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XCOM 2, Vigilo e Confido - anteprima

Gli alieni hanno vinto: ora si fa parte della resistenza!

Los Angeles - Vigilo e Confido. Queste due parole sono rimaste nel cuore dei fan di XCOM Enemy Unknown, il bellissimo reboot del classico gioco di strategia di Julian Gollop. Due parole che definiscono il compito che questa organizzazione para-militare si e' accollata in silenzio, ovvero proteggere il nostro pianeta da un'invasione aliena. Solo che, nonostante gli sforzi del giocatore, la XCOM ha perso e l'invasore ha preso il possesso del pianeta, ed è questo il punto di partenza di XCOM 2.

Apparentemente però il giogo alieno ha portato solo pace e stabilità. Le nazioni si sono unificate, la popolazione ha raggiunto un livello di benessere inimmaginabile e la Advent, questa la facciata pubblica degli alieni, promette di prolungare di molto le aspettative di vita delle persone. In realtà si tratta di un regime spietato, che non consente a nessuno di poter uscire dai binari imposti.

Per questo motivo la XCOM deve continuare ad agire nell'ombra, in modo da serrare i ranghi e organizzare la resistenza. Questo cambio di prospettiva, dunque, modifica profondamente il modo in cui strutturare l'organizzazione. Innanzitutto la base non sarà più legata a un singolo territorio, ma si potrà spostare per tutto il pianeta, proprio per essere più difficile da trovare.

Potrete avvicinarvi ai nemici in silenzio, basterà non essere visti dalle loro sentinelle.

I vostri laboratori e le strutture saranno incorporati all'interno di una base volante, un po' come l'Helicarrier degli Avengers, e otterranno un bonus di produzione in base al paese che sorvolerete. La complessità della fase gestionale della base non verrà a meno solo perché non avrete un luogo nel quale fondarla, e anzi Firaxis promette che la possibilità di spostarla garantirà maggiori opzioni strategiche.

Sfortunatamente, però, Firaxis non si è potuta sbilanciare maggiormente su tutti i dettagli che non fossero compresi nella prima missione di gioco e quindi dovremo scoprire più avanti se ci saranno novità per quanto riguarda le fasi di intercettazione degli UFO e i dettagli sui nuovi nemici e le nuove unità.

Al momento, infatti, lo sviluppatore famoso per la serie di Civilization è impegnato a mostrare il lato cinematografico di XCOM. La missione portata in fiera mostrava il lato spettacolare di Enemy Unknown, con zoom sulle unità che stanno sparando, filmati di intermezzo e una narrazione molto estesa durante la partita.

L'obiettivo della vostra squadra sarà quello di mettere a segno degli attacchi spettacolari capaci di scuotere le coscienze delle persone intorpidite dal controllo alieno. Al posto di sopravvivere, far fuori tutti o recuperare qualche manufatto, nella sequenza di gameplay mostrata l'XCOM era impegnata in un'azione dimostrativa volta ad abbattere una statua al centro di una piazza gremita di persone.

Questa simpatica creatura ucciderà in un colpo le vostre unità soffocandole tra le sue spire.

Ovviamente, tutto questo veniva fatto cercando di non attirare troppo l'attenzione dei nemici, in modo da agire nell'ombra e imbastire un agguato. Una delle differenze con Enemy Unknown è infatti quella di essere dalla parte dell'attaccante, che ha dalla sua il vantaggio di poter decidere quando e come agire.

Inizialmente, dunque, potrete muovere i vostri soldati senza far scattare alcun allarme, in modo da potervi avvicinare all'obiettivo il più possibile prima di ingaggiare il nemico. La visuale delle sentinelle nemiche è ben segnalata dalla mappa e dipende dalle statistiche dell'unità ma anche dagli ostacoli. Sfruttando muri e coperture, dunque, sarete in grado di avvicinarvi al nemico, per poi abbatterlo da due passi con un fucile a pompa o provare ad hackerarlo nel caso sia un'unità meccanizzata.

