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Monster Hunter 3 Ultimate (3DS) - review

Piccolo grande uomo.

Nata su PlayStation 2 nel 2004, la serie di Monster Hunter si è spostata e ha prosperato su PSP, piattaforma tenuta a galla proprio grazie alle vendite del prodotto Capcom. Quando il terzo episodio approdò su Nintendo Wii nel 2009, forse, sia Nintendo sia Capcom si aspettavano un'accoglienza migliore, soprattutto da parte del pubblico occidentale, che finalmente poteva sperimentare le gioie della caccia online.

Miglior fortuna, perlomeno in patria, l'ha avuta Monster Hunter 3G, capitolo uscito nel 2011 per Nintendo 3DS, che è riuscito a vendere oltre un milione di copie solo nel Sol Levante. Questo successo deve aver spinto Nintendo a puntare nuovamente sulla serie di Capcom e a portare nei negozi europei Monster Hunter 3 Ultimate sia in versione portatile sia in edizione per Wii U.

Questa volta sia Nintendo sia Capcom sembrano piuttosto sicure dell'esito positivo dell'operazione, un po' per via del grande successo che sta avendo il Nintendo 3DS in Occidente, un fattore che garantisce un'ampia base di console installata dalla quale attingere, sia per via delle funzionalità cross platform con la versione Wii U, che vi consentirà di giocare in rete locale anche coi i possessori della console casalinga.

Insieme a Monster Hunter 3 Ultimate debutterà la versione XL del Circle Pad Pro.

Cos'ha di speciale la serie di Monster Hunter per raccogliere intorno a sé una comunità così attiva e devota? Probabilmente il successo è legato alla formula di gioco trovata da Capcom, che unisce un gameplay molto action e divertente con una profondità incredibile, paragonabile a quella di un MMO. O magari è dato dal fatto che al posto di elfi, alieni o robot in Monster Hunter andrete a caccia di enormi e feroci mostri che spesso ricordano gli animali o i dinosauri che sognavate da bambini.

Sta di fatto che il gameplay ideato da Capcom riesce ad essere incredibilmente magnetico nella sua semplicità. In poche parole interpreterete un giovane cacciatore alle prime armi che capiterà nel villaggio di Moga, uno sperduto insediamento che sorge ai margini degli omonimi boschi. I villici vivono di pesca e di agricoltura ma soprattutto di caccia, grazie ai tanti animali che risiedono nei dintorni.

Un misterioso terremoto e la recente apparizione di un Lagiacrus nel limitrofo oceano stanno però mettendo in ginocchio questo villaggio. Il vostro compito, come membro della Gilda dei Cacciatori, sarà ovviamente quello di riportare Moga all'antico splendore. Inizialmente avrete i mezzi necessari solo per portare a termine qualche semplice battuta di caccia o per raccogliere qualche erba o fungo, ma presto comincerete a dare la caccia alle creature più grandi e spaventose mai viste. Come dicevamo la struttura è piuttosto semplice: per avanzare nella campagna dovrete accettare una missione della gilda o dei compaesani, andare nei boschi o in una delle altre regioni di caccia, uccidere il bestione e ritornare alla base. In teoria tutto qui.

"L'elemento che fa scattare la scintilla sta nella preparazione e nella necessità di studiare l'avversario"

Dov'è dunque l'elemento che fa scattare la scintilla? È nella preparazione che ogni missione richiede per essere affrontata, nella necessità di studiare l'avversario per poi colpirlo nei suoi punti deboli. Ma è anche nelle estenuanti ed esaltanti battaglie che vi troverete ad affrontare, fatte di mosse e contromosse, di studio dei movimenti del mostro per capire la sua resistenza residua, e di coordinazione coi propri compagni per imbastire una strategia vincente.

I possessori di Monster Hunter 3 Ultimate su 3DS e Wii U potranno giocare, in rete locale, alla stessa partita.

L'obiettivo, infatti, non è tanto quello di colpire il mostro ma di farlo nel modo giusto e con l'arma più efficace. Il vostro alter ego infatti non è il classico personaggio da gioco di ruolo definito da una specifica forza, destrezza e resistenza. È un involucro che cambierà statistiche, bonus e abilità in base al cibo ingurgitato, alle pozioni bevute e soprattutto all'equipaggiamento indossato.

Ognuna delle dodici categorie di armi (delle quali ben 6 che non erano state inserite in Monster Hunter Tri e tutte sensibilmente diverse da utilizzare) e dei vari pezzi di armatura disponibili, è composto da specifici materiali che è possibile recuperare esclusivamente in natura. Quindi per ottenere un'arma o un'armatura di buona fattura dovrete prima andare a recuperare i materiali necessari, per poi portarli dal fabbro che li assemblerà in un prodotto finito.

