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The Last of Us potrebbe girare a 1080p60 su PS4?

Il Digital Foundry discute le possibilità dell'eventuale conversione.

"Non ci sono informazioni su un nuovo The Last of Us, ma posso dirvi questo: questa estate, The Last of Us sarà disponibile per PS4, sia su PSN che in copia fisica", ha recentemente detto Sercan Sulun, VP di PlayStation Turchia. "La versione PS4 includerà il DLC, quindi potrete giocare anche Left Behind".

Quanto ad annunci fatti in sordina, questo è uno tra i più rappresentativi del genere. Sony non può bollare i commenti di un dirigente di alto livello come voci o speculazioni, perché non lo sono, ma allo stesso tempo confermare la notizia non è semplice come si possa pensare. La macchina del marketing per supportare un'uscita di così alto profilo non è pronta. Pensate alla copertura di Tomb Raider: Definitive Edition per farvi un'idea del supporto PR richiesto per lanciare efficacemente una riedizione di The Last of Us per PS4.

Natura del progetto, uscita estiva e il fatto che non si sia ancora sentito nulla in merito, fanno pensare a un annuncio destinato all'E3 ma spoilerato anzitempo. Immaginate l'annuncio fatto a margine di una conferenza stampa di Sony: sarebbe stato elettrizzante.

"Uno dei migliori giochi dell'era PS3 sta per arrivare su PlayStation 4, e potrete giocarlo il mese prossimo".

Invece abbiamo avuto una pseudo-rivelazione che ci ha lasciato con più domande che risposte. Sì, il DLC incluso è una gran cosa, ma per quanto riguarda il gioco in sé? Cos'è che potrebbe rendere appetibile una versione PS4 di The Last of Us? Nonostante le molte critiche che lo hanno circondato,Tomb Raider: Definitive Edition è un esempio incoraggiante di come potrebbero apparire i titoli old-gen su PlayStation 4. L'aspetto e il feeling trasmesso dal gioco sono totalmente differenti, e nella nostra classifica è tra i migliori titoli disponibili per la nuova console di Sony.

Se The Last of Us su PS4 fosse ricco come Tomb Raider in termini di migliorie grafiche, il risultato finale dovrebbe essere spettacolare. C'è però una grossa differenza: il reboot delle avventure di Lara Croft è stato realizzato tenendo presente la scalabilità verso nuove piattaforme, e la versione PC era già un ottimo punto di partenza per quella PS4. Square Enix ha potuto elaborare una grande quantità di materiale già esistente per migliorare la versione PS4: effetti migliorati, molte tecniche di rendering addizionali, artwork di qualità superiore e, ovviamente, la simulazione dei capelli di TressFX. Tutta la base del motore di Tomb Raider era basata sulla scalabilità: siamo abbastanza sicuri che le versioni per console next-gen fossero già decise prima del lancio iniziale del gioco, e che molta di quella tecnologia verrà riutilizzata per il seguito.

"The Last of Us è un capolavoro su PlayStation 3, ma una versione PS4 potrebbe risolvere i problemi di frame-rate e migliorare la qualità grafica"

Scene di combattimento e azione da The Last of Us su PlayStation 3. Come già accaduto a molti altri titoli per console della scorsa generazione, l'ambizione tecnica ha prodotto in alcuni casi delle prestazioni instabili. Il problema potrebbe essere risolto da una versione next-gen del gioco.Guarda su YouTube

Non si sa invece quale sia la situazione di The Last of Us da questo punto di vista. Anche se una semplice conversione a 1080p60 del gioco sarebbe abbastanza per la maggior parte del pubblico, Tomb Raider ha definito altri standard. Anche dando per scontato che Naughty Dog stia gestendo la nuova versione (un'eventualità tutt'altro che certa, viste le precedenti rimasterizzazioni di Sony), sappiamo che lo studio sta lavorando per portare il proprio motore già esistente su PS4 e che Uncharted 4 è in fase di sviluppo. La conversione di The Last of Us potrebbe beneficiare di questo lavoro, ma dovremmo aspettarci qualcosa di più di una semplice conversione?

