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Killzone Mercenary - prova

Questa volta siamo noi a decidere per chi combattere!

Amsterdam - Fino ad oggi il binomio dato da FPS e PlayStation Vita non ha ancora saputo regalare i risultati sperati. Nonostante le premesse fatti negli scorsi mesi, Resistance: Burning Skies e Call Of Duty: Black Ops Declassified si sono rivelati dei mezzi passi falsi sotto quasi tutti i punti di vista. Scarsa longevità, tecnica deludente, controlli poco precisi: i due titoli in questione hanno sofferto di molti difetti che ne hanno impedito il successo sia a livello di critica che di venduto.

Morale della favola, ad un anno dall'uscita di PS Vita sul mercato, il genere che doveva finalmente dare nuova linfa vitale alle console portatili non ha ancora trovato un esponente in grado di sfruttare appieno le numerose potenzialità della neonata di Sony.

Alla scorsa GamesCom però qualcosa ha cominciato a muoversi, proprio durante la conferenza stampa PlayStation. In quell'occasione, infatti, il colosso giapponese ha presentato al pubblico Killzone Mercenary, il nuovo capitolo della saga di sparatutto targata Guerrilla Games in uscita il prossimo settembre in esclusiva per Vita.

Questa volta il team olandese non è il solo a portare avanti il progetto, e infatti Cambridge Studio (già autore di Medievil, Primal e LittleBigPlanet PSP) è giunto a dare man forte dopo la ristrutturazione interna che Sony applicata un anno fa. Il loro obbiettivo è chiaro: portare su PS Vita un nuovo episodio di Killzone senza compromessi nei controlli e nella grafica, e questo grazie anche al motore utilizzato nel gioco, lo stesso impiegato pochi anni fa per realizzare Killzone 3 su PlayStation 3.

Il piccolo Justus ci farà compagnia durante lo story mode e ogni tanto ci darà anche una mano tra una missione e l'altra.

Sogno? Utopia? O uno scherzo di pessimo gusto? Non proprio, visto che durante la nostra prova sul campo negli studi dei Guerrilla Games, abbiamo potuto saggiare un lungo antipasto di un codice ancora incompleto ma che promette già dannatamente bene.

Killzone Mercenary offre infatti un nuovo approccio alla storia, che si svolge parallelamente ai fatti accaduti nel primo e nel secondo episodio di Killzone, introducendo una serie di nuovi personaggi come il protagonista Arran Denner, un mercenario che non appartiene ad alcuno dei due eserciti in conflitto sul pianeta Helghan. Il motto di Arran è semplicemente "lavorare per coloro che pagano di più", e ogni gesto compiuto durante una missione verrà ricompensato con soldi utilizzabili in multiplayer e viceversa.

"I fatti di Killzone Mercenary si svolgono parallelamente ai fatti accaduti nel primo e nel secondo episodio di Killzone"

Per ogni nemico ucciso silenziosamente con un headshot, oppure concatenando una serie di kill, si riceve una ricompensa in denaro da spendere nelle postazioni chiamate "Black Jack", dislocate all'interno dei livelli di gioco. Armi, potenziamenti, munizioni, armature: tutto ciò che vi serve per portare avanti la vostra missione è racchiuso in queste casse che, a dire la verità, abbondavano nella versione dai noi provata.

Parliamo adesso del Contract Mode, un'altra delle novità incluse in Killzone Mercenary. Come detto poco fa, siamo noi a decidere per chi lavorare e grazie al Contract Mode possiamo scegliere quale tipo di missione svolgere. Inutile dire che le missioni più redditizie sono anche quelle più difficili da portare a termine, ma non per questo anche le più lunghe.

Come hanno fatto i ragazzi di Guerrilla Studios a far entrare il motore di Killzone 3 su PS Vita rimane un mistero: noi nel nel frattempo continuiamo a rifarci gli occhi.

Se pensate però che una volta finite tutte le missioni lascerete Mercenary a prendere polvere sulla mensola di camera vostra, vi sbagliate di grosso. Guerrilla ha infatti annunciato che ogni settimana metterà a disposizione nuove missioni totalmente gratuite da giocare e consultabili da Killzone.com, un nuovo sito che terrà traccia anche dei mercenari più abili, valorosi, ricchi, e che offrirà una fonte infinita di informazioni, statistiche e tutto quanto un appassionato di Killzone possa immaginare.