Questo meccanismo attiverà un circolo virtuoso nel quale per cacciare un mostro di livello superiore avrete bisogno di una specifica arma, di un'armatura in grado di assorbire i suoi attacchi elementali e di un set di trappole e bombe. Per ottenere queste cose sarete quindi costretti a sedute di caccia preliminari, fondamentali per recuperare i pezzi necessari alla vostra impresa dalle bestie di rango inferiore. Una volta creato l'equipaggiamento adatto potrete finalmente accettare la missione. Con i materiali ottenuti abbattendo il mostro di livello superiore, potrete cominciare a preparare la missione successiva e così via fino ai mostri di massimo rango.

Se inizialmente i compiti che vi saranno assegnati saranno piuttosto lineari e l'introduzione delle tecniche più raffinatesi rivelerà piuttosto lenta, presto vi troverete a dover lavorare un po' prima di essere pronti ad affrontare una specifica missione. Tutti questi sforzi saranno però compensati dall'enorme soddisfazione che proverete dopo aver abbattuto un feroce Zinogre o il nuovissimo Brachydios. La trama, infatti, farà solo da contorno tra una battuta di caccia e la successiva, e i diversi personaggi serviranno più che altro per introdurre le meccaniche di gioco o per fornire servizi come i negozi, il fabbro o l'addetto della gilda. L'obiettivo finale è quello di andare a caccia di mostri sempre più grandi e feroci: per questo in molti saranno contenti di sapere che in Monster Hunter 3 Ultimate ci saranno 73 diverse tipologie di bestie differenti, tra le quali ben 38 non presenti nella versione Tri.

"La formula trovata da Capcom riesce a essere sufficientemente magnetica anche in solitaria"

Diamo un'occhiata alle funzionalità delle due versioni di Monster Hunter 3 Ultimate.

La formula trovata da Capcom riesce a essere sufficientemente magnetica anche in solitaria, anche se un po' ripetitiva, ma è in cooperativa che riesce a brillare. Le missioni a disposizione (221 escluse quelle che arriveranno tramite DLC) presenteranno le versioni dei mostri incontrati durante le battute di caccia in singolo giocatore decisamente più resistenti e arrabbiate, ma è la presenza di altri esseri umani a rendere il gameplay ancora più profondo e divertente, grazie alle tante strategie che è possibile imbastire con gli altri giocatori.

I due Shakalaka che potrete portarvi in missione durante la campagna in singolo, infatti, non faranno molto più che lanciare qualche cura o a distrarre i mostri (nonostante le 11 nuove maschere che dovrebbero consentire loro di ottenere nuove abilità), mentre i compagni umani potranno piazzare trappole, lanciare bombe o semplicemente attaccare con foga. In un gruppo numeroso il rischio di esaurire presto le sole tre vite a disposizione è grande, ma solamente con questa configurazione potrete sperare di abbattere i mostri più coriacei all'interno del limite dei 50 minuti a missione imposto dal gioco.

Al momento dell'uscita nei negozi la versione 3DS di Monster Hunter 3 Ultimate consentirà di formare un party solo attraverso la rete locale con altre tre persone, tra le quali una potrà essere un possessore del gioco in versione Wii U. Questo, a nostro avviso, è il maggior limite della versione portatile di Ultimate, anche perché sembra una barriera imposta d'ufficio, considerando che la versione di base era uno dei pochi giochi per Nintendo Wii in grado di fornire una valida esperienza multigiocatore online.

I pannelli sul touch screen possono essere personalizzati in modo da garantirvi la migliore esperienza di gioco possibile.

"La versione 3DS di Monster Hunter 3 Ultimate consentirà di formare un party solo attraverso la rete locale"

In Italia, infatti, non saranno molti quelli che avranno a disposizione un numero sufficiente di amici per formare un party dal vivo, limitando dunque pesantemente l'appeal del gioco. È un peccato, dato che la modalità multigiocatore funziona perfettamente e non vi sono problemi di velocità o di latenza, anche quando nel gruppo c'è un giocatore Wii U.

Per un utente 3DS l'unico modo per sopperire a questa mancanza è quello di possedere un Wii U e un Wii (U) LAN Adapter. In questo modo potrete scaricare dall'eShop l'applicazione Monster Hunter 3 Ultimate Packet Relay Tools for Nintendo 3DS, ed utilizzare la console casalinga come una sorta di access point. In questo modo potrete andare online, ma non è di certo la soluzione più comoda mai concepita.

L'ultima novità sotto il profilo della rete è dato dal supporto allo Street Pass. Incrociando gli altri giocatori possessori di 3DS potrete scambiare le tessere della gilda, una sorta di carta d'identità di Monster Hunter 3 Ultimate, con la quale condividere informazioni sul vostro equipaggiamento e sui vostri record dell'interno dell'Arena. Inoltre i cacciatori incontrati potrebbero apparire saltuariamente nel vostro porto multigiocatore, in modo da assegnarli specifiche missioni da portare a termine.

