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Tales from the Borderlands: una storia, due verità - preview

Chi è pronto a tornare su Pandora?

Trasformare un FPS in una sorta di racconto interattivo potrebbe sembrare un balzo un po' azzardato, ma dopo il successo di The Walking Dead e The Wolf Among Us Telltale sembra ormai sentirsi in grado di dire la propria su ogni tipo di storia, dal western futuristico di Borderlands fino agli intricati giochi di potere di Game of Thrones.

Chi si aspettava qualche accenno sul progetto dedicato all'epopea di George R.R. Martin tuttavia è rimasto a bocca asciutta, fortunatamente a consolarlo c'era l'anteprima di Tales from the Borderlands, con cui Telltale ha mostrato alcune delle novità che andranno ad arricchire una meccanica ormai rodata.

Il cambio di rotta più evidente è rappresentato dai personaggi. Invece di focalizzarsi sulle vicende di un solo soggetto, in Tales from the Borderlands ne avremo due: Rhys e Fiona. Il primo è un ambizioso impiegato della Hyperion, la nave di Handsome Jack (il gioco si svolge a cavallo tra la sua ascesa e la sua caduta), la seconda è un'artista della truffa che si trova invischiata nel tentativo di Rhys di diventare ricco saccheggiando una delle Vault, misteriosi dungeon che nasconderebbero ricchezze e tecnologie aliene in grado di rendere molto meno preoccupato per il futuro, vuoi per la fortuna accumulata, vuoi per l'eventuale morte nel tentativo di farlo.

A quanto abbiamo visto dalle prime scene del gioco, fra i due non scorre buon sangue, ma non sappiamo perché. Fortunatamente la storia, almeno la parte che abbiamo visto, è narrata con dei flashback che ci raccontano com'è andata seguendo il punto di vista di entrambi.

Non mancherà la solita varietà di scelte e opzioni di dialogo.

Questa novità ha dato agli sviluppatori la possibilità di cambiare drasticamente il rapporto tra il giocatore e la storia. Nei titoli Telltale, un po' come in un libro-game, il giocatore ha delle scelte, ma fondamentalmente subisce la storia in maniera quasi passiva, in Tales from the Borderlands invece è il giocatore a stabilire la verità.

"Invece di focalizzarsi sulle vicende di un solo soggetto, Tales from the Borderlands ne propone due: Rhys e Fiona"

Questa dinamica è venuta fuori al termine della presentazione, quando, dopo il racconto di Rhys riguardo al suo arrivo su Pandora per acquistare una chiave e la conseguente scazzottata, Fiona si sente in dovere di correggere la storia, che lo vedeva fare un po' troppo la figura del duro.

Ed è a questo punto che intervenite voi, perché vi verranno messe sul piatto tre "verità" e sarete voi a scegliere quella che ti piace di più, influenzando il futuro della storia.

Non sappiamo se questa dinamica è legata soprattutto a Fiona, lasciando a Rhys le parti più tradizionali, o se fra i due ci sarà un continuo correggersi, quel che è certo è che se la storia cambierà in maniera drastica a ogni scelta la rigiocabilità del titolo aumenterà di parecchio.

La presentazione mantiene inalterato tutto il feeling di Borderlands.

Tolto questo importante cambiamento, Tales from Borderlands è un gioco Telltale in tutto e per tutto, nella grafica, nei personaggi che ricordano ciò che gli dite e nei QTE per i combattimenti, anche se il tono è ovviamente quello del titolo 2K, quindi cinismo a secchiate, battuttacce, citazioni e irriverenza totale.

"L'universo tecnologico di Borderlands ha offerto a Telltale la possibilità di introdurre alcuni gadget hi-tech"

Tuttavia non è finita qua, perché l'universo tecnologico di Borderlands ha offerto a Telltale la possibilità di introdurre alcuni gadget hi-tech all'interno del gioco.

Ad esempio, in alcuni momenti potremo utilizzare l'occhio bionico di Rhys per analizzare l'ambiente intorno a noi e trarne informazioni preziose, sbirciando ad esempio lo schermo di un superiore per capire i suoi piani e fargli le scarpe.

Quando invece saremo costretti a scendere su Pandora, dove un colletto bianco della Hyperion è visto come una sorta di enorme bersaglio semovente, potremo farci spedire un robot che combatta al posto nostro, del quale potremo anche decidere l'equipaggiamento, una scelta che ovviamente influenzerà il tipo di QTE da eseguire durante il combattimento.

Telltale ha potuto giocare d'inventiva introducendo alcuni gadget tecnologici in tema con l'ambientazione.

C'è anche una quarta novità, presa direttamente dagli RPG, che è il sistema di loot, e anche questo è ovviamente gioca un ruolo nella storia. In giro per le vostre avventure potrà infatti capitarvi di trovare oggetti o soldi che potrebbero tornarvi utili col proseguire della storia, tuttavia rubare i soldi da un morto potrebbe dar fastidio ai vostri amici e modificare il loro atteggiamento nei vostri confronti.

Tradizione dunque, ma anche interessanti novità per questo nuovo appassionante titolo Telltale, con la quale la software vuole metterci maggiormente al centro della narrazione, dimostrando nel frattempo che con una buona storia, se tale si rivelerà, l'adattamento dell'ambientazione è un problema secondario.