Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked - review

Nonostante in Italia non godano di grande fama, Atlus e la serie Megami Tensei occupano sicuramente un posto di rilievo nel cuore degli appassionati dei giochi di ruolo di stampo giapponese, grazie all'elevata qualità che contraddistingue ogni capitolo sia che questo componga il filone principale, sia che faccia parte di uno dei tanti spin-off. In attesa del quarto capitolo ufficiale, in arrivo il prossimo 23 maggio in Giappone in esclusiva su Nintendo 3DS, e spolpato il bellissimo Persona 4 per PlayStation Vita, Atlus e Ghostlight stanno portando in Europa l'apprezzatissima saga Devil Survivor uscita originariamente su Nintendo DS.

Dato che i due giochi targati 2009 e 2011 sono ancora inediti in Europa, ma sono già oggetto di remake da parte di Atlus, la scelta del publisher inglese è quella di portare nei negozi il remake del primo capitolo, Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked, e tra qualche mese il secondo episodio uscito poco più di un anno fa negli Usa in versione DS. Tutto questo in attesa che anche il secondo remake per Nintendo 3DS esca nei negozi giapponesi e quindi possa arrivare in occidente.

Non importato direttamente in Italia, ma facilmente reperibile attraverso alcuni negozi online europei, Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked è un'ottima occasione per entrare in contatto con la serie Megami Tensei e cominciare a familiarizzare con alcune sue caratteristiche come il mondo di gioco invaso da presenze demoniache e la possibilità di fondere tra di loro i propri demoni per ottenere esemplari ancora più potenti.

Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked vi farà vivere le gesta di un giovane ragazzo giapponese che insieme ai suoi amici Yuzu e Atsuru viene intrappolato nel centro di Tokyo, dopo che l'esercito ha blindato e sigillato tutta la zona. Nonostante le rassicurazioni del governo sulla natura accidentale dell'accaduto, si dice infatti che è a causa di alcuni guasti nella rete del gas della città, presto cominceranno a succedere strani eventi e alcuni demoni verranno avvistati tra strade.

"Un'ottima occasione per entrare in contatto con la serie Megami Tensei"

I tre amici verranno presto avvicinati da Noya che consegnerà loro uno strano computer portatile, chiamato COMP. I tre protagonisti scopriranno a loro spese che questi accrocchi sono in grado di domare ed evocare spaventosi demoni, grazie ai quali però possono provare a sopravvivere a questa apocalisse. Il giocatore avrà solo sette giorni per capire cosa sta succedendo a Tokyo, prima che l'esercito decida di intervenire a modo suo.

Attraverso una struttura all'apparenza piuttosto scarna, ma decisamente funzionale, Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked racconta una storia che mescola mostri e divinità di tutto il mondo tra di loro, con una spruzzata di mitologia cristiana e di complottismo. Il tutto per costruire un piacevole intreccio fatto di demoni, tecnologia, sette religiose e amicizia che vi terrà incollati allo schermo per oltre 30 ore, senza considerare la possibilità di rigiocare tutta l'avventura per scoprire uno dei finali alternativi. La versione Overcloked, oltretutto, vi darà la possibilità di giocare anche l'ottavo giorno, in modo da scoprire le conseguenze di tutte le nostre decisioni.

Come dicevamo la struttura di base è piuttosto semplice e vede ogni giornata suddivisa in blocchi di mezz'ora nei quali dovremo decidere cosa fare, attraverso una schermata che riporta semplicemente il nome di tutti i quartieri di Tokyo. Le attività da fare sono all'apparenza molteplici, come parlare coi propri compagni, combattere contro i mostri o indagare in qualche luogo misterioso, ma tutte queste azioni, tranne i combattimenti, verranno descritte tramite schermate fisse nelle quali potremo solo indirizzare il prosieguo della trama attraverso le nostre risposte. Per fortuna i dialoghi sono decisamente ben scritti e avvincenti, oltre che accompagnati da un ottimo doppiaggio, cosa che rende lo svolgersi della vicende piacevole e magnetico.

