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Il sistema Nemesis de L'Ombra di Mordor è stato ispirato dai giochi multiplayer

Lo avete apprezzato?

Michael de Plater, Creative Director di Monolith Studios, ha parlato ieri del sistema Nemesis de La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor, durante il DICE Summit 2015.

De Plater ha affermato che l'innovativo sistema dell'action è nato pensando ai giochi multiplayer e agli sport.

Quando qualcuno ti uccide online ci si ricorda il suo nome e si va alla ricerca della vendetta, allo stesso modo il sistema Nemesis crea ogni volta dei nemici differenti, con nomi, caratteristiche fisiche e abilità uniche che il giocatore è portato a ricordare facilmente.

Allo stesso modo è interessante come tutti gli Uruk-hai abbiano ricordo del giocatore, delle sue gesta e dei suoi fallimenti, esattamente come potrebbe avvenire in una competizione multiplayer.

"Gli sport sono progettati come sistemi che generano storie nuove ogni anno. Iniziando con le prime eliminatorie, sono pensati in modo che se ci fosse un fallimento a metà stagione non sarebbe possibile tornare all'ultimo salvataggio per ricominciare a giocare nuovamente da quel punto".

Indubbiamente La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor ha apportato interessanti caratteristiche sotto il profilo dell'intelligenza artificiale dei nemici principali e di come questo faccia sentire il giocatore immerso in un mondo reale e vivo in continua mutazione.

Non ci resta che aspettare il secondo capitolo per vedere se Monolith sarà in grado di porre rimedio a quei momenti dell'esperienza che sono stati realizzati con troppa superficialità.

Fonte: PC Gamer

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Middle-earth: Shadow of Mordor

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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