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MODGamer #9 - articolo

Con uno dei migliori mod mai realizzati per Fallout 3.

Alien Swarm

Mod: Lambda Wars

Pochi di voi si ricorderanno del mod Alien Swarm, uno sparatutto con visuale dall'alto ricavato dal primo Unreal Tournament 2004 in cui si doveva ripulire livelli infestati da alieni sfruttando le diverse potenzialità delle classi a disposizione. Nel 2010 Valve realizzò un omonimo remake gratuito basato sul Source Engine che godette anche di un certo successo in virtù della frenesia delle sparatorie e la bellezza di molte locazioni. Non si trattava solo di avere il grilletto facile ma anche di pianificare con attenzione la cooperazione tra quattro giocatori per sopravvivere al delirio di alieni che agli alti livelli di difficoltà ci venivano lanciati contro.


Ebbene, un gruppetto di appassionati del gioco e ottimi conoscitori del Source Engine hanno preso Alien Swarm e lo hanno convertito ai personaggi ed ambientazioni di Half-Life 2 in un vero e proprio strategico in tempo reale intitolato Lambda Wars. Questo significa che i ribelli devono combattere contro i Combine in una riedizione di City 17 riadattandosi alle classi e alle armi presenti nello sparatutto originale. Questo significa che i ribelli possono fare affidamento sulle armi da fuoco e gli esplosivi mentre Headcrab, Vortigaunt, Antlion e umani infestati si daranno da fare per spazzarli via dalla faccia del pianeta con la forza bruta delle loro armi "naturali". Il gameplay è quello di uno strategico classico e può essere affrontato in tre modalità diverse, ovvero Sandbox, Annihilation e Overrun. Tanto per non farsi mancare niente, dal menu principale è possibile accedere anche a un tutorial ben fornito e soprattutto una minicampagna singleplayer per capire il funzionamento del techtree di entrambe le fazioni che conferma la buona fattura di questa modification.

Battle for Middle Earth II Rise of the Witch King

Mod: Master Hero Mod

Ci sono strategici di grande successo che dal punto di vista del modding non hanno mai saputo imporsi, vuoi per le difficoltà di affermarsi a livello di community, vuoi per le colpe di sviluppatori non certo lungimiranti, che non si prendono la briga di pubblicare tool di sviluppo adeguati. Questo non è certo stato il caso di Battle for Middle Earth 2: Rise of the Lich King. Nonostante qualche anno di onorato servizio alle spalle, si è sempre distinto per una buona qualità del gameplay e un'altrettanto vivace community in ambito modding. Nella fattispecie, uno dei progetti più interessanti degli ultimi tempi è il Master Hero Mod Si tratta di un rifacimento quasi completo del gioco originale che altera numerosi aspetti chiave del gioco sia sotto il profilo della meccanica degli scontri, sia per quanto riguarda le caratteristiche di edifici e unità.


La lista di cambiamenti è veramente sterminata al punto da suggerire uno stravolgimento quasi completo del gameplay dell'originale: tra questi possiamo citare tutta una serie di modifiche agli attributi degli edifici che cambiano l'approccio alle tattiche offensive e difensive. In secondo luogo spicca l'introduzione di tutta una nuova serie d'incantesimi per le classi magiche e numerose modifiche al sistema delle abilità che cambia la progressione delle unità. Non è finita: alcuni cambiamenti all'intelligenza artificiale rendono il gioco in singleplayer più impegnativo, per finire con tutta una serie di aggiornamenti grafici compresi gli effetti di combattimento audio e video. Un lavoro di tutto rispetto che ha impiegato un team piuttosto ampio per qualche anno e che merita tutta la vostra attenzione nonostante l'anzianità del gioco originale.

Company of Heroes

Mod: Europe at War

Quando si parla di strategici in tempo reale due sono i nomi che a tutt'oggi godono ancora di una certa reputazione presso gli appassionati: il primo è Starcraft e il secondo Company of Heroes. Lo scorso fine settimana abbiamo dedicato un meritato Reloaded al secondo capitolo della serie, che sotto l'aspetto del modding (mappe a parte) non ha ancora espresso tutto il potenziale che per motivi anagrafici ha espresso il primo Company of Heroes. Un assunto confermato dal valore di uno dei migliori mod mai realizzati per il gioco di THQ. Europe at War punta a ricreare con la massima fedeltà storica possibile alcune battaglie della Seconda Guerra Mondiale e lo fa aggiungendo un sacco di contenuti assenti nel gioco originale. Si parte con la gestione delle abilità del Comandante ampliate per accogliere nuove skill e modificare l'efficacia di quelle preesistenti.

