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Assassin's Creed: Syndicate - prova

Rampini, cazzotti e carrozze nel mix preparato da Ubisoft.

Milano - Anche se l'E3 è lontano, un piccolo pezzetto della kermesse di Los Angeles ci è stata proposta a Milano da Ubisoft, che questa mattina ha mostrato in anteprima e in grande stile una demo del suo Assassin's Creed: Syndicate, proprio quella proposta all'E3 in queste ore. Un vero tour che interesserà altre città europee e che ci ha permesso, pad alla mano, di testare brevemente la prossima zuffa fra Templari ed Assassini.

Prima di tuffarci di testa nella demo ci è stato ricordato che i protagonisti di Syndicate, i fratelli gemelli Evie e Jacob Frey, si muoveranno nella Londra del 1868, periodo di massima espansione dell'Impero Britannico ed epoca di evidenti contraddizioni. Da un lato abbiamo infatti il potere centrale, incarnato dai Templari, all'apice della sua potenza, dall'altro il popolino, vessato e sfruttato come possibile, dalla cui parte si schiereranno gli Assassini.

Terza protagonista non dichiarata del gioco è proprio la città di Londra, che Ubisoft ha promesso sarà vasta e caratteristica come mai una città della serie è stata. Gli sviluppatori hanno ricreato diversi quartieri, ciascuno con il suo feeling personale tradotto dallo stile grafico e dal comportamento della gente che lo abita. In quello più raffinato, ad esempio, troveremo quindi un ambiente più pulito e tranquillo, metre in quello industriale il nero della fuliggine si accompagnerà al dolce suono delle risse tra bande e degli schiamazzi provenienti dalle bettole.

Il rampino è una gradita aggiunta al nostro arsenale e renderà gli spostamenti più lineari.

La dimostrazione vera e propria non ci ha permesso di portarvi testimonianza diretta di tutto questo ma si è concentrata su due missioni, in cui Evie e Jacob decidono di muovere guerra ai Blighters. Questa gang rivale al soldo dei Templari è da essi incaricata sia di sorvegliare un quartiere che di vessare come possibile i Rooks, la fazione per cui parteggiano i nostri gemelli Assassini.

Elaborato un veloce piano d'azione davanti ad un boccale di birra, Jacob esce per le strade ed è a questo punto che subentriamo noi. I controlli sono gli stessi con cui abbiamo familiarizzato per anni ed è un attimo iniziare a scalare palazzi con nonchalance. Spostarsi in velocità è però più agevole del solito grazie alla prima novità di rilievo del gioco: il rampino di cui è dotato Jacob.

Grazie al nuovo gadget ci si può issare velocemente verso l'alto se si è in strada, o passare da un palazzo ad un altro posto a distanza proibitiva se già ci si trova sui tetti . Se vi state immaginando un Batman's Creed o un Just Cause: Syndicate vi capiamo, ma vi fermiamo subito. Il rampino non rappresenterà una facile uscita dagli scontri o il mezzo con cui percorrere chilometri in pochi secondi, quanto piuttosto uno strumento per districarsi in una Londra che altrimenti sarebbe troppo vasta e tentacolare per le sole doti acrobatiche dei protagonisti.

Gli spostamenti effettuati tramite rampino non sono inoltre istantanei e richiedono quanto basta agli avversari per crivellarci di colpi, ad esempio, e in generale un tempo sufficiente a rendere utile ma non imprescindibile un suo impiego.

Se si va di fretta, poi, meglio "prendere in prestito" una delle numerose carrozze che girano per le strade della City, altra novità di Syndicate. E nel caso si venisse abbordati c'è sempre la possibilità di girarsi e combattere sul tetto della carrozza.

Gli scontri di cui siamo stati protagonisti hanno messo in luce il nuovo approccio al combattimento degli sviluppatori, che hanno voluto puntare su uno stile molto fisico, basato su cazzotti, calci, testate e colpi bassi. Gli avversari, si intuisce dalle icone poste sulla loro testa, saranno di diversi tipi, magari specializzati nell'incassare colpi, in attacchi rapidi con il coltello e via di questo passo.

Le modifiche apportate al sistema hanno reso davvero gli scontri più simili a risse di strada e dobbiamo ammettere che la cosa non ci è dispiaciuta, anche se la difficoltà degli stessi, trattandosi di una demo, non fosse elevatissima.

Nelle missioni provate, Jacob era provvisto dell'iconica lama celata, di una pistola, del summenzionato rampino, di un tirapugni, di un paio di coltelli da lancio e di dardi allucinogeni, in grado di rivoltare gli avversari contro i propri compagni. Questi ultimi in particolare ci sono sembrati decisamente "sgravi", ma è anche vero che di base nell'inventario se ne potrà conservare una quantità molto ridotta. Non disperiamo del fatto che anche la capienza dell'inventario possa essere incrementata, così come si potranno potenziare vari pezzi del nostro equipaggiamento e personalizzare l'aspetto degli Assassini.

Due chiacchiere al bar e via a sgozzare Templari e bande avversarie. Qui i due progagonisti Jacob ed Evie sono in compagnia del confratello Henry Green.

L'altra metà del cielo è rappresentata dalle sezioni stealth, ovviamente presenti e che pare non subiranno enormi modifiche rispetto a Unity. Ad avere pazienza e se le condizioni saranno giuste rappresenteranno come di consueto il modo più pulito ed efficace per risolvere la situazione senza complicarla ricorrendo ad approcci più diretti. Unica differenza che abbiamo notato è che l'Occhio dell'Aquila potrà essere richiamato a volontà e non sarà più limitato da un cooldown come accadeva invece nel capitolo precedente.

Ancora diversi mesi ci seprarano da Assassin's Creed: Syndicate e questo piccolo assaggio ha avuto il pregio di invogliarci a vedere di più. Il nostro consiglio è di tenere d'occhio questo nuovo capitolo, che si prospetta come una delle uscite più interessanti del prossimo autunno e che promette argomenti validi anche per chi della serie ha già fatto scorpacciata o chi non ha gradito le sue ultime incarnazioni.