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Rayman Legends - prova

E se fosse lui il gioco dell'anno?

Avevamo lasciato Rayman Legends a Los Angeles, a prendere il sole e farsi un bel tuffo durante l'ultimo E3. A poche settimane dal suo debutto ufficiale nei negozi, abbiamo messo le mani su una versione pressoché definitiva del gioco che si prepara ad uscire in contemporanea su Wii U, PlayStation 3, Xbox 360, PS Vita e PC il prossimo 30 agosto.

Il gioco che da circa una settimana gira sul nostro Xbox 360 redazionale è completo praticamente da ogni punto di vista e, lasciatecelo dire, a meno di improbabili disastri dell'ultima ora, si prepara a deliziare i fan della serie con un'altra, irresistibile avventura.

La versione italiana sarà nuovamente localizzata nella nostra lingua, sia per quanto riguarda i testi che per il doppiaggio, davvero eccellente da quanto abbiamo avuto modo di vedere. Il gioco è suddiviso in livelli ispirati a varie epoche storiche, ma non mancano anche rimani alla letteratura classica (20.000 Leghe sotto i Mari) w al cinema (James Bond). Il platform Ubisoft si permette addirittura di scimmiottare giochi di successo come Angry Birds, ambientando un mini-livello in una capanna di legno piena di nemici, che va bombardata e distrutta a colpi... di testa.

Rayman Run per smartphone ha dato vita a nuove modalità di gameplay, che sono state portate anche in Legends.

Una colorata galleria d'arte farà da hub di collegamento ai numerosi livelli, molti dei quali inizialmente saranno bloccati. Come da tradizione, solo procedendo nel gioco si potrà accedere agli stage più avanzati, ognuno dei quali è contraddistinto da un diverso numero di teschi (da 1 a 5) che ne indica il grado di difficoltà.

"Una colorata galleria d'arte fa da hub di collegamento ai numerosi livelli"

Ubisoft deve aver ascoltato la sua community perché anche nel semplice menu di navigazione iniziale sono state aggiunge delle piccole novità che renderanno la fruibilità di Rayman Legends nettamente più comoda, uno su tutte il pulsante che consente di tornare alla schermata di partenza per non rischiare di perdersi nei numerosi corridoi e sotto-livelli in cui è diviso il gioco.

Vogliamo anche dare un primo giudizio al comparto grafico di Rayman Legends? Senza volerci sbilanciare troppo potremmo dire che è assolutamente suntuoso. Rispetto al precedente Origins i passi avanti sono molteplici, con più livelli di parallasse ed effetti speciali che mai. Tutto sullo schermo è vivo e in movimento e la cura del dettaglio riposta nel disegno e nella caratterizzazione è assolutamente maniacale... in alcuni momenti sembra di essere immersi in un film d'animazione interattivo.

La colonna sonora di Rayman Legends mixa pezzi da film d'azione in stile 007 a tracce country... spettacolare!

Ma bando al sensazionalismo, ci sarà tempo per dare giudizi sul gioco. Parliamo del gameplay, che ovviamente non si discosta più di tanto da quello del predecessore. Il tempo passato dall'uscita di Origins (e dalla precedente data fissata per Wii U) è servito agli sviluppatori per integrare in Legends alcune delle meccaniche di gioco viste nello splendido titolo mobile uscito qualche tempo fa, Rayman Run. E così, ecco i livelli "run and jump" con Lum sempre più difficili da prendere e altre chicche che ci riserveremo di approfondire in sede di recensione.

"In alcuni momenti sembra di essere immersi in un film d'animazione interattivo"

Avendo provato la versione Xbox 360 del gioco, ho avuto modo di apprezzare le scelte fatte dai programmatori per integrare sulle console Sony e Microsoft alcune delle meccaniche che su Wii U prevedevano l'utilizzo del GamePad. La decisione presa è stata molto semplice e forse proprio per questo efficace: l'utilizzo del personaggio secondario che in alcuni livelli ci accompagnerà è demandato alla semplice pressione di un pulsante. Grazie ad esso potremo attivare piattaforme, girarle, tagliare corde e così via.

Per quanto riguarda il resto del sistema di controllo, abituarsi è questione di attimi, nonostante le meccaniche di gioco siano molteplici e anche piuttosto complesse. Fan storici e dell'ultima ora ritroveranno tutte le tecniche che hanno reso famoso l'Uomo Melanzana griffato Ubisoft, con qualche piccola novità che andrà a limare i (pochi) difetti riscontrati in Rayman Origins.

Riprendendo in mano questo capitolo della saga si ripiomba in pochi secondi in quella piacevole sensazione di trovarsi di fronte ad un titolo perfettamente calibrato, facile da finire per i neofiti e i giocatori meno esperti, dannatamente bastardo ma al tempo stesso stimolante per quelli che hanno intenzione di scoprirne tutti i segreti... e credetemi se vi dico che di cose da fare ce ne sono a tonnellate.

"Abituarsi al sistema di controllo è questione di attimi"

Per prima cosa, ogni livello richiede il ritrovamento di un certo numero di Teensies (gli esserini blu con il naso lungo), tra cui un re e una regina che garantiscono anche preziosi bonus. Ci sono poi i Lum, presenti in gran quantità, che se trovati in numero sufficiente garantiscono medaglie di bronzo, argento e oro.

Completando ogni livello, poi, si sblocca anche una sfida aggiuntiva particolarmente difficile. E poi ci sono i personaggi bonus da sbloccare (tra cui un Rayman in stile Splinter Cell) e decine di altre cose da scoprire.

Alcuni livelli permettono anche un approccio più cauto senza salti spericolati... ma questo non è un buon motivo per evitare una rissa in co-op.

Dal test effettuato risulta però evidente che Ubisoft non si è limitata solo a ripetere una formula vincente aggiungendo qualche ingrediente secondario qui e la. Il gameplay stesso di Rayman Legends è stato approfondito con l'aggiunta di livelli diversi dal solito. Alcuni di essi richiedono mosse più accorte al limite dello stealth, mentre altri mettono alla prova la precisione nei movimenti dello stick analogico che, fortunatamente, è sembrato rispondere alla grande.

La data d'uscita di Rayman Legends si prospetta davvero perfetta. Un paio di settimane in anticipo rispetto all'annunciato dominatore dell'autunno - GTA V - dovrebbero essere sufficienti per eviscerare il gioco in ogni sua più recondita componente e l'altissimo fattore ri-giocabilità del titolo Ubisoft farà sì che ogni tanto, tra una sparatoria e l'altra a Los Santos, sarà comunque un piacere ritornare a giocare con Rayman Legends... magari per fare una partita in rete all'imperdibile e divertentissimo Kung Foot, di cui vogliamo assolutamente una versione "stand alone" per smartphone e tablet.

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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