A questo si aggiungono nuove unità, veicoli e armi ricavati direttamente dai libri di storia, per non parlare di nuove mappe per lo skirmish che ricreano cinque differenti campi di battaglia. Africa, Italia, Normandia, Olanda e Germania sono tutte da visitare (e devastare) grazie anche a un sistema di danni rivisto con un occhio di riguardo al realismo. La varietà rispetto al gameplay originale è garantita anche dall'introduzione di nuove modalità di gioco comunque sempre basate sulla conquista di punti di controllo per gestire le risorse e il population cap. Glassa sulla torta finale; la perfetta compatibilità di Europe at War con il singleplayer (vi potete quindi rigiocare CoH completamente modificato), il multiplayer e le missioni cooperative negli scenari inediti 'o quelle presenti nel DLC Joint Operations. Ma che volete di più?

Half-Life 2

Mod: Outpost 16

Come per ogni puntata di MODGamer che si rispetti, non può mancare un titolo dedicato all'inossidabile Half-Life 2 e stavolta parliamo di Outpost 16. Si tratta di una modification piuttosto tradizionale basata sul consueto contesto tracciato dal gioco originale in cui Gordon e Alyx si trovano a combattere per la libertà di un genere umano già da qualche tempo assoggettato ai Combine. L'elemento veramente distintivo di questo mod è la splendida cura riposta nelle cutscene, in particolare quella iniziale: chiaramente opera di professionisti dello scripting per come l'intera sezione è stata progettata, programmata ed animata.


Degno di nota è anche il doppiaggio, che a parte la sincronia delle labbra nella recitazione, è veramente ben fatto. Per il resto Outpost 16 è la consueta collezione di sparatorie con i Combine e le creature della serie che si svolgono in una serie di ambientazioni altrettanto ben curate. Peccato per la brevità del mod che si conclude nel giro di un'ora scarsa di sparatorie, alcune banali, altre molto impegnative. Peccato perché con un team numeroso alle spalle, qualche livello in più e la progettazione di altre cutscene allo stesso livello di quella iniziale, ne sarebbe potuto uscire uno dei migliori mod per lo sparatutto di Valve ormai prossimo al compimento del suo decennale.

Fallout 3

Mod: Reborn V8

Anche se ormai inizia a sentire il peso degli anni, e a livello puramente tecnico non è effettivamente più questo gran bel vedere, Fallout 3 rimane uno degli RPG più entusiasmanti della scorsa decade. Molti lo hanno apprezzato nella sua incarnazione originale, ma altrettanti hanno avuto da ridire su un bilanciamento del sistema di danni delle armi decisamente poco realistico. Questa scelta progettuale aveva portato la community di modder a mettersi al lavoro già poco tempo dopo la pubblicazione di Fallout 3 nell'ottobre del 2008 e Reborn V8 è l'ultima iterazione di un mod in circolazione già da allora. L'obiettivo è quello di raggiungere il massimo realismo possibile innanzitutto nel sistema di combattimento che coinvolge la capacità di danno delle armi e gli effetti che queste hanno sul giocatore, ma soprattutto sui nemici.


Tutte le armi sono state rivisitate esteticamente ma anche come contenuti in termini di danno (nettamente aumentato) rateo e modalità di fuoco o di kit che possono essere montati per migliorarne le prestazioni. Questo significa che le sparatorie sono nettamente più letali di prima e cogliere un gruppo di nemici di sorpresa (grazie anche all'introduzione del visore notturno) può realmente precludere loro ogni capacità di reazione se siete sufficientemente precisi. Ma lo stesso vale anche per il giocatore, quindi il livello di difficoltà si può considerare nettamente più alto rispetto al Fallout originale, visto che anche i robot sono molto più resistenti rispetto a umani e mutanti.

Anche la gestione del Karma è stata riveduta alleggerendo di parecchio le penalità per i furti, così come il sistema di dipendenza da droghe, e tutta una serie di perk per meglio bilanciare le modifiche al gameplay introdotte dalle armi. La lista di modifiche è molto più lunga e vi invito a consultarla sulla pagina ufficiale del mod, oltre ovviamente ad un'installazione e giro di prova se avete ancora l'RPG di Bethesda installato sul vostro computer da gioco: potrebbe essere una buona occasione per rigiocarlo da una diversa prospettiva.  

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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