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Gli sviluppatori di Everybody's Gone to the Rapture sono già al lavoro su un nuovo progetto

The Chinese Room tornerà a sviluppare su PC e Dear Esther potrebbe arrivare su PS4 e Xbox One.

Con Everybody's Gone to the Rapture che sta raccogliendo delle valutazioni generalmente positive, gli sviluppatori di The Chinese Room possono finalmente concedersi una piccola pausa per poi lanciarsi in un nuovo progetto.

Il creative director dello studio, Dan Pinchbeck, ha deciso di rispondere alle domande dei fan all'interno di un AMA tenutosi su Reddit. Pinchbeck ha parlato del futuro dello studio e dei nuovi progetti in sviluppo.

"Siamo già al lavoro sullo sviluppo di un concept per un nuovo gioco. Si tratta di qualcosa di molto diverso per noi," rivela il creative director sottolineando che ci sarà un maggiore focus sul gameplay.

A quanto pare lo studio tornerà anche a lavorare su PC, concentrandosi su IP proprie e non collaboranndo con altre aziende come è successo in passato per lo sviluppo di Amnesia: A Machine for Pigs.

"Si torneremo a sviluppare su PC molto presto. Siamo cresciuti come studio su PC ed è molto importante per noi. Per quanto riguarda il lavoro su IP non nostre, Amnesia non è stata una delle esperienze più semplici e quindi non penso che percorreremo nuovamente questa strada. A meno che non si tratti di System Shock ovviamente. O Stalker."

Pinchbeck parla anche di un possibile arrivo di Dear Esther su PS4 e Xbox One rivelando che non si tratterebbe di una possibilià irrealizzabile.

"Ci piacerebbe molto. Stiamo ancora lavorando sul porting da Source a Unity. Una volta che lo avremo completato la creazione di una versione PS4 e potenzialmente anche per altre piattaforme sarà una possibilità concreta."

Il creative director rivela anche la propria opinione sulla longevità di Dear Esther sottolineando come il numero di ore proposto sia perfetto per la tipologia di gioco.

"Non credo che avrei fatto il gioco più lungo. Penso che abbiamo raggiunto il limite per questo tipo di gioco. Penso che se fosse stato più lungo avrebbe perso la sua capacità di trascinare il giocatore. La longevità va bene per noi perchè ci permette di concentrarci sulla qualità dell'esperienza."

Cosa pensare delle parole di Pinchbeck?

Fonte: DualShockers