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Killzone Shadow Fall Intercept: Guerrilla si fa in quattro - review

La modalità cooperativa è servita.

Guerrilla continua a lavorare sodo per migliorare l'esperienza offerta da Killzone: Shadow Fall, uno dei titoli di lancio della PS4. D'altra parte in mancanza di valide alternative o di uscite di peso, rinfrescare un gioco diventa fondamentale per dare agli utenti un motivo per accendere la PlayStation 4.

Con il DLC Inctercept gli sviluppatori hanno aggiunto la propria interpretazione della modalità Orda, ormai presente nella maggior parte dei TPS e degli FPS in circolazione. Nulla di nuovo, quindi? Non necessariamente, visto che pur attingendo a piene mani dalla tradizione del genere, questo DLC riesce a offrire spunti interessanti spingendo i giocatori a coordinarsi per ottenere risultati accettabili.

Come funziona la modalità coop di Intercept? Quattro giocatori sono chiamati a vestire i panni di altrettanti membri della Intelligence Squad Alpha, un team d'elite VSA in missione per agevolare la trasmissione di un gran numero di dati sensibili attraverso una serie di punti di controllo.

Punti di controllo che, naturalmente, vengono subito presi di mira da orde sempre più letali di nemici. Quando un punto di controllo viene danneggiato si ha comunque la possibilità di ripararlo, manovra fondamentale per garantire un afflusso costante di punti nel profilo dei giocatori.

Il livello di difficoltà è generalmente impegnativo, dettaglio che renderà ogni vittoria ancor più esaltante.

Solo accumulando il numero di punti prefissato, infatti, si può portare a casa la vittoria, dettaglio che costringe a non focalizzarsi su un unico terminale di controllo, ma su tutti quelli sparsi nelle mappe.

"Il punteggio può essere incrementato anche a suon di assist, uccisioni e azioni di supporto"

Il fatto che il punteggio possa essere incrementato anche a suon di assist, uccisioni e azioni di supporto, incoraggia un approccio attivo a tutto vantaggio del divertimento. Ma non è questo a rendere importante il gioco di squadra in Intercept. Il vero elemento scatenante della collaborazione a ogni costo è il modo in cui le quattro classi disponibili sono state differenziate e bilanciate, rendendole forti, utili, ma mai del tutto indipendenti.

La classe d'assalto è la più adatta agli scontri in mischia o sulla media distanza e può contare sulle armi abbandonate dai nemici e sul prezioso drone che abbiamo imparato a conoscere in tanti mesi di gioco con Shadow Fall.

Il Marksman, dal canto suo, è dotato di armi in grado di abbattere i bersagli dalla lunga e dalla lunghissima distanza, ma come il suo diretto compagno ha un disperato bisogno di munizioni e di cure mediche per avere il giusto peso specifico sul campo di battaglia.

Ogni membro del team è in grado di rianimare i compagni caduti, ma solo il medico può farlo senza perdere parte dei punti faticosamente accumulati.

Il Medic è un gradevole incrocio tra il classico curatore e il supporto logistico, visto che oltre a poter guarire e rianimare (gratuitamente) i compagni di squadra, può fornire preziose munizioni con cui accogliere orde sempre più massicce di nemici.

"Con un gameplay tanto curato si può tranquillamente chiudere un occhio di fronte al fatto che le mappe della nuova modalità non siano veramente inedite"

L'ultima classe è quella con l'impatto meno incisivo negli scontri diretti ma si rivela fondamentale per predisporre le difese delle zone strategiche della mappa grazie alla capacità di piazzare devastanti torrette e pratici scudi energetici.

Vestendo i panni di questi soldati i giocatori devono trovare il giusto equilibrio tra gli elementi descritti fino a questo momento, con l'unico obiettivo di accumulare punti. L'unico modo per mettere in banca il punteggio, però, è quello di accedere all'apposito deposito, rinunciando così a eventuali moltiplicatori e bonus ricevuti fino a quel momento.

Questa caratteristica dà vita a una dinamica molto interessante, a una struttura risk/reward che premia le squadre più esperte disposte a giocare sul filo del rasoio, rischiando di perdere tutto a ogni minimo passo falso.

Killzone: Shadow Fall Intercept, il trailer dall'E3.

La morte, infatti, coincide con la perdita di tutti i punti accumulati e non ancora messi al sicuro nella banca di cui sopra. Ed è proprio questo a rendere tanto coinvolgente e piacevole Intercept, al punto da giustificare la spesa di circa 10 euro richiesta per il download (a meno che non abbiate precedentemente acquistato il Season Pass, nel qual caso potrete scaricare il DLC gratuitamente).

Con un gameplay tanto curato si può tranquillamente chiudere un occhio di fronte al fatto che le mappe della nuova modalità non siano veramente inedite, ma che siano state di fatto riciclate da ambientazioni già viste nella Campagna single player.

Il divertimento è comunque garantito, in particolare se l'orda viene affrontata con un gruppo di amici e non con dei perfetti sconosciuti. La natura profondamente cooperativa dell'esperienza, infatti, rende quasi impossibile ottenere risultati apprezzabili giocando con cani sciolti e compagni occasionali.

Se avete amici con cui condividere il divertimento garantito da Intercept, quindi, vi consigliamo caldamente di investire questi 10 euro per espandere ulteriormente la longevità di Killzone: Shadow Fall. In caso contrario, trattandosi di un'esperienza esclusivamente multiplayer, vi invitiamo a ponderare attentamente l'eventuale acquisto.

8 / 10

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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