Il nodo è quando sia stata presa la decisione di fare di The Last of Us un gioco cross-gen. PlayStation 4 è stata in sviluppo per molto tempo: Sony, a conoscenza dei tempi di Naughty Dog, potrebbe aver previsto che il 2014 sarebbe stato un anno di transizione per lo studio, e una conversione di The Last of Us ha decisamente senso dal punto di vista degli affari. Con un occhio alla potenziale versione PS4, lo studio potrebbe aver scalato gli asset già durante la loro realizzazione.

Se il porting fosse però stato deciso dopo il lancio della versione PS3, cosa avrebbe Naughty Dog (o lo studio che sta sviluppando la nuova versione) su cui lavorare? Se c'è una lamentela che possiamo fare sulla grafica di The Last of Us, è che alcuni elementi possono apparire in bassa risoluzione, un male necessario vista la poca memoria a disposizione. Nel peggior caso possibile, potremmo ritrovarci tra le mani una versione a maggiore risoluzione e più stabile dell'originale, ma con gli stessi elementi di base. Le sequenze animate, realizzate da Naughty Dog su PS3 debug in network utilizzando lo stesso motore che muove il gioco, suggeriscono l'esistenza di modelli e texture di qualità superiore che potrebbero venire adattati alla versione PS4. Le sequenze stesse potrebbero venire nuovamente renderizzate, stavolta a risoluzione 1080p.

Un altro problema riguarda la performance. La tecnologia che muove The Last of Us spesso porta PlayStation 3 troppo oltre i suoi limiti. Il frame-rate è discontinuo e a tratti molto basso. Tomb Raider su PS3 aveva più o meno lo stesso problema, e le prestazioni sono incrementate di molto all'arrivo del gioco su PS4. Potrebbe accadere lo stesso con The Last of Us? Potremmo godere di una presentazione stabile a 1080p60? In teoria è possibile. Il fill-rate della GPU di PS4 è notevolmente superiore rispetto a PlayStation 3 (mentre Xbox One da questo punto di vista offre solamente un incremento di 3,5 volte rispetto a Xbox 360), quindi mettere quei pixel su schermo non dovrebbe essere un problema. Il processore, poi, non dovrebbe fare da collo di bottiglia: la maggior parte della potenza di calcolo del Cell di PS3 è stata destinata alla gestione degli effetti non coperti dal chip RSX, e la parallelizzazione dei compiti della CPU sulla SPU utilizzata da Naughty Dog dovrebbe funzionare bene sulla struttura multi-processore di PlayStation 4.

"Il motore di Naughty Dog è stupendo ai frame-rate più alti, come dimostra l'impressionante video di gameplay di Uncharted 3 a 60fps."

Dubitiamo che questo video di gameplay di Uncharted 3 a 60fps giri in tempo reale, sospettiamo invece che si tratti di un replay ri-renderizzato offline. La sequenza dimostra però come un frame-rate fisso a 60fps trasformi radicalmente l'esperienza. The Last of Us su PS4 potrà essere così? Lo speriamo.

L'unico grosso problema circa le prestazioni riguarda le sequenze animate: come sono stati acquisiti i dati del motion capture, e a quale frequenza? Se i campioni fossero stati presi a 30Hz, sarebbe possibile interpolarli fino a 60Hz? E a parte questo, l'obiettivo sarà veramente raggiungere i 60fps, visto che l'inevitabile seguito ha buone possibilità di adattarsi allo standard a 30fps della console?

Ovviamente vorremmo che Naughty Dog puntasse a 1080p nativi con il frame-rate più alto possibile. Abbiamo già avuto un accenno di quanto siano stupendi i titoli di questo studio a 60fps. Nell'ottobre del 2011, Sony ha pubblicato accidentalmente un'acquisizione di gameplay di Uncharted 3 molto speciale. Non era un'acquisizione nel senso tradizionale del termine, girava infatti a 60fps, il doppio del gioco. A oggi non sappiamo esattamente come sia stato fatto questo video, ma possiamo ipotizzare che il network utilizzato da Naughty Dog possa renderizzare dei replay di gameplay ai valori di risoluzione e frame-rate desiderati. Abbiamo visto delle immagini del multiplayer di Uncharted 2 renderizzate a risoluzioni impossibili, e l'esistenza del video prova che anche la risoluzione può essere aumentata. È la prova concreta che, disponendo di sufficiente potenza, il motore di Naughty Dog può prodursi in gameplay a 60fps

Ciò serve anche a ricordarci quanto fosse all'avanguardia il gioco di Naughty Dog nell'intera generazione di titoli per PS3. Anche se Tomb Raider ha definito gli standard per i miglioramenti possibili nel passaggio da PS3 a PS4, una conversione ben ottimizzata di The Last of Us potrebbe stravolgerli se solo girasse a 60fps, pur con migliorie minime a texture, anti-aliasing ed effetti.

