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Rayman Legends - prova

L'evoluzione multipiattaforma dell'Uomo Melanzana.

Los Angeles - Chiunque ci segua da abbastanza tempo saprà benissimo quanto, nel corso degli ultimi dodici mesi, l'ultimo capitolo delle avventure dell'iconico Rayman sia stato sotto i nostri riflettori. Dopo il primo incontro alla scorsa edizione della kermesse losangelina, seguita dalle prove in quel di Colonia e della nostrana GamesWeek, la nostra avventura in questo E3 2013 ci ha condotti nuovamente faccia a faccia con il rinato eroe di casa Ubisoft, pronto dopo una (a dir poco) travagliata gestazione a mettere la propria carismatica firma negli epiloghi generazionali dell'attuale ciclo console.

Non bastasse l'iniziale release per Wii U, originaria esclusiva appannaggio della line-up iniziale dell'ammiraglia di Nintendo destinata poi a slittare di quasi un anno in una nuova veste multipiattaforma, la nostra visita odierna al booth di Ubisoft è stata foriera di gradevoli sorprese. Per la prima volta infatti abbiamo potuto mettere mano sulle versioni PS3 e PS Vita di Rayman Legends, che inutile dirlo si sono rivelate perfettamente all'altezza delle nostre già elevate aspettative.

Ma partiamo subito dalla versione per console Sony, dove in un gruppetto di quattro giocatori abbiamo potuto sperimentare l'interessantissimo livello "Mansion of the Deep". Trattasi di un riuscitissimo mix di piattaforme e sezioni di nuoto condito in salsa stealth, dove il povero Rayman e annessi colleghi devono nuotare con cautela cercando di non farsi stanare dai nemici presenti. Per riuscirci abbiamo sfruttato a nostro vantaggio una serie di piattaforme, capaci di bloccare la luce proveniente dai "visori notturni" dei nostri cacciatori che indossavano un set oculare dichiaratamente simile a quello di Sam Fisher.

La direzione artistica di Rayman Legends sembra di altissimo livello.

Pur essendo privo di quelle peculiari meccaniche di multiplayer asincrono che abbiamo visto manifestarsi tramite il GamePad di Wii U, è tuttavia richiesta una certa coordinazione dei movimenti della squadra. Basta infatti che un solo giocatore finisca nell'aura luminosa per ritrovarsi circondati da un esercito di spassosissimi mostriciattoli e venire quasi istantaneamente abbattuti.

"La direzione artistica appare già ottima"

Fermo restando che l'opzione steath rimane la più coinvolgente e divertente, è comunque possibile concludere il livello "correndo" in gruppo evitando alla buona la controffensiva nemica: possibile, sia chiaro, non significa comunque facile.

La stella logica di elusione dall'individuazione nemica viene riproposto nell'ispiratissimo livello "20,000 Lums Under the Sea", segmento per giocatore singolo della versione di Rayman Legends per PS3 e PlayStation Vita. Immerso dall'inizio alla fine negli oscuri abissi marini, Rayman nuota con eleganza sfruttando un sistema di controlli ben congeniato dando vita ad un'esperienza davvero appassionante. Oltre a nascondersi dalle luci nemiche, sarà possibile raccogliere segreti rigorosamente pattugliati o trovare percorsi alternativi, utili a racimolare qualche collezionabile ulteriore o ad aggirare piccole sezioni maggiormente dense di ostacoli.

Lo stealth fa da padrone anche in uno dei tre livelli esclusivi della versione Wii U dell'IP di Ubisoft, chiamato per l'occasione "The Deadly Lights". Come prevedibile, rispetto ai citati scenari viene posta maggior enfasi sulla componente asincrona del gioco di squadra, col giocatore armato di GamePad nei panni del buon Murphy che fungerà da figura chiave nella risoluzione di particolari enigmi corali e, perché no, nel bloccare i pericolosissimi fasci di luce con tubi o altri elementi di scena, il tutto con un semplice swipe al momento opportuno.

