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Gears of War: Ultimate Edition - prova

Siete pronti a squartare di nuovo ondate di locuste?

È stato uno dei segreti peggio custoditi di questo E3, ma questo non ha impedito a stampa e fan di esaltarsi all'annuncio ufficiale di Gears of War: Ultimate Edition, rimasterizzazione del primo Gears of War. Ancora più entusiasmo ha suscitato poi la beta pubblica iniziata in concomitanza con la partenza dell'E3 e che andrà avanti fino al 22 giugno.

Abbiamo così avuto modo di provare non solo il gioco in sé, ma anche di testare l'infrastruttura che Microsoft sta allestendo per sostenere la massa di giocatori che dal day one si riverseranno ancora una volta su Sera per eliminare locuste o squartare i COG. Una cosa sempre più importante come hanno dimostrato i lanci di alcuni dei giochi più importanti negli ultimi mesi, con enormi problemi per l'aspetto online.

E qui arriva la prima buona notizia: durante tutte le nostre sessioni di gioco, il netcode è stato semplicemente perfetto. Non solo non è mai caduta la linea e tutto si è sempre svolto in maniera fluida e senza alcun problema, ma anche il matchmaking si è rivelato sorprendentemente veloce, con attese inferiori al minuto per trovare sette compagni (chi ha giocato al primo Gears of War si ricorderà di sicuro gli enormi problemi che per molti mesi il titolo ha avuto a riguardo).

Va anche detto che la beta offre solo una modalità di gioco, team deathmatch in 4 contro 4, ed è quindi più facile gestire il flusso di giocatori se li devi convogliare tutti nella stessa maniera, ma è comunque qualcosa di molto positivo che fa ben sperare per il prodotto finale.

Il lancer e la sua motosega sono tornati!

Passando al gioco vero e proprio, si nota subito l'upgrade grafico che rende l'ormai datato primo capitolo della saga un prodotto al passo con i tempi. I 1080p a 60 fotogrammi al secondo sono una gioia per gli occhi, così come le nuove texture e gli effetti di luce. Acqua e superfici riflettenti hanno fatto un deciso passo avanti, e lo stesso si può dire di praticamente ogni aspetto delle cinque mappe presenti nella beta.

Quello che all'inizio lascia un po' interdetti è il movimento dei personaggi che risulta abbastanza lento e, soprattutto, poco fluido. Per capirci, sembra quasi di muoversi nell'acqua invece che nell'aria. Non si tratta però di un problema tecnico bensì di una scelta precisa degli sviluppatori che hanno riproposto il multiplayer esattamente come era nel primissimo Gears of War: più lento e ragionato rispetto a quello decisamente più rapido e concitato che si è visto nel secondo e soprattutto nel terzo capitolo della saga.

La decisione sembra destinata a scontentare alcuni fan e a farne felici altri, come sempre capita quando si deve decidere se restare fedeli all'originale o riproporlo con le meccaniche che nel tempo la saga ha acquisito e che ora sono date per scontate.

A parte questo, o forse proprio per questo motivo, è il solito Gears di sempre: battaglie frenetiche passando da una copertura all'altra, cercando la ricarica perfetta o il nemico da tagliare in due con il proprio Lancer.

Grande cura è stata riservata alle texture dei personaggi selezionabili.

Il team deathmatch disponibile nella beta mette di fronte due squadre di quattro combattenti ciascuna, con dieci vite totali da spendere: la prima squadra che finisce tutte le vite, perde. C'è ovviamente una componente di punti esperienza che fa salire di livello mano a mano che si gioca ed è possibile scegliere tra le varie classi disponibili (cacciatore, cecchino, eccetera).

A ognuna di queste è associato un preciso personaggio e, soprattutto, un parco armi tra cui scegliere le due che si porteranno in battaglia. Tutto come ci si aspetta dal multiplayer di un gioco del 2015. Durante gli scontri c'è invece una nuova funzione che assegna un alone colorato ai personaggi che sono distanti da noi, permettendoci così di capire se sono alleati o nemici. È una cosa molto utile ma che rende anche un po' troppo facile capire chi staziona in un posto.

L'impressione generale che si ricava da questa beta è quella di avere davanti un titolo molto curato in ogni aspetto, un atto d'amore verso il primo capitolo di una delle più importanti saghe della scorsa generazione. Ora bisogna solo avere la pazienza necessaria per aspettare fino al 25 agosto, data d'uscita di Gears of War: Ultimate Edition!

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Gears of War

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Mattia Dal Corno

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Tre passioni hanno caratterizzato la mia vita: fumetti, cartoni animati e videogiochi. Sono riuscito a trasformare le prime due in un lavoro mentre la terza è ancora oggi il mio hobby principale.

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