Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Turtle Beach: Ear Force Spectre - review

I fantasmi brandizzano le cuffie di Turtle Beach.

Come non detto: non abbiamo fatto in tempo a recensire le Turtle Beach Ear Force XP7 lamentandoci del fatto che l'azienda americana dovrebbe resistere alla tentazione di voglia di realizzare milioni di versioni dei loro prodotti, ed eccoci a recensire un paio di cuffie strettamente imparentate con l'ottimo prodotto di cui sopra: ci riferiamo alle Ear Force Spectre cui Turtle Beach ha realizzato una versione personalizzata pensata proprio per tutti i fan dell' ultimo sparatutto targato Infinity Ward, Call of Duty Ghosts.

Si tratta delle Ear Force Spectre, un'edizione che replica alla perfezione l'estetica delle sorelle maggiori e buona parte delle prestazioni di base ma con notevoli differenze sul fronte della personalizzazione del suono. Partiamo da quello che si trova all'interno della confezione ovvero le cuffie e tutta la cavetteria necessaria a collegarle a una vastissima gamma di dispositivi: tutte le console Sony e Microsoft della generazione attuale e futura (della Wii non si fa menzione) il PC, il Mac e qualsiasi dispositivo mobile capace di ospitare un paio di cuffie con un jack da 3.5.

"Le Spectre denotano la qualità costruttiva simile a quella delle loro sorelle maggiori"

Una volta tolte dalla confezione, le Spectre denotano la qualità costruttiva simile a quella delle loro sorelle maggiori, per quanto leggermente inferiore: una struttura in plastica rigida con inserti lucidi piuttosto robusta è caratterizzata da un abbondante uso di similpelle per i padiglioni e il passante superiore a sua volta rifinito da belle cuciture. L'impressione è che si tratti di cuffie piuttosto solide in grado di resistere bene sia a un utilizzo intenso sia a cadute non particolarmente rovinose.

Ecco le Ear Force Spectre: il look è decisamente molto aggressivo.

La mobilità delle conchiglie è buona in quanto possono inclinarsi verso l'interno di 90° adattandosi alla forma di qualsiasi testa così come le conchiglie, ampie e ben sagomate. Il microfono è staccabile e ripiegabile per adattarsi al meglio alle nostre necessità, mentre tutta la cavetteria in dotazione è composta da gomma morbida di ottima qualità: le Ear Force Spectre sono infatti cuffie rigorosamente wired che possono essere adattate a tutti i dispositivi citati sopra grazie a una nutrita serie di adattatori e cavi di vario tipo.

L'estetica è quasi identica a quella delle XP7 con qualche leggera variazione nel colore del telaio: a spiccare nettamente rispetto alla cover "neutra" presente sui padiglioni troviamo due placche con il logo di Ghost che contribuisce in modo decisivo al look "piratesco" di queste cuffie.

A queste si aggiungono loghi Turtle Beach e Call of Duty sul passante e sull'interno dei padiglioni che completano un look molto gradevole per chi ama i prodotti vistosi e aggressivi, un po' meno per chi cerca una certa sobrietà. In ogni caso, una volta tirate fuori dalla confezione queste Ear Force Spectre si propongono come un prodotto di qualità che promette ottime prestazioni per un periodo di tempo piuttosto lungo.

Già fin dalle prime prove con musica e film, si nota come le prestazioni siano abbastanza simili alle XP7 per quanto riguarda l'audio in stereo: in quel modello i diffusori interni erano indubbiamente di qualità superiore in quanto pensati per gestire un audio posizionale di notevole qualità supportato da un processore remoto molto sofisticato con funzionalità Dolby Surround. Nonostante questo bisogna dire che il livello qualitativo nella resa in stereo di queste Spectre è del tutto paragonabile.

Come per tutte le cuffie Turtle Beach della famiglia Ear Force, le placche laterali sono intercambiabili.

"Bassi profondi si accostano ad alti ben definiti e una corposità dei medi che caratterizza una resa molto ben bilanciata anche ad alti volumi"

Bassi profondi si accostano ad alti ben definiti (ma non superlativi) e una corposità dei medi che caratterizza una resa molto ben bilanciata anche ad alti volumi. Abbiamo eseguito esattamente gli stessi test qualitativi svolti per le XP7 è infatti il risultato è stato pressoché identico per quanto riguarda la musica e i film. Tanta qualità a tutti i tipi di volumi e con ogni genere musicale. Come sempre, l'audiofilia è a un livello superiore, ma questi magneti al neodimio da 50 millimetri, è veramente difficile scontentare gli utenti più esigenti del grande pubblico.

Per i giochi caratterizzati da un audio posizionale molto evoluto la situazione è stata giocoforza diversa, per quanto alcuni effetti surround si riescano comunque a percepire, ma non con la stessa precisione delle sorelle maggiori; Battlefield 3 e Dead Space 3 hanno infatti confermato quest'impressione. Per tutti gli altri titoli che abbiamo provato caratterizzati da un audio "normale" non abbiamo da registrare alcune problema di sorta grazie a un livello qualitativo eccellente in ogni situazione in cui la gestione di musica, parlato ed effetti sonori necessitava di un'ottima resa.