"Guerrilla ha annunciato che ogni settimana metterà a disposizione nuove missioni gratuite da giocare e consultabili da Killzone.com"

E che dire del sistema di carte? No, non stiamo parlando di un gioco simile a quello di Uncharted appena presentato su PlayStation Vita, ma di un originale modo per fidelizzare il giocatore ogni volta che gioca a Mercenary. Ottenerle è facile: durante le partite in single player il giocatore riceve delle carte alla fine di ogni livello e, a seconda delle sue prestazioni, queste avranno un certo grado (determinato da un punteggio di stelle) e un certo valore. In modalità multigiocatore invece le carte possono essere raccolte dopo ogni eliminazione, e anche in questo caso un'uccisione più accurata garantirà un valore della carta più elevato.

A questo punto entra di nuovo in gioco Killzone.com, che analizzerà il valore di tutte le carte in possesso di un giocatore e metterà quest'ultimo in grado di venderle in cambio di altri soldi, armi speciali e altro ancora. A mano a mano che collezionerete le carte nel deck il vostro valore salirà nelle classifiche globali, quindi pensate bene a cosa farne una volta che avrete conquistato quelle più rare.

Questa scena è tratta dal secondo livello che abbiamo testato. L'ambientazione ricorda vagamente i mercati cinesi in chiave futuristica.

Chiude la lunga pagina delle novità una categoria di armi da supporto chiamata Van-Guard, utile per sterminare le infinite orde di Helghast ma che in fondo cela una lama a doppio taglio. Il piccolissimo ricognitore aereo per esempio ci obbliga a restare fermi mentre controlliamo manualmente l'aggeggio e, anche se tramite esso possiamo eliminare i nemici spostandoci nell'aria (ma solo orizzontalmente e in un delimitato spazio), il rischio di venire assaliti e uccisi è smisuratamente elevato.

"Chiude la lunga pagina delle novità una categoria di armi da supporto chiamata Van-Guard"

Nella campagna in singolo possiamo utilizzare armi tante Van-Guard quante il nostro inventario ne permette (ma sempre e solo di un tipo), mentre nelle partite multigiocatore queste possono essere utilizzate una o due volte al massimo, dato che devono "ricaricarsi" dopo l'ultimo utilizzo. Ma ne parleremo dettagliatamente tra poco.

Concentriamoci ora sulla prima delle due demo da noi testate, partendo appunto da quella multiplayer. Una serie di sfide 4vs4 in locale ha animato la mattinata durante la nostra visita negli studi dei Guerrilla Games, con risultati (numeri di uccisioni a parte) davvero notevoli.

Delle 6 mappe multiplayer disponibili nella versione finale ne abbiamo saggiata soltanto una, ma è stata sufficiente per darci l'idea dello spirito che il team vuole trasmettere con Killzone Mercenary. Partiamo subito col confermare che questo nuovo episodio è una piccola meraviglia per gli occhi, che ha davvero poco da invidiare alle versioni uscite su PlayStation 3. Ovviamente apportare qualche accorgimento qua e la è stato d'obbligo, soprattutto durante le esplosioni (ancora un pochino "pixellose"), ma il problema è da imputare presumibilmente alla risoluzione e al numero di pixel dello schermo della PlayStation Vita.

Parola d'ordine? Helghast! Preparatevi a sterminare nuove orde dei super esseri umani di Helghan con mai avete fatto in passato.

Prima di scendere in campo è possibile scegliere tra cinque configurazioni, ognuna con le sue armi, armature, Van-Guard dedicate e così via, ma è possibile cambiare il setup subito dopo essere stati uccisi. Qui ci ricolleghiamo al problema della Van-Guard, perché come dicevamo poco fa questa ha bisogno di ricaricarsi prima di essere utilizzata, e se decidiamo di cambiare configurazione perderemo tutto il tempo precedentemente accumulato per l'operazione.

"Prima di scendere in campo è possibile scegliere tra cinque configurazioni, ognuna con le sue armi, armature, Van-Guard dedicate"

È quindi consigliato usare la stessa configurazione per tutta la durata del match? Non necessariamente, visto che poi sarà il giocatore a decidere la strategia da utilizzare in battaglia. Le Van-Guard sono armi molto potenti, ma portano con sé i loro piccoli-grandi problemi.

Difficile invece emettere un giudizio sul frame rate, visto che i nostri match sono stati giocati in locale. Da quello che abbiamo visto, però, il tutto si muoveva senza alcun rallentamento, nemmeno durante i momenti più concitati con 4 o 5 giocatori sullo schermo. Le ambientazioni (una caverna su un promontorio che cadeva a strapiombo sul mare) sono sufficientemente dettagliate, anche se a dire la verità non si estendono su una superficie molto vasta. Bivi, punti rialzati, torrette, sentieri semi-nascosti: nella mappa da noi provata c'era davvero di tutto, facendo ben sperare in attesa di scoprire quelle ancora non annunciate.

