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Dead or Alive 5 Ultimate - review

Più ricco, più nudo, ma sarà davvero l'ultima versione?

Tecmo Koei è andata a lezioni private da Capcom e, sfortunatamente, ha imparato le cose peggiori. La prima versione di Dead or Alive 5 è in circolazione da appena un anno, ma il picchiaduro a base di donnine, sudore e sballonzolamenti è già arrivato alla sua terza versione.

Dopo essere stato opportunamente arricchito durante il passaggio alla PlayStation Vita, DoA 5 torna per l'ennesima volta, a prezzo ridotto, forte di una manciata di modifiche e di una generosa dose di contenuti extra che nulla hanno a che fare con il gameplay originale.

In effetti le modifiche apportate dal Team Ninja a questo "nuovo" Dead or Alive sono principalmente estetiche. Nuovi costumi, nuovi personaggi (anche se forse sarebbe più corretto parlare di graditi ritorni), nuove modalità e una vagonata di animazioni da sfoggiare in apertura e chiusura dei combattimenti, sia in tag che in solitaria.

Nuovi personaggi portano nuovi team, nuove animazioni e nuove pose di vittoria.

I combattenti aggiunti in questa versione di DoA sono cinque, quattro provenienti dall'universo dei giochi del Team Ninja e una nuova guest star strappata a Virtua Fighter, celebre picchiaduro 3D made in SEGA che a questo punto vanta ben quattro esponenti del proprio cast nel ring Tecmo Koei.

"I combattenti aggiunti in questa versione di DoA sono cinque"

Giocano in casa, quindi, Leon ed Ein da Dead or Alive, affiancati per l'occasione dalla lenta e dirompente Rachel e dall'agile Momiji da Ninja Gaiden. Chiude il quintetto "lo straniero" Jacky Bryant con il suo stile rapido e dannatamente efficace.

Le basi del gameplay sono rimaste le stesse rispetto agli altri capitoli di Dead or Alive 5, ma gli sviluppatori si sono assicurati di introdurre tutte le modifiche al bilanciamento dei personaggi presenti nelle patch rilasciate per i precedenti episodi.

Il tutorial è realizzato piuttosto bene e permette ai giocatori alle prime armi di assimilare, non senza uno sforzo importante, le meccaniche di gioco.

Questo vuol dire che, almeno per i vecchi personaggi, dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere assenti combo infinite e fastidiosi glitch, mentre per le new entry sarà necessario un lungo periodo di testing per rendersi conto della qualità del bilanciamento del gioco.

"Virtua Fighter a questo punto vanta ben quattro esponenti del proprio cast nel ring di Tecmo Koei"

Quel che è certo è che è stato aggiunto un nuovo attacco, comune a tutti i combattenti, chiamato Power Launcher, un'utile alternativa quando i Power Blow di DoA 5 perdono di utilità a causa delle caratteristiche di alcune arene.

Nei "vecchi" episodi del gioco, infatti, in alcuni scenari o in zone specifiche dei livelli i Power Blow non garantivano alcun vantaggio al giocatore che li portava a segno, allontanando di fatto l'avversario dal suo raggio d'azione senza causare i danni aggiuntivi normalmente provocati dagli elementi interattivi degli stage.

Per evitare questo tipo di imprevisto in Ultimate si può optare per i Power Launcher, che invece di lanciare l'avversario orizzontalmente verso gli i muri o gli ostacoli degli scenari lo sparano in aria aprendo la possibilità per una combo in juggling completamente gratuita.

"I Power Launcher sparano l'avversario in aria aprendo la possibilità a una combo in juggling completamente gratuita"

A seconda dell'abilità del giocatore questa opzione può rivelarsi perfino preferibile in assoluto, visto che alcune delle combo in juggle più avanzate non solo sono più dannose, ma permettono di mantenere alta la pressione dopo aver atterrato l'avversario, costringendolo a compiere scelte difficili su rialzo.

Al di là di questa piccola ma importante aggiunta, il gameplay di Ultimate è rimasto lo stesso che abbiamo apprezzato nelle altre versioni del gioco, con l'inconfondibile stile costruito sulla falsariga della morra cinese e basato sulla contrapposizione sequenziale di elementi legati tra di loro da un rapporto di vantaggio e svantaggio come il sasso, le forbici e la carta.

Lo stile di combattimento di Jacky si adatta in modo incredibile alle dinamiche di Dead or Alive.

I colpi battono le proiezioni, che battono le contromosse che, a loro volta, battono i colpi. All'interno di questa struttura si inserisce la delicata gestione dello stordimento dell'avversario, che se sfruttato a dovere permette di tenere costantemente sotto scacco il rivale lasciandogli come unica possibilità la lettura degli attacchi per inserire una contromossa al momento giusto.

"I colpi battono le proiezioni, che battono le contromosse che, a loro volta, battono i colpi"

Le altre novità inserite in questa versione comprendono cinque nuove arene, il Training Mode già visto su PlayStation Vita e un nuovo bilanciamento della modalità Tag, finalmente disponibile anche nelle sfide online.

Le nuove ambientazioni, in parte legate all'universo di Ninja Gaiden, sono caratterizzate da un design interessante e, soprattutto, da una serie di elementi interattivi capaci di rendere gli scontri ancor più coreografici e spettacolari del solito.

Alcune delle nuove arene rendono i combattimenti particolarmente divertenti grazie ai loro elementi interattivi.

Le modifiche relative alla modalità Tag sono piuttosto interessanti, visto che non solo coinvolgono il bilanciamento dell'energia dei lottatori (la rigenerazione della salute dei personaggi a riposo è inferiore rispetto al passato), ma anche le strategie per portare a casa la vittoria.

"Il colpo chiamato Force Out permette di buttar fuori un membro del team avversario forzando il cambio di lottatore"

L'elemento più importante in tal senso è il colpo chiamato Force Out, che permette di buttar fuori un membro del team avversario forzando il cambio di lottatore nell'arena, un modo perfetto per bloccare un'eventuale ritirata strategica e volgere a proprio favore le sorti dello scontro.

A questo si vanno ad aggiungere alcuni ritocchi alla modalità Online, che finalmente permette di organizzare incontri in Tag contro avversari connessi da ogni parte del mondo, opzione precedentemente trascurata dagli sviluppatori.

Sottolineiamo anche l'aggiornamento dell'adattamento italiano che, per l'occasione, ha ulteriormente raffinato la già valida traduzione dei precedenti episodi cercando di eliminare alcune ambiguità.

Sebbene sia innegabile che l'operazione portata avanti da Tecmo Koei sia eticamente poco condivisibile, non possiamo fare a meno di sottolineare che, per chiunque non avesse ancora acquistato nessuna versione di Dead or Alive 5, Ultimate sia la scelta consigliata.

Il nuovo bilanciamento, i personaggi extra, i miglioramenti della modalità Tag (disponibile anche online), i nuovi stage, tutti i costumi della precedente versione disponibili fin dall'inizio (con nuovi pacchetti previsti in futuro) rendono Dead or Alive 5 Ultimate un ottimo acquisto, ma attenzione! Tecmo Koei ha già annunciato che la versione che uscirà in sala giochi in Giappone conterrà un personaggio extra. Si fermerà mai questa giostra?

8 / 10