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Pixel e nostalgia nella Mega Man Legacy Collection - recensione

Solo per veri amanti del retrogaming.

Negli ultimi anni tra porting, HD collection e remaster, ne abbiamo viste davvero di tutti i colori, con risultati altalenanti. Se da un lato le trasposizioni in alta definizione dei vari Metal Gear Solid, ICO e Shadows of The Colossus hanno ottenuto un buon riscontro, molti altri (come i recenti adattamenti di Prototype 1 e 2) hanno completamente mancato il bersaglio. E così arriviamo fino ai discutibili porting come questa Mega Man Legacy Collection, che raccoglie i primi sei giochi dell'azzurro robot-umanoide rilasciati originariamente dal 1987 al 1993 su NES, e successivamente su un'infinita lista di piattaforme casalinghe e mobile.

Ed è proprio da qui che vogliamo cominciare l'analisi di questa recensione: si sentiva davvero il bisogno degli ennesimi porting di prodotti con ormai 25/30 anni sul groppone? La risposta, secondo Capcom, è sì e il motivo è presto detto. Quella di Mega Man è chiaramente una serie indirizzata agli amanti platform/action della vecchia guardia, i quali sanno bene che un gameplay legnoso e difficile non è certo da consigliare ai giocatori delle nuove generazioni.

Purtroppo però, oltre ad averci rifilato di nuovo la stessa minestra riscaldata, anche se con una serie di extra succulenti che vi illustreremo tra poco, troviamo (ancora una volta) i soliti rallentamenti, diventati ormai inaccettabili nel 2015. Sì, perché può capitare che durante le situazioni con diversi nemici sullo schermo, il frame-rate cali in maniera quasi inaccettabile, rendendo l'azione lenta e ancora più macchinosa.

Nonostante l'indiscutibile qualità dei sei giochi inclusi nella collection, gli ormai arcinoti cali di frame-rate ritornano prepotenti per l'ennesima volta.

La qualità dei sei titoli inclusi nella collection non si discute: Mega Man è una pietra miliare nell'industria dei videogiochi ma davvero, non riusciamo a spiegarci come Capcom e Digital Eclipse non abbiano corretto il problema dopo tutto questo tempo. Ma passiamo al piatto forte della Mega Man Legacy Collection, ovvero la lunga serie di extra inserita appositamente per questa uscita.

Cominciamo con le oltre 50 sfide di livello variabile, che spaziano dal completare una serie di porzioni di livelli, all'affrontare una boss-rush dove si combattono alcuni 'cattivoni' della serie uno dietro l'altro. Ogni sfida dev'essere portata a termine entro un tempo stabilito avendo a disposizione un numero di vite infinite, e alla fine ci viene assegnata una medaglia a seconda del tempo impiegato. Il tutto è condito con classifiche per sbirciare i tempi ottenuti dagli altri giocatori, e una modalità replay. La particolarità delle sfide è che, avendo sempre a disposizione tutti i power-up, è possibile trovare nuovi metodi e strategie per arrivare al buco nero che ci teletrasporterà alla prossima area.

Il database include invece le schede di tutti i personaggi dei sei giochi della collection, compresi i dettagli sui loro punti vita, i punti deboli e la potenza d'attacco, con tanto di possibilità di combattere i boss in un a sorta di 'modalità allenamento'. Nel museo possiamo ammirare decine d'illustrazioni originali uscite direttamente dagli uffici del colosso di Osaka, mentre nel lettore musicale troviamo gli oltre 100 brani della colonna sonora e dei menu, ascoltabili premendo un solo bottone,

Per i masochisti o semplicemente per chi non sopporta il formato video in 4:3, Digital Eclipse ha avuto l'orripilante idea di inserire l'opzione per spalmare le immagini in widescreen o in 16:9. Dopo averla provata per ben ben 30 secondi, il nostro stomaco ha chiesto pietà e siamo tornati al formato originale giurando di non provare mai più un'esperienza del genere. Se proprio non amate lo spazio nero intorno all'immagine, è comunque possibile abilitare una simpatica cornice con varie illustrazioni tratte dai sei titoli.

Se non sopportate la risoluzione in 4:3 potete sempre fare del male a voi stessi passando a quella 16:9.

Chiude la lista degli extra una gustosa serie di trofei. Peccato per la mancanza di una versione per PlayStation Vita, anche se tramite Remote Play è comunque possibile giocare con lag accettabile standosene comodamente seduti sul trono di casa o lontani dal televisore.

Mega Man Legacy Collection è quindi un prodotto indirizzato esclusivamente agli amanti del retrogaming e ai fan della serie, che non ne hanno ancora abbastanza dello storico personaggio creato da Akira Kitamura. Nonostante gli arcinoti rallentamenti durante alcune sezioni, la grande quantità di extra inclusi nel pacchetto è un buon incentivo per sborsare i €14,99 necessari per scaricare questa collection sugli hard disk di PlayStation 4, Xbox One e PC.

Rimane un mistero il perché Capcom non abbia deciso di portare la raccolta anche su PlayStation Vita. La console portatile di Sony poteva infatti essere il dispositivo perfetto per godersi al meglio questa piccola/grande fetta di storia dell'era NES. Peccato.

7 / 10

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Mega Man Legacy Collection

Android, iOS, PS4, Xbox One, PC, Nintendo 3DS, Nintendo Switch

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A proposito dell'autore
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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.
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