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Killer Instinct - review

Un brutale ritorno dal passato.

L'annuncio del ritorno in pompa magna di Killer Instinct in esclusiva su Xbox One ha scatenato reazioni di ogni genere tra gli appassionati. Alcuni si sono strappati i capelli pregustando le interminabili combo che il gioco avrebbe permesso di realizzare. Altri hanno immediatamente affossato il progetto consapevoli del fatto che nulla era rimasto del team che ideò la saga (quando in realtà il suo creatore, Ken Lobb, ha supervisionato personalmente questo reboot). Altri ancora hanno pianto lacrime amare pensando alla spesa per comprare l'ennesimo arcade stick.

Apriamo la recensione confermando una triste notizia: gli arcade stick che avete distrutto su Xbox 360 non sono compatibili con Xbox One, motivo per cui siamo stati costretti a giocare Killer Instinct con il joypad dopo anni di picchiaduro vissuti come in sala giochi. Nonostante questo l'esperienza è stata meno traumatica del previsto, principalmente grazie alla croce direzionale del joypad Xbox One, decisamente più comoda e precisa di quella tanto odiata su 360.

Come molti di voi sapranno il nuovo Killer Insinct può essere scaricato gratuitamente dal Marketplace con un solo personaggio giocabile (Jago). Il pacchetto base può essere poi ampliato acquistando i restanti 5 personaggi a 4,99 euro l'uno o a circa 20 euro in blocco oppure, per i fan irriducibili, si può optare direttamente per l'Ultra Combo Pack (venduto a circa 40 euro) contenente i sei combattenti attualmente disponibili, la possibilità di accedere a due lottatori extra appena verranno rilasciati, la copia digitale del Killer Instinct originale e alcuni oggetti con cui modificare i costumi base.

Ogni personaggio è dotato di un'abilità particolare attivabile in qualsiasi momento. Jago può lentamente recuperare l'energia.

Nonostante i prezzi contenuti è evidente quanto l'offerta garantita dal picchiaduro Double Helix non sia in linea con altre soluzioni previste dal mercato attuale. Sei personaggi per un picchiaduro a incontri sono davvero pochi, soprattutto se si parla di un titolo con modelli 3D e quindi svincolato dai lunghi tempi di produzione degli sprite tradizionali con i frame disegnati a mano.

Perfino il numero di modalità è troppo contenuto. Come già anticipato qualche giorno fa il gioco è inizialmente orfano della modalità Arcade, che verrà aggiunta solo successivamente. Una volta avviata la partita, quindi, si può solo scegliere se apprendere le basi del sistema di combattimento nel Dojo (inspiegabilmente usando solo Jago anche dopo aver sbloccato il cast al completo), allenarsi in completa autonomia per affilare i propri artigli o se mettersi alla prova con la classica modalità Sopravvivenza.

Anche il multiplayer è piuttosto basilare e permette di sfidare un avversario umano sulla stessa console o di lanciarsi nella rete alla ricerca di avversari degni di rispetto e considerazione. Le partite online che abbiamo avuto modo ti giocare si sono distinte per una connessione generalmente stabile, anche se un lag di fondo ha sempre disturbato la nostra esecuzione rendendo difficile effettuare le combo più articolate.

In alcuni momenti la telecamera si sposta leggermente per valorizzare meglio l'azione.

Combo che, come da tradizione per la serie, anche in questo reboot possono offrire grandissime soddisfazioni a coloro che decideranno di addentrarsi in un mondo fatto di chain, cancel, Mosse Ombra, juggle e via dicendo.

"Nella furia del combattimento è possibile creare catene impressionanti di attacchi, a patto di padroneggiare ogni singola tecnica"

Come avevamo già anticipato dopo la nostra prima prova del gioco, Killer Instinct basa il proprio sistema di combo su sei tasti, tre per i pugni e altrettanti per i calci, da concatenare tra loro ricordando che i colpi deboli sono chiamati Opener, i medi Linker e i forti Ender. Come suggeriscono i nomi i primi servono per iniziare le combo, i secondi per prolungarle e i terzi per chiuderle consolidando il danno e gettando a terra l'avversario.

La cosa interessante di Killer Instinct è che nella furia del combattimento è possibile creare davvero catene impressionanti di attacchi, a patto d'imparare a padroneggiare al meglio ogni singola tecnica del proprio personaggio preferito.

Le mosse base, infatti, hanno animazioni ed effetti diversi a seconda della distanza dall'avversario, mentre premendo alcuni tasti insieme a una direzione specifica si eseguono altri colpi ancora dotati di capacità speciali particolarmente utili.

Il nuovo design dei personaggi non è propriamente fedele a quello originale ma salvo pochi casi riesce comunque a essere convincente.

Imparare a saltare gli attacchi bassi usando un attacco specifico o a inserire con precisione un overhead per scardinare la guardia degli avversari più chiusi, può rivelarsi fondamentale per portare a casa la vittoria.

"Se riuscirete a superare il desiderio di premere tasti a caso, scoprirete quanto gratificante possa essere palleggiare con un avversario inerme"

Se volete avere un'idea delle possibilità che il sistema di combo di Killer Instinct è in grado di offrire vi basti sapere che Ryan Hart, celebre giocatore professionista, ha abbondantemente superato la soglia dei 100 hit con Jago.

Vista la qualità del combat system è davvero un peccato che il buon tutorial disponibile per Jago non sia stato inserito anche per gli altri personaggi. È estremamente probabile che proprio per questo motivo la rete verrà invasa da orde di ninja pronti a ripetere la stessa mossa e a "mashare" selvaggiamente sui tasti del pad senza avere idea di ciò che accada sullo schermo.

Se riuscirete a superare il desiderio di premere tasti a caso e imparare a dominare i tempi di Killer Instinct (piuttosto permissivi ma difficili da seguire per via dai ritmi elevati degli scontri), l'uso dei Combo Breaker e i numerosi metodi per prolungare le combo, scoprirete quanto gratificante possa essere palleggiare con un avversario inerme dopo aver letto il suo stile di gioco.

Killer Instinct ci presenta Sadira con un trailer.

Tecnicamente parlando ci troviamo di fronte a un'orgia incontenibile di effetti particellari, shader e di tutte le delizie grafiche che ci saremmo potuti aspettare dalla nuova generazione di console. Le (poche) arene sono dettagliate e piene di elementi da osservare (possibilmente non durante i match), ma le strutture poligonali dei lottatori non sono sempre all'altezza delle aspettative. Lo stesso si può dire di alcune animazioni (come la guardia di Orchid, per fare un esempio).

Killer Instinct per Xbox One è un gioco dalle grandi potenzialità che necessita una corposa iniezione di contenuti per poter essere all'altezza dell'agguerrita concorrenza (non su Xbox One ma sull'ancora attualissima Xbox 360). Se in futuro gli sviluppatori dovessero far uscire a prezzo pieno una versione contenente più del doppio dei personaggi e delle arene e qualche modalità extra, ci troveremmo di fronte a un acquisto obbligato.

Ora come ora vediamo un enorme potenziale e tanto divertimento. Il voto qui sotto è riferito al pacchetto base coi 6 personaggi a 20 euro. L'Ultra Combo Pack potete anche ignorarlo aspettando ulteriori aggiornamenti.

7 / 10

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Killer Instinct

Xbox One, PC

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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