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Entwined: PlayStation 4 e l'ennesimo indie - review

Una piccola sorpresa senza troppe pretese.

Eccoci ritrovati a parlare dell'ultimo titolo indipendente uscito su PlayStation 4 e presentato a sorpresa da Sony durante la conferenza E3 di quest'anno. Entwined è il prodotto nato dalle mani di Pixelopus, un piccolo team formatosi qualche tempo fa e composto da studenti assoldati da SCE Worldwide Studios.

Lo scopo del gioco è molto facile quanto interessante: con i due stick analogici si controllano due diverse creature (un uccello e un pesce), che viaggiano sui bordi di un tunnel e che bisogna far passare attraverso le sezioni colorate dello stesso colore dei due animali. Se all'inizio il gameplay può sembrare semplice e scontato, già dal secondo dei nove livelli che compongono lo story mode di Entwined, si capisce che ben presto le nostre dita avranno a che fare con diverse gatte da pelare.

Ma per portare a termine gli stage non basterà avere solo molta precisione, è importante essere costanti per non perdere le sfere d'energia che si possono raccogliere di tanto in tanto tra una sezione e l'altra, e che servono per unire le anime delle due creature che andranno a formare poi un drago. Raggiunta questa forma si viene catapultati in una piccola area liberamente esplorabile in volo, dove il nostro compito è raccogliere una manciata di sfere per potersi aprire un varco che ci porterà poi al livello successivo.

Entwined è tutto sommato un buon gioco, peccato che sia possibile portare a termine lo story mode in un'ora e mezza.

Avanzando negli stage non solo il ritmo si farà a mano a mano sempre più concitato, ma anche le geometrie dei pannelli da attraversare con i nostri due amici si faranno sempre più ostiche e complicate da completare.

"La modalità Sfida propone 5 livelli assolutamente infami, capaci di provocare rabbia e violenza"

Parlando di ostilità, impossibile non parlare della tremenda modalità Sfida, composta da 5 livelli assolutamente infami e capaci di provocare rabbia e violenza anche nel più calmo e pacifico degli individui. Il gameplay rimane praticamente lo stesso dello Story Mode ma la velocità e la difficoltà generale raggiungono vette di bastardaggine difficilmente riscontrate in altri titoli; se poi aggiungiamo i mirabolanti effetti psichedelici capaci d'infiammare le nostre retine dopo soli pochi minuti, allora capirete che qui è necessaria ben più di una normale dose di pazienza.

Per sbloccare gli stage successivi è necessario rimanere in vita un determinato numero di secondi con un margine massimo di tre errori, superato il quale bisognerà per forza di cose ricominciare tutto daccapo. Concentrazione, calma e un briciolo di fortuna sono elementi essenziali per riuscire nello scopo, peccato che la totale casualità della posizione dei pannelli da attraversare complichi ulteriormente le cose. Ah, e buona fortuna per quel trofeo che richiede il raggiungimento di trecento punti.

La parte finale di ogni livello consiste nell'esplorare un'area delimitata controllando il dragone, alla ricerca delle sfere che aprono il portale per lo stage successivo.

Sebbene il tutto giri sulla nuova console di Sony senza il benché minimo problema, occasionalmente abbiamo riscontrato degli improvvisi blocchi che fermano il gioco per circa un secondo, salvo poi sparire e far ripartire l'azione. Sinceramente non capiamo la natura di questo bug (probabilmente già al vaglio di Pixelopus), ma non nascondiamo il fastidio che potrebbe dare specialmente durante le fasi più movimentate.

"Occasionalmente abbiamo riscontrato degli improvvisi blocchi che fermano il gioco per circa un secondo"

Ad occuparsi della splendida colonna sonora troviamo Sam Marshall, musicista statunitense che ha confezionato tredici brani ambient che includono diversi elementi elettronici, alcuni d'atmosfera, altri decisamente più ritmati. Senza dubbio è uno degli aspetti più riusciti di Entwined e si sposa benissimo con l'altrettanto ipnotico comparto grafico, un vero fiume di colori ed effetti speciali che coinvolgono il giocatore in un vortice cui è davvero difficile resistere.

Come ogni titolo PlayStation 4, anche la prima fatica di Pixelopus si lascia godere perfettamente su PS Vita tramite remote-play, e facendo qualche partita non possiamo che confermare la bontà dello streaming sulla portatile di Sony, nonostante la precisione millimetrica richiesta da alcuni stage.

Il trailer di lancio di Entwined.

Entwined è un titolo che ci sentiamo di raccomandare a tutti coloro che amano gli esperimenti come Eufloria, Proteus e Flower e che non si lasciano abbindolare dai soliti giochi d'azione e FPS che dominano l'industria da ormai troppi anni. Un prodotto perònon privo di difetti e un po' troppo semplice da completare.

"Acquistando Entwined su PlayStation 4 si otterranno anche le versioni per Vita e PlayStation 3"

Nonostante la scarsa longevità dello story mode (siamo intorno all'ora e mezza di gioco), le cinque sfide presenti sono comunque in grado di regalare diverse situazioni impegnative che richiedono un alto tasso di concertazione e d'abilità per essere portate a compimento, e giustificano gli 8 Euro necessari per scaricarlo dal PlayStation Store.

Chiudiamo con un'ultima nota che riguarda la funzionalità cross-buy: acquistando Entwined su PlayStation 4 si otterranno anche le versioni per Vita e PlayStation 3 senza alcun costo aggiuntivo. Peccato che ancora non ci siano informazioni precisa sulla loro data d'uscita (si parla di un mese circa), né si sappia se beneficeranno del cross-save.

Insomma, se siete alla ricerca di un prodotto particolare e senza troppe pretese, condito da un buona giocabilità, un comparto tecnico originale e una colonna sonora eccellente, Entwined può fare al caso vostro.

7 / 10

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Entwined

PS4, PS3, PlayStation Vita

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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