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Razer Kraken Pro Neon - review

Delle cuffie da gioco che coloreranno le vostre sessioni.

La qualità e l'affidabilità delle periferiche targate Razer sono diventate, da parecchio tempo a questa parte, molto conosciute tra gli appassionati di videogiochi: il catalogo dell'azienda americana propone infatti soluzioni interessanti per il gaming che riescono a soddisfare richieste sempre più esigenti in fatto di puntamento, controllo e audio, con prodotti come il Naga, il Tartarus o le Chimaera che sono considerati a buon diritto le sue punte di diamante.

La recensione di oggi vede come appariscenti protagoniste le cuffie Kraken Pro Neon. Si tratta di un prodotto che parte da una base più che collaudata: le caratteristiche tecniche, infatti, sono uguali in tutto e per tutto al gaming headset più venduto dal brand, il Kraken Pro, ma presentano una gamma di colorazione decisamente più ampia della semplice triade "verde - nero - bianco", che strizza l'occhio al pubblico femminile e agli amanti dell'originalità.

Si tratta di una novità assoluta per la casa produttrice americana visto che il cofondatore, CEO e direttore creativo Min-Liang Tan, ha annunciato che il restyling delle loro cuffie più famose deriva dalle richieste dei clienti di avere una maggiore possibilità di scelta per quanto riguarda la colorazione e la personalizzazione dei prodotti Razer. I sei nuovi e fluorescenti colori messi a disposizione ed elencati nel sito ufficiale sono il blu, il verde, il giallo, l'arancione, il rosso e il porpora.

La gamma completa di colori per le cuffie Kraken Pro Neon di Razer.

Il design e la forma, al contrario, rimangono invariati: considerate da Razer come le cuffie più confortevoli mai prodotte, effettivamente rimangono in posizione sulle orecchie e sulla testa senza pesare, anche dopo svariate ore di gioco. Questo è reso possibile dalla qualità dei materiali di cui sono costituiti i padiglioni, una similpelle molto morbida che ricopre e circonda completamente l'orecchio, rendendo le cuffie comode e per nulla fastidiose o dolorose anche per chi porti gli occhiali.

Associate a un'imbottitura composta di schiuma a memoria di forma, le plastiche restituiscono un ottimo feeling e il peso complessivo del prodotto di circa 293 grammi risulta sufficiente per conferire una buona sensazione di solidità senza risultare faticoso da indossare anche durante le lunghe sessioni di test a cui l'abbiamo sottoposto.

Come per la maggioranza dei gaming headset moderni, anche le cuffie Kraken Pro Neon forniscono la possibilità di modificare a piacimento la lunghezza dell'archetto, anch'esso rivestito con la stessa schiuma a memoria di forma e similpelle dei padiglioni; sebbene sia piuttosto comodo e morbido, forse sarebbe stato meglio uno strato di imbottitura più spesso.

Un dettaglio della confezione.

Il cavo è lungo 1.3 metri e termina con il classico connettore jack analogico di 3.5mm, ulteriormente allungabile e separabile con un ulteriore cavo in dotazione, lungo due metri, che presenta anche il connettore jack di 3.5mm per il microfono. Ciò si traduce in un'estrema facilità di connessione e di utilizzo anche con tablet e smartphone sebbene, data la natura del materiale che ricopre i due cavi, questi ultimi si prestino a sgradevoli attorcigliamenti: avremmo preferito un rivestimento in tessuto intrecciato, soluzione sempre più utilizzata e apprezzata.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico e sonoro, come già accennato le cuffie Neon riprendono tutto l'impianto delle precedenti Kraken Pro, che purtroppo neanche in questa edizione comprende la possibilità di controllare il volume in remoto o attivare/disattivare il microfono: a nostro avviso la mancanza di questa caratteristica, ormai presente in quasi tutte le cuffie gaming in commercio, penalizza non poco il prodotto.

I magneti al neodimio da 40mm nei padiglioni offrono un'ottima potenza alle basse frequenze, enfatizzando in particolar modo il crepitare delle armi automatiche e delle esplosioni nei momenti più concitati di Battlefield 4, rendendo le Kraken Pro Neon un'ottima scelta per tutti i giochi di azione ricchi di suoni potenti; tuttavia, non possono essere considerate come cuffie dalla grande flessibilità né tantomeno completezza di utilizzo.

Il microfono è quasi completamente retrattile nel padiglione sinistro.

Abbiamo voluto metterle alla prova ascoltando interi album di artisti e generi musicali completamente diversi tra di loro, rappresentati da Slipknot, Damien Rice, Pendulum e la "Pastorale" di Beethoven, senza modificare in alcun modo l'equalizzazione di base, ricercando dunque un suono meno processato possibile per individuare al meglio luci ed ombre del prodotto e avere una base di partenza comune.

Fatte le ovvie e dovute distinzioni di genere, la debolezza più evidente è stata riscontrata soprattutto alle medie frequenze, decisamente smorzate, col rischio di sparire e venire "assorbite" dai colpi dei bassi: la sensazione è quella di un ambiente di ascolto ripiegato su sé stesso, mentre gli alti sono risultati essere sufficientemente definiti ma nulla di più. In effetti stiamo parlando di cuffie realizzate per enfatizzare le frequenze di suono tipiche dei videogiochi, ma non avremmo comunque disdegnato una maggiore attenzione verso un utilizzo più completo ed equilibrato.

Il motivo di questo nostro interesse va ricercato nel fatto che Razer, nel comunicato stampa che annunciava l'uscita delle sue nuove cuffie, ha voluto porre l'accento sulla possibilità di utilizzarle quotidianamente e di portarle sempre con sé. I due padiglioni sono infatti ripiegabili verso l'interno, seppur non completamente, rendendole meno ingombranti e più facilmente trasportabili in uno zaino o una borsa sufficientemente capiente. Il microfono, inoltre, è retrattile e scompare quasi del tutto nel padiglione sinistro; infine, l'idea di proporre sgargianti colorazioni offre la possibilità di abbinarle ai propri capi di abbigliamento preferiti, alle scarpe o agli altri accessori.

Vi piacciono le cuffie viola?

In definitiva, le cuffie Kraken Pro Neon sono un buon prodotto per chi cerchi semplicità, resistenza e comodità: la qualità dei materiali è ottima, in pieno stile Razer, e permette al suo prodotto di assolvere a tutte le funzioni per cui è stato progettato. L'isolamento acustico fornito dai padiglioni è buono anche in presenza di rumori esterni particolarmente invasivi, facendoci rimanere sempre attenti e focalizzati nell'azione di gioco.

Se siete appassionati di periferiche e accessori particolarmente colorati o appariscenti e magari siete già in possesso di una soluzione alternativa per musica e film, con 90 € (10 in più della versione Kraken Pro) farete vostro un prodotto Razer complessivamente buono. Se invece desiderate possedere un paio di cuffie versatili senza rinunciare alla qualità, le Kraken Pro Neon non sono esattamente la scelta migliore, anche considerando le molte alternative presenti sul mercato a prezzi leggermente più competitivi.

7 / 10