E i controlli? Tutto fila liscio come da copione: si spara con R, salta con X, raccolgono oggetti e attivano meccanismi con triangolo, corre con cerchio e basta premere un po' più a lungo lo stesso bottone per accovacciarsi. Col touchscreen si possono invece uccidere nemici in due modi differenti: posizionandosi dietro di essi come il miglior Solid Snake e muovere il dito nella direzione indicata dalla freccia sullo schermo, oppure, ma questo solo in alcune rare occasioni "tappando" semplicemente i nemici contrassegnati da un cerchio arancione.

Direste mai che questa immagine è tratta da un gioco in sviluppo su PlayStation Vita?

Ci è capitato per esempio di doverci lanciare da una fune ed essere attaccati da decine di Helghast, e durante il nostro "volo" è bastato toccare i cattivoni di turno per farli passare a miglior vita. Ciò non esclude di poter utilizzare anche i classici controlli ma, nel caso decidiate di farlo, preparatevi a riavviare il livello molte volte. Anche il touch-pad posteriore si ritaglia una piccola parte nel gioco: grazie ad esso è infatti possibile zoomare con il fucile da cecchino o altri tipi di arma.

"Lo story mode è articolato in missioni, ognuna delle quali include tre obbiettivi sbloccabili una volta completato quello principale"

Lo story mode è articolato invece in missioni, ognuna delle quali include tre obbiettivi sbloccabili una volta completato quello principale: stealth, demolition e precisione. Sfortunatamente questi ultimi non erano disponibili nella demo ma è apprezzabile il fatto che ci sia un buon fattore di rigiocabilità. Prima di cominciare viene mostrata anche la somma di denaro che si percepirà una volta portato a termine il nostro compito, oltre a poter scegliere la difficoltà con la quale affrontare la missione, scegliendo tra recluta, veterano o elite.

Nel primo livello tutto quello che dobbiamo fare è attivare delle torrette di comunicazione, facendo attenzione alle immancabili ondate di Helghast che saltuariamente vengono a darci un caloroso benvenuto. Interessanti anche gli elementi puzzle che bisogna affrontare prima di ripristinare le zone di comunicazione senza energia: sullo schermo compaiono degli esagoni composti da spicchi, e il nostro obbiettivo è riprodurre le esatte copie delle forme mostrate "rubando" degli spicchi posizionati su altri esagoni. Più facile a farsi che a dirsi, credeteci!

Nella seconda demo le cose si fanno decisamente più interessanti, visto che dobbiamo proteggere il piccolo Justus, il ragazzino conosciuto durante il primo trailer di Mercenary. Justus si rivela essere di un certo aiuto mentre ci facciamo strada nella suggestiva location del livello, andando a sbloccare una porta bloccata e distraendo un paio di Helghast.

I Guerrilla Games ci mostrano Killzone Mercenary, il loro gioiello tascabile.

Vale la pena sottolineare l'incredibile dettaglio delle sequenze d'apertura delle demo, totalmente in real-time e che ci hanno lasciato a bocca aperta in più di un'occasione. Se pensiamo che ci troviamo di fronte "soltanto" ad una delle prime build, aspettiamo con una certa trepidazione di vedere cosa potranno tirare fuori dal cilindro gli sviluppatori nei prossimi mesi.

"Vale la pena sottolineare l'incredibile dettaglio delle sequenze d'apertura delle demo, totalmente in real-time"

Il comparto sonoro, infine, fa il suo dovere grazie ad effetti speciali che sottolineano le esplosioni con suoni "pompati e distorti", che trasmettono all'esperienza un feeling imponente. Restiamo invece in attesa di ascoltare le prime note della colonna sonora, da sempre punto di riferimento della saga, che anche questa volta promette di regalarci un accompagnamento orchestrato di altissimo livello.

Nonostante gli otto mesi che dividono Mercenary dall'arrivo nei negozi, è impossibile nascondere le qualità che questo nuovo episodio di Killzone nasconde tra le sue righe di codice. Controlli azzeccati, grafica al top e una serie di novità che potano una ventata di aria fresca alla serie, sono il biglietto da visita di quello che probabilmente sarà uno dei blockbuster per PlayStation Vita per il prossimo autunno.

Restano ovviamente da valutare molti altri aspetti, specialmente quelli legati a Killzone.com, ma di questo ci occuperemo più avanti, non appena riceveremo nuovi dettagli in proposito. Noi nel frattempo cominciamo a fare scorta di munizioni in attesa di diventare i mercenari più importanti e ricchi di Helghan.

Killzone Mercenary uscirà per PS Vita il 18 settembre 2013.

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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