"Nei livelli marini, Rayman nuota con eleganza sfruttando un sistema di controlli ben congeniato"

Appare già da ora ottima la direzione artistica del titolo, che offre nuove tipologie di nemici esilaranti a fianco di enigmi meno scontati e prevedibili rispetto alle precedenti declinazioni del brand.

La nostra avventura procede nel livello "Madman's Creation" (disponibile sia per PS3 che per Wii U), sequenza conclusiva della sezione subacquea che ci catapulta nella prima intrigante boss fight di questo Legends. Di fronte a noi si para un enorme drago robotico corrazzato, che non lesina certo pericolose fiammate in direzione degli indesiderati ospiti.

Lo scontro ricalca gli stessi pattern visti nel precedente Legends, articolandosi in una successione di brevi sequenze (ciascuna delle quali caratterizzata da una diversa strategia offensiva del mostro) nelle quali compito nostro sarà colpire il nemico nel suo punto debole, guarda caso all'interno delle sue fauci. Come sempre serviranno riflessi, tempismo e notevole coordinazione per saltare tra piattaforme e catene cercando di cogliere il momento migliore per l'attacco.

Le pur bellissime immagini non rendono giustizia ai fasti del gioco in movimento.

Chiude questo trittico per Wii U l'immancabile livello musicale, "Mariachi Madness", che rappresenta senza alcun dubbio l'introduzione più appassionante e memorabile di Legends rispetto ad Origins. Sulle note di una caliente Eye of the Tiger in versione chitarra acustica e tromba ci si ritrova in un livello a scorrimento forzato (alla Rayman Jungle Run, per intenderci) da affrontare in una sola run, il cui segreto per la vittoria si basa sul temporizzare al millisecondo la pressione dei pulsanti di salto/attacco con la ritmica della trascinante melodia.

"La nostra prova ci ha visti protagonisti di una sfida calcistica contro la Francia nella strepitosa modalità Kung-Fu Soccer"

Come ultima sorpresa, la nostra prova a porte chiuse ci ha visti protagonisti in una serratissima sfida calcistica Italia contro Francia nella strepitosa modalità Kung-Fu Soccer. Quattro giocatori, due squadre e una manciata di minuti per siglare quanti più gol possibili, colpendo palla e - ovviamente - avversari a pesanti manate.

Inutile dirlo, l'immediatezza è totale, così come il grado di coinvolgimento e il divertimento scaturito. Kung-Fu Soccer, che sarà sbloccata immediatamente all'avvio del gioco, è la soluzione di ogni serata noiosa, e rappresenta un'aggiunta geniale ad un gameplay che già di suo merita applausi scroscianti.

Spendiamo le ultime parole di questa anteprima sul comparto tecnologico di Rayman Legends, che si dimostra ottimo e vibrante in ciascuna delle declinazioni appena presentate. Se già la precedente demo Wii U aveva dissipato ogni eventuale dubbio, meritano promozione completa anche le sorelle per PS3 e PS Vita, capace di riprodurre alla perfezione nel piccolo schermo le ambientazioni vivide e sgargianti in maniera del tutto analoga al GamePad di Wii U.

La modalità Kung-Fu Soccer è una delle tante ciliegine sulla torta.

L'evoluzione del framework grafico UbiArt rispetto al precedente capitolo, già ragguardevole, è a dir poco evidente. Ottimo come sempre il sonoro, fatto di jingle irriverenti e piacevoli all'ascolto, e il design di nemici e livelli, che si adatta alle location più disparate condendo il tutto con una provocante ironia.

Appassionante, scanzonato e frenetico, Rayman Legends parte col piede sull'acceleratore candidandosi sin da ora come il platform di riferimento di questa generazione. Se da un lato la perdita dell'esclusività in casa Nintendo ha rappresentato un duro colpo per il colosso di Kyoto, dall'altro la transizione a multipiattaforma permetterà ad un pubblico maggiore di godere di un platform maturo e variegato, privo di scrupoli nel punire il giocatore con sezioni ad alto concentrato di riflessi senza però frustrarlo un solo istante.

Rayman Legends sarà disponibile per Wii U, PlayStation Vita, PlayStation 3 e Xbox 360 a partire dal prossimo 29 Agosto. E potete star certi che non ce lo lasceremo scappare.