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Resistance 3 - Reloaded

Come passare (quasi) inosservati.

Quasi sempre le esclusive console sono sinonimo di successo garantito. In genere, infatti, i brand che appaiono solo su una piattaforma sono caratterizzati da realizzazioni tecniche di prim'ordine con un forte appeal per il pubblico che, in particolare nelle prime fasi di vita di una console, si concentra essenzialmente sui titoli di richiamo di cui le esclusive sono la riprova più evidente.

La serie Resistance è stata sicuramente una di quelle che, insieme a Killzone e Uncharted, ha scandito il ciclo vitale delle PlayStation 3: sei anni dopo siamo qui a parlare del terzo capitolo della serie e di quanto valga la pena di investire su di esso alla luce delle vicende che del suo postvendita. Il gioco è uscito a settembre del 2011 e, come confermato anche dalla nostra recensione, la storia proseguiva in modo coerente quanto raccontato nei primi due capitoli della vicenda.

Anche le meccaniche del singleplayer hanno riproposto i migliori elementi del gameplay curato da Insomniac Games, affiancate da modalità multiplayer abbondanti e abbastanza ben strutturate, per quanto non all'ultimo grido in termini di novità assoluta. Molto apprezzata è stata la possibilità di affrontare l'intera storia in cooperativa insieme ad altri tre giocatori, esattamente come accade in Gears of War 3, aggiungendo a questo anche alcune modalità cooperative simili alle orde del suo più quotato concorrente.

Il multiplayer presenta qualche spunto interessante, anche grazie ai DLC pubblicati. Niente di rivoluzionario, comunque.

È piuttosto chiaro che nel suo complesso Resistance 3 sia un gioco ben realizzato e, nonostante qualche difetto legato a scelte di game design, degno di essere tranquillamente preso in considerazione anche oggi da parte degli amanti degli sparatutto convenzionali. Grazie a una buona qualità, complessiva si potrebbe pensare che Resistance 3 abbia dato le sue belle soddisfazioni agli sviluppatori e Sony nelle vesti di publisher.

"L'amara realtà è che si è trattato di un flop, nonostante la cura di Insomniac Games riposta nel postvendita"

L'amara realtà è che si è trattato di un flop di vendite, nonostante la cura di Insomniac Games riposta nell'immediato postvendita. Sono state infatti pubblicate numerose patch, anche di grosse dimensioni, che hanno risolto i problemi più rilevanti di single e multiplayer, e proposto qualche contenuto aggiuntivo.

Nei primi mesi a ridosso della pubblicazione i server proponevano buone opportunità di divertimento sia per quanto riguardava il multiplayer competitivo, sia per quello cooperativo. Tuttavia, man mano che la stagione natalizia del 2011 entrava nel vivo, molti hanno abbandonato i campi di battaglia dei Chimera per dedicarsi a nuovi conflitti. Quell'autunno ha infatti segnato lo scontro frontale tra Modern Warfare 3 e Battlefield 3, col blockbuster Gears of War 3 a creare seri problemi di gestione del tempo libero a chi aveva la fortuna di possedere entrambe le console.

Il trailer del multiplayer di Resistance 3.

A poco quindi è servito lo sforzo di Insomniac nel realizzare un DLC intitolato Survivor Pack, contenente una nuova modalità multigiocatore (Invasion) a cui, lo stesso giorno dell'uscita, Insomniac ha aggiunto anche una patch con due mappe gratuite. Il secondo e ultimo DLC ha visto la luce ai primi di dicembre 2012 e conteneva una nuova modalità di gioco multiplayer (Survival), una skin, un'arma e alcune tracce inedite della band Mastodon.

"La parabola discendente della serie stride con la progressione delle vendite della macchina di Sony"

Le vendite complessive a tutt'oggi si attestano a poco più di un milione di copie, un risultato discreto per un gioco di seconda fascia, un flop per un'esclusiva che al momento della pubblicazione contava oltre cinquanta milioni di console installate. Se poi consideriamo i quattro milioni di copie venduti dal primo Resistance nel 2006 e i due del seguito pubblicato nel 2008, la parabola discendente stride nettamente con la progressione delle vendite della macchina di Sony.

Lo scarso successo di Resistance 3 non si spiega però solo col pessimo tempismo con cui Sony ha scelto di lanciare il gioco: l'impressione è che la non brillante prova data da Isomniac col criticato Resistance 2 abbia scottato molti utenti, che hanno messo una croce sulla serie a prescindere dalle qualità del capitolo finale. A questo si è aggiunta la scarsa copertura mediatica di cui ha goduto il gioco sotto il profilo degli investimenti in termini di advertise pubblicitario: molti hanno avuto la netta sensazione che Sony non abbia spinto a dovere questo brand poiché occupata a promuovere un Move nel pieno dello scontro col Kinect.

Tecnicamente Resistance 3 è un buon titolo, anche se non siamo ai livelli di Killzone o Uncharted.

L'effetto combinato sono state vendite pessime, che risultano a loro volta accentuate dal confronto coi numeri fatti registrare dagli avversari citati qualche paragrafo più sopra, e che ha portato gli sviluppatori a dichiarare già nel gennaio 2012 che il terzo sarebbe stato anche l'ultimo capitolo della serie.

"Sui siti dei maggiori rivenditori online la pacchettizzata è disponibile alla modica cifra di 18 euro"

Ciò ci porta a una conclusione semplice e piuttosto ovvia: non sempre un buon gioco è sinonimo di successo garantito. Il fatto che per alcuni titoli le porte dell'oblio si spalanchino più rapidamente di altri ha di solito effetti decisamente benefici sul prezzo. E infatti sui siti dei maggiori rivenditori online la pacchettizzata di Resistance 3 è disponibile alla modica cifra di 18 euro, un prezzo più che allettante per giustificare un investimento ritardato. Attenti a non andare oltre, però, che molti rivenditori lo propongono ancora in fascia midprice a 28, anche se un price drop generalizzato potrebbe essere ormai imminente.

Nel caso siate interessati valutate bene le vostre priorità: se l'intenzione è quella di spremerne a fondo le potenzialità in termini di multiplayer competitivo, passate tranquillamente ad altro perché non è facile trovare utenti con cui esplorare tutte le modalità di gioco disponibili. Se invece preferite il singleplayer, magari in compagnia di un amico, allora l'acquisto è sicuramente interessante e, al prezzo più basso cui viene proposto, degno di un investimento senza troppi pensieri.

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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