"La struttura di base è piuttosto semplice e vede ogni giornata suddivisa in blocchi di mezz'ora"

Selezionando un combattimento verremo invece catapultati in livelli isometrici suddivisi da una scacchiera quadrata sulla quale dovremo schierare il nostro team, formato da un massimo di quattro persone ognuna accompagnata da due demoni. I movimenti saranno rigorosamente a turni ed ogni personaggio potrà compiere un determinato numero di azioni, variabile a seconda delle abilità e dalle statistiche di ogni personaggio.

Una volta entrati nel raggio di azione di un nemico sarà possibile attaccarlo. Ogni squadra avrà a disposizione un unico attacco per provare a sconfiggere l'avversario, magari cercando di ottenere un colpo supplementare andando a colpire il punto debole nemico. Ogni personaggio ha infatti a disposizione tre abilità attive e tre passive, ognuna legata ad uno specifico elemento, che determineranno i punti di forza e le debolezze di ogni demone o evocatore. Colpire un demone di fuoco con un cono di ghiaccio produrrà danni enormi, così come usare la stessa mossa contro un pupazzo di neve potrebbe restituirgli dell'energia.

Nella sua semplicità e classicità il sistema di combattimento di Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked funziona decisamente molto bene ed è in grado di intrattenere per tutta la durata dell'avventura, grazie all'ottima curva di apprendimento e all'elevatissimo numero di demoni contemplato, tutti da da sfidare e possedere.

La natura un randomica del turno di attacco durante i combattimenti rovina saltuariamente l'esperienza, tanto che a volte il gioco sembra barare anticipando la mossa dell'avversario senza apparenti motivi. Con un'attenta pianificazione degli scontri e dopo alcuni tentativi andati a vuoto è possibile comunque superare ogni scontro senza grossi problemi, ma questo elemento incide comunque sulla 'purezza' gameplay altrimenti eccellente. Ricordatevi comunque di scaricare la patch del gioco dall'eShop del Nintendo 3DS, per sistemare diversi problemi che potevano portare al freeze della console.

Il sistema di crescita, fusione e acquisizione dei vari demoni è infatti splendidamente implementato e molto profondo, tanto da far sembrare il gioco una sorta di Pokémon con demoni, da far crescere con amore solo per poi creare l'evocazione definitiva. La possibilità di "crackare" le mosse possedute dagli avversari per aggiungerle al proprio bagaglio personale è un'altra chicca che aumenta ulteriormente lo spessore strategico degli scontri.

"Dal punto di vista tecnico poco si è fatto per migliorare l'estetica di un gioco nato su Nintendo DS"

Dal punto di vista tecnico poco si è fatto per migliorare l'estetica di un gioco nato su Nintendo DS, se non convertendo la grafica isometrica e i diversi artwork alla risoluzione superiore del Nintendo 3DS. Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked risulta comunque molto piacevole da giocare e guardare, per via di un ottimo character design di mostri e protagonisti, anche se difficilmente gli entusiasti della tecnologia rimarranno impressionati dal gioco Atlus. L'unico aspetto che tradisce il tempo passato è l'interfaccia di gioco, non particolarmente moderna sia dal punto di vista estetico, sia funzionale, con alcuni passaggi un po' troppo macchinosi e poco funzionali, lontani anni luce dallo splendore visto in Fire Emblem: Awakening.

Ottimo invece il comparto sonoro con musiche ben arrangiate, menzione particolare alla canzone di apertura "Soul Survive" cantata da Junko Minagawa, ed un doppiaggio in lingua inglese di livello. Come abbiamo già accennato strepitosa la longevità, capace di garantire oltre trenta ore di gioco nella sua versione di base, quota ulteriormente espansa in questo remake, che vi consentirà di vivere l'ottavo giorno dopo l'inizio del blocco.

Shin Megami Tensei: Devil Survivor Overclocked è un ottimo prodotto, capace di tenere incollati allo schermo del Nintendo 3DS grazie ad una storia interessante e matura nella quale vi troverete a prendere decisioni difficili, coadiuvata da un gameplay profondo e divertente. Alcune piccole sbavature nella pulizia e chiarezza nei combattimenti e qualche bug rovinano il giudizio complessivo, che rimane comunque su di ottimi livelli, grazie alla formula originale e l'intelligenza con la quale gli sviluppatori sono venuti a patti con un budget non stellare e le capacità dell'hardware originale limitate.