e disomogeneo, che finisce rapidamente per trasformarsi in una forsennata pressione di tasti grazie al vantaggio portato in dono dall'energia accumulata. Considerando la facilità con cui si ricarica la relativa barra, il ricorso a tale tecnica è un'occorrenza alquanto frequente, a scapito di un coefficiente di difficoltà che ne esce drasticamente ridimensionato.

Ecco il trailer della Batman Arkham City: Armored Editon per Wii U.

Volendo concludere questa (interminabile) analisi su Batman Arkham City: Armored Edition, è impossibile non tenere in considerazione due diversi punti di vista. Da un lato, tutti coloro che hanno già avuto modo di provarlo in una delle altre versioni non troveranno in questa edizione speciale troppa carne al fuoco da giustificarne del tutto l'acquisto. L'esperienza ludica ancora una volta di prim'ordine soffre di un comparto tecnologico buono ma non perfetto, che vede in un frame rate ballerino il peggior capo d'accusa.

La possibilità di affrontare l'intera avventura in modalità "portatile" tramite il GamePad di Wii U è positiva, ma non così avvincente da promuovere a pieni voti l'intero pacchetto. Pacchetto che, manco a farlo apposta, è disponibile per PC su Steam ad un prezzo stracciato e, per l'utenza console, può essere acquistato nel formato Game of the Year con tanto di DLC ad un costo nettamente minore.

Dall'altro, chiunque sia a digiuno delle avventure dell'Uomo Pipistrello di Rocksteady e abbia da poco acquistato un Wii U, farebbe bene a tenere in considerazione questa Armored Edition. Al di là dei difetti elencati troverà un titolo spettacolare e dall'indiscutibile qualità, meno prestante dei fratelli maggiori ma capace di mantenere inalterato lo spirito goticheggiante di Arkham City. Qualcosa in più poteva (e forse doveva) essere fatto, ma come trampolino di lancio per eventuali sequel possiamo ritenerci soddisfatti.

8 / 10

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Alberto Destro

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Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.
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