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Valve impedisce ai giocatori professionisti di Counter-Strike di scommettere sui match ufficiali

"Questi individui hanno informazioni che non sarebbe giusto sfruttare".

Il mondo dell'eSports si sta progressivamente uniformando a quello di tutte le altre attività sportive professionistiche con premi in denaro davvero notevoli e veri e propri giri di scommesse sui match ufficiali.

Valve ha, tuttavia, deciso di regolamentare in parte questa particolare situazione impedendo ai giocatori professionisti di piazzare scommesse sui tornei ufficiali di Counter-Strike: Global Offensive anche se non dovessero prender parte all'evento in questione. Secondo gli sviluppatori, infatti, i giocatori progessionisti, gli organizzatori degli eventi e coloro che fanno parte dello staff hanno informazioni privilegiate sui team, che garantirebbero dei vantaggi ingiusti nel piazzare una certa scommessa.

"Giocatori professionisti, team e chiunque sia coinvolto nell'organizzazione di eventi legati a Counter-Strike: Global Offensive non dovranno in alcun modo scommettere sui match o fornire informazioni che potrebbero influenzare le scommesse di altri individui. Coloro che decideranno di non sottostare a questa regola rischiano di danneggiare la propria reputazione, quella del proprio team, della community e potrebbero, inoltre, essere esclusi da qualsiasi evento futuro sponsorizzato da Valve".

Il mondo degli eSports si sta decisamente avvicinando a quello degli sport tradizionali con tutti i lati positivi e quelli negativi che ciò comporta.