Lo stesso video dimostra anche come The Last of US non sia l'unico titolo PS3 che beneficerebbe molto di un passaggio a PS4. L'intera serie di Uncharted, God of War 3 e Ascension sarebbero ottimi se scalati a 1080p. I titoli di PS3 più avanzati tecnologicamente e caduti a cavallo tra le due generazioni, come Beyond: Due Anime per esempio, troverebbero nuova linfa vitale su PS4, specialmente se il gameplay fosse ritoccato in base al feedback ricevuto dagli utenti dopo i rispettivi lanci iniziali.

"Tomb Raider: Definitive Edition ha provato che i remake next-gen possono veramente trasformare l'esperienza, e ci sono molti titoli last-gen che ci piacerebbe vedere sulle nuove console."

Queste immagini a ultra-risoluzione permettono di farsi un'idea di come risulterebbero alcune esclusive PS3 (nello specifico, God of War 3 e God of War: Ascension) a 1080p, basandoci sugli elementi dei titoli originali. I risultati possono essere semplicemente stupefacenti: cliccate sui link in alto per le immagini a piena risoluzione.

L'ultima volta che abbiamo parlato con Sony Santa Monica, abbiamo chiesto al team tecnico della possibilità di portare i giochi per PS3 sulla nuova console. The Last of Us, Uncharted e God of War sono stati tutti sviluppati tenendo presenti i punti di forza di PS3, in particolare il modo per sfruttare i co-processori SPU che non sono però parte dell'architettura di PS4. L'impressione è che questo tipo di approccio non avrebbe funzionato troppo bene su una struttura CPU/GPU totalmente differente. La risposta dello studio è stata illuminante:

"Il nostro approccio non è esattamente la programmazione a basso livello”, ci ha detto Ben Diamand, Graphics Engineer dello studio. “Non lo è mai stato, e le persone restano sorprese ogni volta che lo diciamo. Sì, ottimizziamo, a volte molto, ma tentiamo di essere furbi su quando e dove farlo. Per quanto riguarda God of War e PS4, non posso proprio commentare sul 'futuro'…”

"Potrebbe essere fatto”, ha aggiunto Cedric Perthuis, un altro Graphics Engineer. “L'hardware di PS4 è talmente avanti in termini di potenza grafica rispetto a PS3 che probabilmente non avremmo bisogno di spingerci molto oltre. La maggior parte delle tecniche SPU che abbiamo sviluppato e utilizzato su PS3 servono a ridurre il carico dell'RSX. Data la GPU di PS4, probabilmente non ne avremmo bisogno”.

Non ci sono stati ancora annunci ufficiali, ma ci sentiamo abbastanza sicuri del fatto che nei prossimi mesi e anni vedremo le migliori esclusive PS3 e Xbox 360 riviste per le nuove console, e se la prima dovesse veramente essere The Last of Us, le cose potrebbero farsi interessanti. Un titolo già brillante su PS3 sarebbe ancora migliore sulla nuova console, ma all'operazione seguirebbero inevitabilmente delle controversie.

Alcuni utenti si lamenterebbero del prezzo di queste riedizioni, altri vorrebbero che le risorse utilizzate fossero invece impiegate nella realizzazione di nuovi giochi. In ambo i casi sarà il mercato, e quindi i giocatori, a decidere cosa accadrà poi. Se i giochi dovessero rivelarsi troppo costosi, assisteremmo a veloci cali di prezzo e, se le vendite fossero deboli, la moda delle riedizioni next-gen finirebbe presto nel dimenticatoio. Speriamo che ciò non accada, c'è ancora la piccola questione di una Crysis Trilogy basata sull'ultimo CryEngine di cui un certo sviluppatore di Francoforte deve occuparsi…

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.
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