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Deadly Premonition: The Director's Cut - prova

“Zach, stiamo tornando in azione”.

Milano - Deadly Premonition può essere considerata a tutti gli effetti una "sleeper hit". Non tanto per le copie vendute, quanto per il clamore che il tam-tam della Rete ha prodotto intorno al gioco di Hidetaka "SWERY" Suehiro, che lo ha fatto diventare uno dei prodotti culto del 2010. Solo che, a differenza di Demon's Souls, altro prodotto con una storia più o meno comparabile, il titolo di Rising Star non poteva contare su di un comparto tecnico altrettanto valido, anzi, a dirla tutta era piuttosto ostico da giocare oltre che bruttino da vedere. Non sorprendetevi dunque di trovare valutazione che vanno dal 2 al 10, con utenti che inneggiano al capolavoro e altri infuriati per i soldi buttati.

Tutti coloro in grado di andare oltre alle apparenze sono concordi nel definire Deadly Premonition un gioco meravigliosamente scritto, con un cast di personaggi memorabili, atmosfere alla Twin Peaks e una colonna sonora strepitosa. Non è un caso infatti che i forum di tutto il mondo siano pieni di avatar raffiguranti proprio Francis York Morgan, il protagonista del gioco, che svetta al pari dei vari Shepard, Kratos o della maggiorata del momento.

Nonostante l'amore e i tanti endorsement ricevuti, Deadly Premonition non è stato un grande successo commerciale, tanto che Swery e Rising Star stanno attendendo i risultati di vendita di questa 'The Director's Cut' per programmare con serenità un eventuale seguito. Questo perché, a dispetto del clamore, Swery ha confessato che il gioco negli Stati Uniti non è andato oltre le 50.000 unità piazzate durante le prime settimane di commercializzazione, numeri che se ripetuti non consentirebbero alla serie di proseguire.

Francis York Morgan è forse uno dei personaggi più riusciti degli ultimi anni.

Gli sviluppatori di Access Games sono però consci che per essere più appetibili è necessario un ulteriore sforzo in grado di smussare la legnosità del gameplay e, magari, di rendere più attraente il comparto grafico, già poco convincente nel 2010. Per questo la Deadly Premonition: The Director's Cut è importante, dato che non solo porterà il gioco su Playstation 3, piattaforma sulla quale la versione 'liscia' non era approdata, perlomeno in Occidente, ma cercherà anche di sistemare alcune delle magagne più evidenti emerse dal confronto tra Swery e i suoi fan.

"La Director's Cut non solo porterà il gioco su Playstation 3 ma cercherà anche di sistemare alcune delle magagne più evidenti"

Durante la nostra prova presso gli uffici di Koch Media, distributore italiano del gioco, abbiamo potuto immediatamente constatare che finalmente Deadly Premonition: The Directors Cut è giocabile. Certo, siamo ancora lontani anni luce dalla mobilità di Tomb Raider o dalla qualità dello shooting di Gears of War, ma perlomeno ora controllare Francis non è una via crucis.

Deadly Premonition: The Director's Cut è fondamentalmente un'avventura investigativa dove la ricerca di indizi, i dialoghi e l'esplorazione sono i capisaldi del gameplay. In queste occasioni il gioco scorre via in maniera piuttosto funzionale, soprattutto ora che le fasi di guida sono state sistemate. Ci si sposta, si osservano gli oggetti ed eventualmente si manipolano questi ultimi alla ricerca di ulteriori indizi. Nulla quindi che richieda una particolare precisione o reattività dei controlli.

I nuovi filtri grafici della The Director's Cut non faranno gridare al miracolo ma perlomeno rendono tutto un po' più definito.

Le cose si complicano durante le saltuarie fasi di combattimento contro i tanti mostri che popolano la tranquilla Greenvale. In questo caso l'immobilità del protagonista e dei controlli piuttosto legnosi rendevano i combattimenti se non frustranti, perlomeno poco divertenti. In questa Director's Cut, tra le diverse opzioni per regolare la telecamera, la possibilità di 'lockare' i nemici e una risposta più immediata delle armi, la situazione è un po' migliorata, nonostante siamo di fronte ad un gioco che ricorda ancora Resident Evil 4 quanto a giocabilità.

"Gli altri miglioramenti sono legati alla minimappa, al modello di guida rivisitato e a dei filtri grafici leggermente migliori"

Gli altri miglioramenti tecnici sono legati alla presenza della minimappa, al già citato modello di guida rivisitato, a colori più brillanti e a dei filtri grafici leggermente migliori che non sono in grado di nascondere la pochezza poligonale dei protagonisti, ma perlomeno di dar loro un aspetto più definito.

Il suffisso The Directors Cut sta però ad indicare che nel gioco in arrivo il prossimo 26 aprile(al costo di 39.99 euro) saranno contenuti alcuni elementi in grado di inserirsi alla perfezione all'interno della trama, come una nuova introduzione, una nuova area e 14 cut-scene in grado di dare una lettura un po' diversa a tutta la vicenda. Saranno infatti, introdotti due personaggi, un vecchio e una bambina, che presenteranno Deadly Premonition: The Director's Cut come una sorta di racconto a episodi.

Le fasi di guida sono state pesantemente riviste ma dimenticatevi di Forza: Horizon!

Chi sono i due personaggi? Non ci è dato saperlo ma essendo la storia l'elemento che più di ogni altro caratterizza e definisce Deadly Premonition, Swery è stato particolarmente attento a fare in modo che ogni aggiunta non andasse a modificare i delicati equilibri della sceneggiatura. E magari a gettare le basi per un possibile seguito.

"Due caratteristiche esclusive di Playstation 3 saranno la compatibilità con il 3D e quella col PlayStation Move"

Lo stesso approccio è stato utilizzato per le due caratteristiche esclusive di Playstation 3, ovvero la compatibilità con il 3D e quella col PlayStation Move. Tyrone Walcott di Rising Star ci ha confermato che entrambe sono state inserite non tanto per avere il bollino corrispondente sulla copertina del gioco, quanto per dare "qualcosa di più" sia all'atmosfera, sia all'accessibilità del gioco.

Il Move, per esempio, dovrebbe consentire anche a chi ha meno familiarità col pad di affrontare i combattimenti senza grossi problemi, dato che il puntamento a schermo dovrebbe far saltare a piè pari le problematiche legate alla legnosità dei controlli e ai problemi di mira, mentre il 3D è una caratteristica che potrebbe spingere i possessori di questi pannelli a sperimentare Greevale in tre dimensioni.

Ecco Swery, il geniale creatore del gioco.

E gli utenti Xbox 360? Per loro sfortuna non otterranno mai questi contenuti aggiuntivi, poiché le politiche degli aggiornamenti di Microsoft non consentono ad Access Game di aggiungere queste cose senza richiedere un esborso aggiuntivo ai giocatori.

Deadly Premonition: The Director's Cut forse non risolverà in maniera definitive i tanti problemi che affliggevano il gioco degli Access Game, ma perlomeno darà agli utenti PlayStation 3 la possibilità di mettere le mani su di un vero e proprio gioiello. Tutti coloro che sapranno andare oltre ad un comparto grafico vetusto e magari a qualche magagna tecnica, potrebbero trovare atmosfera, una storia interessante e tante citazioni a film e telefilm di culto.

Rimanete dunque in attesa della prossima recensione, magari scopriremo che i controlli Move risolveranno tutti i problemi di Deadly Premonition: The Director's Cut, consentendo a questa gemma di rispendere senza riserve.

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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