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Gears of War: Judgment - Call to Arms Map Pack - review

Chi troppo vuole...

Nonostante le sue indiscutibili qualità, da noi precedentemente descritte in sede di recensione, Gears of War: Judgment non sta riscuotendo il successo che merita, complice anche il deciso cambio di rotta operato dai ragazzi di People Can Fly nel tentativo di dare al gioco un'impronta personale.

Per quanto ci riguarda, in un mercato dove capita sempre più spesso di trovarsi di fronte a fotocopie degli stessi prodotti distribuite con cadenza annuale, il fatto che Judgment mostrasse alcuni elementi di rottura rispetto alla serie classica di Gears era un fattore positivo, ma evidentemente lo zoccolo duro dei fan della saga Epic ha faticato a digerire le novità, finendo col manifestare tutto il proprio dissenso non acquistando il gioco o abbandonando precocemente le lobby online.

Nonostante questo, tuttavia, "the show must go on" e con esso tutti i piani di marketing stilati diligentemente in largo anticipo, con tanto di preparazione di corposi DLC post-lancio. Ecco, quindi, che il primo dei contenuti scaricabili a pagamento inclusi nel Season Pass, Call to Arms, è disponibile per il download.

Nella modalità Maestro d'Armi, ovviamente, sono presenti anche le armi da mischia.

Come da tradizione siamo qui per descrivervi il pacchetto cercando di capire se, effettivamente, quanto proposto da Microsoft e People Can Fly meriti i vostri soldi. Detto in tutta sincerità, non crediamo che il Call to Arms Map Pack valga 1000 Microsoft Point, in parte per i contenuti da esso proposti e, soprattutto, a causa del rapporto qualità/prezzo tristemente sbilanciato a vantaggio delle tasche degli sviluppatori.

"La modalità Maestro d'Armi non è altro che la versione in terza persona del Gioco delle Armi introdotto da Activision in Call of Duty"

Mentre con i passati pacchetti di Gears, in particolar modo con quelli di Gears of War 3, in cambio di 800 punti si portava a casa una media di cinque mappe con l'aggiunta di personaggi o altri extra, acquistando Call to Arms si ottengono una nuova modalità chiamata Maestro d'Armi (questa volta troppo azzardata anche per i nostri gusti), due mappe per il multiplayer standard, una per le modalità OverRun e Sopravvivenza e una manciata di skin con cui personalizzare gli eroi del gioco.

Un bottino piuttosto misero per la cifra richiesta dal team, che di fatto rappresenta uno degli elementi di maggior peso nella nostra valutazione finale. La modalità Maestro d'Armi non è altro che la versione in terza persona del Gioco delle Armi introdotto da Activision in Call of Duty.

La mappa Cimitero è piuttosto godibile e ben si adatta ai nuovi ritmi di gioco offerti da Judgment.

Per chi non avesse dimestichezza con il popolare FPS basti sapere che si tratta di battaglie tutti contro tutti in cui tutti i partecipanti iniziano con la medesima arma, prontamente sostituita con una nuova dopo ogni uccisione. Per vincere la partita è necessario eliminare almeno un nemico con ogni arma prima di chiunque altro.

"Nella modalità Maestro d'Armi ci si trova immediatamente in un inferno di uccisioni"

Questo tipo di dinamica, già ampiamente sperimentata proprio in Call of Duty, pur sposandosi con i ritmi e le strategie del frenetico FPS Activision stona non poco in un titolo come Gears of War, dove l'azione è sempre stata legata a strategie molto diverse legate al sistema di copertura e alla maggior propensione verso il gioco di squadra.

Sebbene già con il multiplayer base di Judgment i ragazzi di People Can Fly avessero puntato su un approccio più frenetico, il team era comunque riuscito a mantenere un'idea dell'impronta strategica originale, tanto che bastavano poche partite per ritrovare il ritmo giusto e divertirsi alla grande.

Nella modalità Maestro d'Armi, invece, gli equilibri non tornano nemmeno dopo decine di partite, visto che è proprio la base stessa del nuovo gameplay a non permettere di mantenere un approccio tattico durante gli scontri. Iniziata la battaglia ci si trova immediatamente in un inferno di uccisioni senza interruzione, venendo spesso abbattuti proprio nel passaggio da un'arma all'altra.

"Tutte le ambientazioni presenti nel pacchetto sono all'altezza delle aspettative"

Sul fronte delle mappe, invece, la situazione è sicuramente migliore, visto che tutte le ambientazioni presenti nel pacchetto sono all'altezza delle aspettative. Peccato solo che una proposta su tre segua l'ormai diffusa strategia del remake, con la re-interpretazione della celebre mappa Scia di Sangue di Gears of War 2.

Pur essendo sempre stato un livello piacevole e divertente, in termini di varietà Scia di Sangue non è certo in grado di competere con eventuale materiale inedito, innescando il medesimo senso di deja-vu che tante volte ci è capitato di provare proprio con i Map Pack di Call of Duty.

Portare a casa una vittoria nei panni dei COG non è affatto facile, nella mappa Stazione.

Certo, la qualità del level design originale e qualche piccolo ritocco qua e là rendono le partite su Scia di Sangue estremamente appaganti, ma ogni volta che si mette piede in questo livello non si può fare a meno di pensare a quei 1000 Microsoft Point sborsati per acquistare il Call to Arms Map Pack.

"Call to Arms offre anche una serie di nuovi Obiettivi con cui mettersi alla prova"

La mappa Cimitero, dal canto suo, è in grado di mantenere costantemente alti i ritmi delle sfide giocate al suo interno grazie alla struttura sviluppata attorno a una zona centrale particolarmente esposta, dove è possibile recuperare il sempreverde Boomshot.

Stazione, infine, è riservata esclusivamente alle partite giocate in modalità OverRun e Sopravvivenza, proponendo la struttura a checkpoint che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare in queste settimane di gioco intenso.

Quello di Scia di Sangue non può che essere un gradito ritorno, ma non a questo prezzo!

Oltre ai contenuti fin qui descritti e alle 6 skin aggiuntive per la personalizzazione dei propri avatar, Call to Arms offre anche una serie di nuovi Obiettivi con cui mettersi alla prova per incrementare il proprio prestigio online.

Anche se giocando in rete abbiamo registrato diversi pareri negativi verso le nuove sfide proposte da People Can Fly, da molti ritenute colpevoli di trasformare le partite (in particolar modo nelle modalità OverRun e Sopravvivenza) in fastidiosi teatrini a base Achievement Hunter, crediamo che in questo caso la colpa non sia degli sviluppatori, ma di quei giocatori che pur di sbloccare il Trofeo di turno sono disposti a rovinare la partita ai compagni di squadra.

Questo Map Pack di Gears of Wars: Judgment, sfortunatamente, non è all'altezza delle aspettative. La modalità di gioco Maestro d'Armi può offrire al massimo qualche partita di divertimento prima di essere completamente dimenticata, mentre il resto dei contenuti non basta di certo a giustificare il prezzo elevato a cui il DLC viene venduto.

5 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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