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Kojima: l'open world di The Phantom Pain è diverso da quello di GTA

Il celebre designer ce ne spiega il motivo.

L'open world di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain sarà profondamente diverso da quello a cui ci ha abituato Grand Theft Auto V. A specificarlo è stato Hideo Kojima, che ha voluto definire con precisione l'esperienza offerta dalla sua creazione.

"Rockstar sta andando in una direzione molto diversa rispetto a quello che sto cercando di creare", ha affermato il designer in un'intervista a CVG.

"Quando diciamo che il nostro gioco ha un mondo aperto, sembra quasi come dire che stiamo cercando di fare qualcosa di simile a quanto fatto da quei ragazzi. Ma questo è un gioco molto diverso, sto cercando di realizzare un gioco di infiltrazione libera".

"Non è necessariamente ciò che chiamereste un sandbox, in cui si può andare in ogni luogo e fare ciò che si vuole, come in GTA. Non è così che funziona. Nel nostro gioco, si entra, si completa la missione e si esce. Queste missioni sono molto semplici: distruggi qualcosa, arresta qualcuno, uccidi qualcuno, recupera qualcosa... Sotto questo punto di vista è molto semplice".

"Ora, i giocatori hanno tutta la libertà del modo nel decidere quale metodo o quale percorso o in quale periodo della giornata tentare la missione. Durante queste fasi c'è una storia che si sviluppa. Ma senza dubbio c'è un limite a quello che il giocatore può fare quando non si trova all'interno della missione, perché è evidente quando c'è un compito da completare".

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Matteo Tabai

Contributor

È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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