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Darkstalkers Resurrection - Prova

Una raccolta mostruosa?

Capcom ci sta provando ancora. Mentre lavora al nuovo capitolo di una saga abbandonata da tempo, cerca in un colpo solo di rinfrescare la memoria ai veterani dell'arcade stick, di istruire le nuove generazioni di picchiatori virtuali e, se possibile, di preparare il terreno per una nuova vagonata di soldi facili.

Da anni gli appassionati di picchiaduro chiedono a gran voce un nuovo episodio della saga di Darkstalkers, da molti ritenuta una delle migliori interpretazioni del genere da parte di Capcom e, a ragione, un memorabile esercizio di stile nell'ambito della pixel-art e delle animazioni 2d.

Con Darkstalkers Resurrection la casa di Osaka vuole offrire ai giocatori la possibilità di rigiocare due perle del passato, opportunamente tirate a lucido per non sfigurare sugli schermi dei televisori ultra-piatti dell'attuale generazione.

Le nuove illustrazioni realizzate dall'artista Stanley Lau sono eccezionali.

"Con Darkstalkers Resurrection la casa di Osaka vuole offrire ai giocatori la possibilità di rigiocare due perle del passato"

Capcom ha detto espressamente di voler realizzare la raccolta in questione pensando ai fan, motivo per cui al suo interno sono stati inseriti Vampire Hunter e Vampire Savior con i loro gameplay originali, evitando tutte le varianti uscite sulle altre piattaforme in circolazione.

Dalla nostra prova su strada abbiamo potuto iniziare a riprendere confidenza con i vari personaggi e a ricordare i dettagli di un combat system basico ma estremamente tecnico che ha saputo resistere in modo egregio allo scorrere del tempo.

Le combo veloci e spettacolari che hanno sempre caratterizzato il gameplay della serie possono essere ricreate senza problemi, anche se non abbiamo ancora avuto abbastanza tempo per testare il gioco frame per frame, cosa che faremo il mese prossimo al momento della recensione.

Grazie al codice in nostro possesso abbiamo potuto avere un assaggio dei filtri grafici inseriti nel pacchetto che, fortunatamente, sembrerebbero garantire un effetto migliore rispetto a quanto accadeva in Street Fighter III: Third Strike Online Edition, dove l'intervento di smussamento dei pixel tendeva ad alterare la resa di alcuni sprite.

La visuale che cerca di replicare la prospettiva degli spettatori in sala giochi è decisamente superflua. Avremmo preferito un maggiore impegno sul netcode, piuttosto.

A quanto abbiamo avuto modo di vedere, in questo caso la ricchezza dei personaggi non viene intaccata eccessivamente nemmeno dal filtro più aggressivo. Purtroppo la perdita di alcuni dettagli attraverso questo processo di ritocco è inevitabile, ma il risultato finale è sicuramente gradevole.

Sempre seguendo l'esempio di Street Fighter III: Third Strike, anche in questo gioco sono presenti diverse sfide da portare a termine partita dopo partita, che vengono registrate costantemente dal gioco e aggiornate di volta in volta.

Le sfide vanno da compiti molto semplici a imprese ben più complesse, in grado di tenere impegnati per diverse settimane anche i giocatori più esperti, a tutto vantaggio della longevità. Longevità che, naturalmente, punta tutto sul multiplayer offline e online, ma che sorprendentemente sarà in grado di garantire soddisfazioni anche a chi non disdegna qualche partita solitaria.

"Le sfide vanno da compiti molto semplici a imprese ben più complesse, in grado di tenere impegnati per diverse settimane anche i giocatori più esperti"

Tra le opzioni di visualizzazione è presente anche quella per gestire le proporzioni dello schermo.

All'interno della collection, infatti, sono state inserite illustrazioni (sia vecchie che completamente inedite), musiche e filmati relativi alla saga di Darkstalkers, un modo perfetto per celebrare al meglio l'imminente ritorno di una saga tanto affascinante.

Tra gli elementi più interessanti di questa collection spiccano un corposo Tutorial dove verranno spiegati nel dettaglio tutti gli elementi del combat system, da quelli basilari ai più avanzati, affiancato da un Training Mode strutturato in modo da soddisfare gran parte delle esigenze dei giocatori.

Tutto questo sarà accompagnato da una localizzazione italiana che ha tentato, nei limiti del possibile, di mantenere intatti i termini universali dei giochi di combattimento (frame, hitbox e via dicendo), rendendo tutto il resto comprensibile anche a chi non mastica la lingua inglese.

"All'interno della collection sono state inserite illustrazioni, musiche e filmati relativi alla saga"

In attesa dell'uscita della collection, prevista per il 14 Marzo, ci assicureremo di stressare al massimo il gioco per valutare l'effettiva qualità delle conversioni. Le premesse per un risultato in linea con le aspettative dei fan ci sono tutte, anche se sotto alcuni punti di vista Skullgirls sembrerebbe ancora superiore.

La completezza delle opzioni offerte dal titolo di Reverge Labs risulta ancora adesso imbattuta e, almeno per quel che abbiamo avuto modo di vedere, non verrà insidiata nemmeno in questa occasione.

A questo punto non resta che attendere il mese di Marzo per poter pubblicare una recensione dettagliata di Darkstalkers Resurrection. Una recensione a prova di fan!

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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