L'invasione aliena, infatti, non solo ha modificato il ruolo e l'aspetto dell'invasore, ora sotto le mentite spoglie dei tutori dell'ordine e della legge, ma ha anche cambiato le caratteristiche e le abilità dei soldati delle XCOM. Il supporto, per esempio, continuerà a dare una mano ai compagni migliorando il loro potere di attacco o di difesa, ma in più sarà accompagnato da un drone capace di interfacciarsi con le unità robotiche nemiche.

Convertire un androide consentirà di avere tra le fila un soldato in più, mentre penetrare nelle difese di una torretta vi permetterà di schierare in campo un formidabile guardiano in grado di coprire le spalle alla squadra. E di aiuto l'XCOM ne avrà bisogno, dato che Firaxis promette di aver ideato tante nuove unità nemiche, ognuna oltretutto dotata di poteri particolari.

Oltre a dei classici robot ci saranno degli enormi serpenti in grado di avvinghiare i vostri soldati e stritolarli poi tra le spire. O l'evoluzione dei Muton, capace di caricare con impeto e mettere KO l'avversario.

La forza nemica ci ha consentito di vedere in azione una nuova meccanica di gioco. I soldati messi K.O. non potranno essere abbandonati sul campo di battaglia, ma dovranno essere riportati in spalla verso lo Skyranger. Questo rallenterà i movimenti e l'armamentario a disposizione del salvatore, che si troverà dunque più esposto al fuoco nemico.

Per fortuna sarà possibile chiamare i soccorsi in tutte le zone non occupate dalle forze nemiche, rendendo più veloce il loro arrivo e aumentando la dinamicità dell'azione. Anche perché il nuovo Muton, nel filmato di chiusura della missione, arriva davvero vicinissimo a far fuori tutta la squadra.

Terminata la demo, però, abbiamo potuto chiedere a Firaxis alcuni chiarimenti, soprattutto sulla forte presenza di scene scriptate e filmate nel gioco. Come immaginavamo, quella mostrata in realtà è una delle missioni iniziali, se non proprio la prima del gioco, e esattamente come in Enemy Unknown è la più lineare e guidata.

Da quel punto in avanti il giocatore potrà agire come meglio crederà, e l'introduzione delle molte variabili all'interno della partita impedirà di poter contare su uno script così forte in ogni missione. Tra le tante abilità da sbloccare, unità e nemici, infatti, Firaxis conta di creare un'esperienza varia e sfaccettata, anche più che nel primo XCOM.

La simpatica evoluzione del Muton sarà piuttosto aggressiva e letale.

Ovviamente torneranno tutti quei trucchi utilizzati dagli sviluppatori per dare maggior dinamicità all'azione, come gli zoom quando si apre una porta o si sfonda una vetrina, ma le missioni finali saranno decisamente più classiche e rigorose di quella mostrata durante l'E3 2015, per la gioia di nuovi e vecchi fan.

Fan che apprezzeranno probabilmente la scelta di aver sviluppato il gioco solo su PC abbandonando, perlomeno momentaneamente, le tentazioni di conquistare il mercato console e mobile. Questo ha consentito a Firaxis di sfruttare pienamente le caratteristiche dei PC, come per esempio l'interfaccia gestibile tramite mouse e tastiera: il pad non sarà neanche supportato al lancio. Il team potrà quindi concentrarsi più sull'esperienza in sé che sulla conversione del gioco su più piattaforme.

I risultati sono piuttosto evidenti, con una qualità grafica superiore e un motore che appare già più stabile e meno incline nell'incappare nei problemi di inquadrature o affini di Enemy Unknown.

È comunque ancora presto per giudicare, dato che mancano diversi mesi all'uscita di XCOM 2. Siamo praticamente sicuri che la Gamescom, fiera organizzata in uno dei più grandi mercati PC del mondo, sarà l'occasione giusta per approfondire le dinamiche sviluppate da Firaxis.

XCOM 2 arriverà il prossimo novembre solo su PC.

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XCOM 2

PS4, Xbox One, PC, Mac

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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