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Miyamoto ha rifiutato la prima bozza di A Link Between Worlds

Dall'ultimo Iwata Asks emergono dettagli interessanti sul progetto.

Nel corso dell'ultimo Iwata Asks, Nintendo ha svelato alcuni retroscena sullo sviluppo di The Legend of Zelda: A Link Between Worlds, che al contrario di quanto potrebbe sembrare non è affatto andato liscio come l'olio.

"Quando l'abbiamo presentato, Miyamoto-san ha detto 'questa sembra un'idea di venti anni fa'", ha spiegato il director Hiromasa Shikata. "Appena abbiamo iniziato la presentazione, ho visto chiaramente l'espressione di Miyamoto scurirsi rapidamente".

"Ho pensato 'questa non è una cosa buona'", ha aggiunto il lead programmer Shiro Mouri. "Alla fine ci ha detto 'questa sembra un'idea di venti anni fa', e quello era il fischio finale".

È a quel punto che "abbiamo deciso di ripensare tutto daccapo, e durante un meeting ho improvvisamente detto 'che ne dite di far entrare Link nei muri?'. Quando l'abbiamo mostrato di nuovo a Miyamoto ci ha detto 'facciamolo'".

Ma i problemi non erano finiti lì, perché l'esigente padre di Zelda era solito alternare meeting a base di entusiasmo con altri in cui non era per niente soddisfatti.

Da venerdì potrete dirci anche voi che ne pensate.

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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