Se sarete tra i fortunati possessori di entrambe le versioni di Monster Hunter 3 Ultimate potrete utilizzare un tool che Capcom metterà a disposizione tramite l'eShop per trasferire i salvataggi da Wii U a 3DS e vice-versa, così da proseguire la vostra partita davvero ovunque. Certo, non è come il cross-play di Sony che ti fa pagare una volta sola il software e che mette a disposizione uno spazio cloud per i salvataggi, ma è comunque un primo passo in questa direzione e una forte tentazione per chi possiede entrambe le console.

"Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dai grafici di Capcom è encomiabile"

Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto dai grafici di Capcom è encomiabile, dato che Monster Hunter 3 Ultimate è una copia perfetta del gioco apparso su Wii qualche anno fa. Le ridotte dimensioni dello schermo riescono oltretutto a mascherare meglio della versione Wii U l'età degli asset grafici utilizzati, la bassa definizione di molte texture o la povertà di alcuni modelli poligonali. In altre parole, sulla console portatile Nintendo Monster Hunter 3 Ultimate è veramente piacevole da guardare e l'effetto in tre dimensioni è discretamente riuscito. L'unico problema è dato dalla definizione delle scritte sullo schermo superiore della console, che in tre dimensioni sono difficili da leggere, mentre in due appaiono un po' seghettate. Una sbavatura che non ci saremmo aspettati dopo un simile lavoro di adattamento.

Le armi e le armature indossate determineranno la forza del vostro alter ego.

Che dire dei controlli? La questione è piuttosto spinosa perché probabilmente passerete le prime ore imprecando contro gli sviluppatori giapponesi e la loro ritrosia nell'abbracciare le conquiste nella gestione della telecamera occidentali. Per tutti coloro che si vedono in questa situazione, l'unica soluzione è quella di procurarsi un Circle Pad Pro (disponibile anche in versione XL) grazie al quale controllare a piacimento la telecamera, alla stregua della versione Wii U.

Tutti coloro che invece avranno sufficiente pazienza o hanno giocato alla versione PSP, scopriranno che i controlli ideati da Capcom funzionano e anche bene. La serie, infatti, da anni prospera su sistemi senza il secondo analogico (PSP e Wii) e quindi in qualche modo dovrà pur funzionare anche su 3DS! Smanettando con le varie opzioni per il controllo della camera e la gestione del touch screen, troverete abbastanza presto la configurazione più agevole sia per combattere, sia per accedere velocemente alla mappa, all'inventario o tenere sotto controllo la salute del gruppo.

"La maggiore novità sotto il profilo dei controlli è data dall'introduzione del lock-on"

La maggiore novità sotto il profilo dei controlli è data dall'introduzione del lock-on, anche se solo per inquadrare i mostri più imponenti. La mira non rimarrà legata al bersaglio sia per non snaturare il gameplay della serie, sia non semplificarlo eccessivamente. I migliori cacciatori si distinguono infatti dalla capacità di colpire la parte giusta di un mostro al momento giusto, in modo da indebolirlo progressivamente e in questo modo ottenere il loot migliore. Una telecamera fissata sull'obiettivo renderebbe questo lavoro certosino molto più semplice, banalizzando il cuore del sistema di combattimento.

Confrontando le due versioni di Monster Hunter 3 Ultimate abbiamo constatato che raramente, anche su Wii U, abbiamo fatto ricorso al secondo analogico per gestire la telecamera, se non durante gli spostamenti. Questo perché negli scontri avrete il pollice destro sempre impegnato ad attaccare e a schivare, e quindi sarete impossibilitati a controllare anche la visuale, per gestire la quale il pulsante dorsale sinistro sarà più che sufficiente. Questo ci ha fatto smettere di rimpiangere un secondo analogico e ci ha fatto continuare la caccia senza troppi rimpianti.

Monster Hunter 3 Ultimate è un prodotto enorme, profondissimo e appagante, sicuramente una delle produzioni di maggior spessore approdate su Nintendo 3DS. L'alta barriera di ingresso fatta da controlli difficili da assimilare, dalla mancanza di un tutorial e dalla modalità online potrebbero però scoraggiare più di un giocatore nell'apprezzare il prodotto di Capcom.

Ryozo Tsujimoto di Capcom ci presenta Monster Hunter 3 Ultimate in versione Wii U e 3DS.

Chi però avrà sufficiente pazienza per adattare i controlli al proprio gioco e un gruppo di amici col quale andare a caccia, potrebbe trovare in Monster Hunter 3 Ultimate centinaia di ore di divertimento impegnativo ma assolutamente gratificante, oltre che uno dei giochi più profondi e bilanciati disponibili su Nintendo 3DS.

7 / 10