Le prestazioni sono garantite anche dalle dimensioni generose delle conchiglie e dall'uso di abbondante imbottitura che permette un buon isolamento acustico dall'esterno. La qualità audio è quindi molto soddisfacente per quanto limitata alla fascia delle cuffie stereo: il paragone non può reggere con i prodotti di fascia più alta pensati per l'audio posizionale, una soluzione per cui Turtle Beach punta sulle XP7 dal costo decisamente superiore.

Come ogni prodotto di fascia alta che si rispetti, anche le Ear Force Spectre sono dotate di un controllo remoto di dimensioni generose che racchiude molte funzioni extra perfettamente utilizzabili su tutte le piattaforme con cui le Spectre sono compatibili. Troviamo infatti cinque controlli separati a rotella: il più importante è quello del volume di gioco a cui si accosta quello della chat vocale e del volume della nostra voce attraverso il microfono, mentre dalla parte opposta del remoto si trovano le due rotelle per i controlli di bassi e alti.

Le Spectre sono fornite di molte funzionalità interessanti per il gioco e l'ascolto di musica, film o la ricezione di telefonate.

"Le possibilità di personalizzazione permettono di trovare velocemente la regolazione più adatta alle proprie esigenze"

Le possibilità di personalizzazione sono quindi ottime e abbondanti e permettono di trovare velocemente la regolazione più adatta alle proprie esigenze. Sempre sul remoto si trovano anche l'interruttore per mutare il microfono con il relativo led di stato, ma anche per attivare o disattivare il boost del microfono stesso.

Molto interessante è anche modalità di chiamata telefonica: a fianco della presa USB che rende queste cuffie universali, si trova un altro jack RCA da 3.5 che permette di collegare le Ear Force Spectre in simultanea a uno smartphone/tablet o qualsiasi altro dispositivo mobile. In questo modo è possibile giocare mentre si telefona abbassando automaticamente il volume di gioco e chat e alzare quello del telefono.

Una bella feature la cui utilità è evidente per i più accaniti che potranno continuare a spappolare teste nel pieno della battaglia e parlare al telefono senza nemmeno togliersi le cuffie dalla testa. Completa il quadro delle funzionalità del remoto l'ingresso per le cuffie dell'Xbox 360/One con tanto di cavetto nella confezione per connettersi al joypad e chattare mentre si gioca.

Nel caso la vostra piattaforma d'utilizzo sia il PC o il Mac, il controllo remoto contiene anche una flash in cui sono inclusi i driver per l'installazione in automatico delle cuffie che verranno viste dal sistema operativo come una vera e propria periferica audio esterna selezionabile a seconda delle necessità. In questo caso è possibile scaricare dal sito ufficiale di TB il software di gestione che racchiude le consuete funzionalità in termini di gestione dell'equalizzazione, profili e volumi via software che abbiamo già visto per altri prodotti dell'azienda americana.

Tutto come da copione quindi, visto che anche stavolta Turtle Beach ha realizzato un ottimo paio di cuffie sotto il profilo dell'estetica (soprattutto per i fan di Call of Duty), della qualità costruttiva e della performance audio. Come avevamo anticipato all'inizio, rimaniamo sempre un po' perplessi di fronte allo sterminato catalogo dell'azienda americana, visto che molte offerte tendono a somigliarsi un po' tutte e queste Ear Force Spectre ne sono l'ennesima conferma.

"Le Ear Force Spectre si fanno pagare molto profumatamente per garantirvi i loro servigi"

Una veloce panoramica del trittico di cuffie in edizione limitata realizzate da Turtle Beach per l'arrivo di Call of Duty: Ghosts. Oltre alle Spectre troviamo anche le Phantom e le Shadow che recensiremo a stretto giro di posta.Guarda su YouTube

Non sappiamo se si tratti di una scelta capace di pagare dal punto di vista commerciale: l'unica cosa di cui siamo sicuri è che queste Ear Force Spectre si fanno pagare molto profumatamente per garantirvi i loro servigi. 199 euro è infatti il prezzo di listino di un prodotto che le pone fuori dalla portata di molte tasche.

Sicuramente la qualità audio c'è tutta, così come le funzionalità e una flessibilità d'utilizzo assolute che le rende compatibili con praticamente qualsiasi dispositivo gaming Sony e Microsoft, oltre ovviamente a PC, Mac. Smartphone e una miriade di dispositivi per ascoltare musica o entertainment in generale.

In questo senso il valore aggiunto è sicuramente quello di poterle utilizzare passando rapidamente da un dispositivo all'altro, ma solo chi ha la reale necessità di passare da un'Xbox 360 a una PS4 a un PC o a un iPhone potrà apprezzarle veramente. Sul mercato esistono alternative dalle caratteristiche tecniche molto simili pensate per una piattaforma singola capaci di offrire la stessa qualità audio a prezzi notevolmente inferiori: questo consiglia di riflettere attentamente sulle vostre necessità di giocatori prima di procedere all'acquisto di un prodotto indubbiamente valido.

8 / 10

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di Matteo Lorenzetti

Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
Commenti