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Miyamoto: non mi piace definire il prossimo Zelda un "open world"

Il designer spiega cosa ci dovremo aspettare dal prossimo capitolo della serie.

Parlando del prossimo Zelda, previsto per Wii U, Shigeru Miyamoto ha spiegato che a lui non piace utilizzare il termine "open world" per indicare le meccaniche del nuovo capitolo del franchise.

"Preferisco non usare il termine 'open world' inteso comunemente, quando sviluppo software", ha spiegato Miyamoto parlando con gli azionisti di Nintendo. "Questa parola significa che esiste un vasto mondo in cui i giocatori possono compiere numerose azioni quotidianamente".

"Nella serie tradizionale di Legend of Zelda il giocatore si cimenta con un dungeon per volta. Ad esempio se ci sono otto dungeon, al quarto alcuni giocatori potrebbero dire 'sono a metà del gioco', mentre altri potrebbero dire 'mi manca ancora metà del gioco da finire'".

"Stiamo gradualmente cercando di spezzare questo meccanismo e sviluppare uno stile di gioco in cui si possa godere The Legend of Zelda liberamente, in un mondo vasto, in qualunque momento si trovi il tempo di farlo".

Non resta che attendere per scoprire in che maniera si concretizzeranno le parole del celeberrimo game designer. Voi che ne pensate?

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In this article

The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Nintendo Wii U, Nintendo Switch

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Matteo Tabai

Contributor

È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.
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