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Modern Combat 5: Blackout, headshot tascabili - review

Gameloft suona la quinta ma qualche nota è stonata.

Sin dal suo debutto su dispositivi mobile nel tardo 2009, la serie sviluppata da Gameloft Bucarest ha goduto di una fama di tutto rispetto, nonostante raramente abbia proposto qualcosa di innovativo ad un genere, quello dei first person shooter, ormai saturo su tutte le piattaforme.

Dopo aver mancato il lancio abituale nel periodo prenatalizio l'anno passato, Modern Combat arriva al suo quinto capitolo su iOS e Android, carico di buone intenzioni e forte di un motore grafico che anche su un comune iPad Mini di prima generazione (dispositivo da noi utilizzato per questa recensione), sa regalare ottime soddisfazioni.

Passato il trauma dell'infinito caricamento iniziale, utile a scaricare altri dati che si sommano agli 800MB necessari per il download dall'App Store, si viene immediatamente catapultati in una Venezia messa in subbuglio da un attacco a sorpresa da parte del World Liberation Army. Nei panni di Caydan Phoenix dovremo quindi far luce sul misteriosi fatti che si nascondono dietro a questo episodio, accompagnati dalla bella Sophie "Roux" Daviau, supervisore delle operazioni e anch'essa schierata con l'organizzazione segreta Gilman Security.

. La durata media delle missioni si è dimezzata rispetto al capitolo precedente, e questo lo rende perfetto per partite al volo quando si hanno da perdere una decina di minuti. Ricordate però che è necessaria una connessione a internet per poter usufruire anche del single player.

I controlli, lo diciamo subito, sono tutto sommato accettabili per un titolo del genere su un dispositivo senza levette analogiche, anche se può capitare di "perdere" il pulsante del fuoco magari proprio nelle situazioni con molti nemici sullo schermo. Nel menu delle opzioni è comunque possibile regolare la sensibilità dei movimenti, della mira, invertire gli assi X e Y e altre piccole cose che aiutano i giocatori a rendere la propria esperienza il più naturale possibile.

La prima novità che contraddistingue Modern Combat 5: Blackout dai suoi predecessori è la durata delle missioni, ora assestata sui 5-10 minuti rispetto ai circa 15-20 del gioco precedente. Questo fattore lo rende perfetto per partite veloci magari mentre si sta aspettando il bus, o a scuola tra una lezione e l'altra, ma è bene sottolineare che "grazie" all'assenza di checkpoint si devono per forza di cose portare a compimento gli obbiettivi senza essere uccisi, previo l'obbligo di ricominciare daccapo tutto quanto.

L'aspetto interessante è che è possibile affrontare ogni missione con quattro differenti classi, Assalto, Ricognitore, Cecchino e Pesante, ognuna delle quali personalizzabile modificando diversi aspetti del proprio arsenale e dell'equipaggiamento, sbloccabili ottenendo punti esperienza durante le partite e raggiungendo determinati livelli e gradi nel gioco.

"Oltre allo Story Mode sono presenti diverse missioni spec-ops utili per fare esperienza"

Il comparto grafico di Modern Combat 5: Blackout si assesta su ottimi livelli, pur variando da dispositivo a dispositivo. Consigliamo però caldamente di giocarlo su un tablet per via del genere non propriamente adatto a un device senza tasti.

Oltre allo Story Mode sono presenti diverse missioni spec-ops utili per fare esperienza, ambientate nelle stesse location della compagna principale ma che alla lunga possono portare ad annoiare, dato che ci si ritrova a muoversi sempre in ambienti già visti e rivisti. Se poi aggiungiamo la già poca varietà degli stage, allora capirete presto che questo è senza dubbio un punto a sfavore di Modern Combat 5: Blackout.

Gli amanti del multiplayer saranno felici di sapere che anche questa volta è presente la modalità multigiocatore 6v6 con diverse varianti quali cattura la bandiera, tutti contro tutti, battaglia tra gruppi e altre ancora. Come prevedibile, le partite funzionano solo ed esclusivamente con un collegamento wi-fi per le ovvie limitazioni della rete 3G.

A proposito di quest'ultima, per giocare a Modern Combat 5: Blackout è necessario essere collegati ad internet anche per usufruire della modalità single player, una mossa che prevedibilmente serve per monitorare eventuali copie pirata dell'applicazione, che, come si sa, nel mercato mobile sono una piaga non di poco conto.

"Graficamente l'FPS di Gameloft gode di un comparto tecnico degno di nota per un dispositivo mobile"

L'avventura di Caydan Phoenix inizia proprio nella nostra Venezia, peccato che l'accoglienza non è proprio la classica che si respira visitando la Serenissima.

Graficamente l'FPS di Gameloft gode di un comparto tecnico degno di nota per un dispositivo mobile, con effetti speciali ed esplosioni in grado di competere con alcuni titoli apparsi su PlayStation 3 e 360 solo a un paio d'anni fa. Il nostro iPad Mini non ha avuto problemi nemmeno a gestire tutti gli elementi che si muovono sullo schermo, anche se a dire la verità l'intelligenza artificiale non ci ha sorpreso in positivo, specie nelle prime fasi dell'avventura.

Fa piacere invece notare la totale assenza, almeno per il momento, dei tanto discussi acquisti in-app, che potrebbero però fare la loro comparsa in futuro come già accaduto in alcuni capitoli precedenti, nella forma di espansioni tutto sommato notevoli e degne di essere acquistate con i nostri soldi.

I €5.99 necessari per scaricare Modern Combat 5: Blackout sono quindi giustificati per un titolo che sa regalare diverse ore di divertimento, condito da un comparto grafico degno di nota e da dei buoni controlli. Peccato però che, fino ad oggi, Gameloft non abbia annunciato l'intenzione di supportare i pad presenti sul mercato ormai da diversi mesi.

"Le innovazioni cominciano a latitare, in un genere che sembra ormai aver dato tutto "

Il trailer di Modern Combat 5: Blackout.

Se siete fan della famosa serie per iOS e Android non ci sono motivi per cui non dobbiate acquistare anche questo quinto capitolo, mentre gli amanti degli sparatutto che non si sono mai cimentati farebbero bene a prenderlo in considerazione, nonostante le poche innovazioni che ora più che mai cominciano seriamente a latitare, in un genere che sembra ormai aver dato tutto quello che può.

Modern Combat 5: Blackout è già disponibile su App Store e Google Play, mentre la versione per smartphone e tablet Microsoft arriverà nei prossimi mesi.

7 / 10

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Modern Combat 5

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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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