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Ashes of the Singularity: testato il benchmark per DX12 - articolo

Fino al 75% più veloce rispetto alle DX11 ma non mancano le controversie.

È disponibile il benchmark dedicato alle DirectX 12: si tratta di una serie di sequenze scriptate provenienti da Ashes of the Singularity, prossimo titolo di Oxide. I nostri risultati dipingono un quadro interessante: da un lato si notano benefici straordinari sul fronte delle schede AMD, mentre dall'altro la performance con schede Nvidia risulta deludente. Ciò ha portato ad un educato ma vivace confronto verbale tra Nvidia e lo sviluppatore del benchmark, tanto che l'azienda produttrice di GPU ha persino rilasciato una sua "guida al benchmark" per la stampa.

Per quanto riguarda il nostro test, abbiamo seguito una metodologia standard. I vantaggi delle DX12, almeno quelli che vedremo nei primi titoli, riguardano principalmente l'utilizzo di CPU, quindi abbiamo voluto testare due schede grafiche equivalenti, una di AMD e una di Nvidia, affiancandole a due differenti CPU di livello consumer. Abbiamo scelto di impiegare la Radeon R9 390 e la GTX 970, mentre i processori sono un Core i7 4790K (quattro core e otto thread, fino a 4.4 GHz) e il meno potente Core i3 4130 (due core e quatto thread, fino a 3.4 GHz). Abbiamo fatto girare il benchmark a setting medi senza MSAA, in modo da stressare al massimo la CPU e dare alle DX12 l'opportunità di mostrare al meglio i loro vantaggi.

Curiosamente, il benchmark di Ashes of the Singularity include anche un benchmark DX12 puramente dedicato alla CPU, una media dei frame-rate che elimina completamente la GPU dall'equazione, dando un'idea della performance massima teorica. Sull'i7 questa corrisponde a circa 78,5 fps, mentre sull'i3 scende a 41,5 fps. Osservando i punteggi medi nella tabella qui sotto, quindi, si può notare come i risultati relativi all'i7 siano fortemente dipendenti dalla GPU.

Una cosa che è diventata subito chiara nella fase di testing è che la scheda AMD funziona in modalità DX12 solo con v-sync attivato (tutti gli altri benchmark sono eseguiti con v-sync off, come è pratica standard). Questo limita a 60fps la performance massima su R9 390, anche se in pratica questa soglia è raramente raggiunta. I risultati saranno comunque leggermente alterati dal momento che, in molte situazioni, la GPU si troverà ad aspettare il prossimo refresh di schermo prima di disegnare il frame successivo. Abbiamo contattato Oxide per scoprire cosa ha da dire a riguardo ma nel frattempo, per creare un confronto equilibrato, abbiamo effettuato tutti i nostri benchmark AMD con il v-sync attivo per ottenere risultati coerenti con quelli DX12.

Cover image for YouTube videoAshes of the Singularity: DX11 vs DX12 Benchmarks [Radeon R9 390/Core i7 4790K/Core i3 4130]
Al momento le DX12 ci costringono ad attivare il v-sync su R9 390, ma a parte questo, l'incremento di performance in Ashes of the Singularity è notevole.
1080p/Medium (FPS Minimi/Medi) R9 390 DirectX 11 R9 390 DirectX 12
Core i7 4790K (4.4GHz, Quattro Core, Otto Thread) 15.4/28.4 32.1/48.8
Core i3 4130 (3.4GHz, Due Core, Quattro Thread) 12.0/24.1 29.2/39.9

Anche con la limitazione data dal v-sync, comunque, i risultati sono una vera rivelazione per la R9 390. Il frame-rate medio con il processore Core i3 passa da 24 fps a 40 fps, con un miglioramento del 67%. Anche l'i7 vede un netto beneficio, salendo da una media di 28 fps a circa 49 fps, ben il 75% in più. In entrambi i casi i frame-rate minimi raddoppiano (da 12 a 29 fps su i3 e da 15 a 32 fps su i7). Il dato più significativo, però, sta nel fatto che l'i3 su DX12 ottiene una performance nettamente migliore dell'i7 su DX11, con la stessa GPU, lo stesso gioco e gli stessi settaggi di qualità.

Chiaramente il test è pensato per la CPU ma comunque mostra come le DX12 siano un grosso passo in avanti (anche se bisogna ricordare che la performance di AMD con le DX11 è al momento piuttosto problematica, il che spiega in parte il grande vantaggio ottenuto con le nuove API). Per mettere in prospettiva la situazione, basta sottolineare come la performance della GTX 970 su DX11 sia del 28% più veloce con il processore i3 e del 45% più veloce con l'i7: un dato notevole, visto che la GTX 970 è una scheda su carta leggermente più lenta della R9 390. Chiaramente, il colpevole deve essere identificato nelle API.

La domanda, dunque, è: come si comporta invece Nvidia in termini di prestazioni su DX12? Al momento, la questione è piuttosto controversa. Sebbene ci siano alcuni benefici nel sistema basato su GTX 970 e Core i3, quello che impiega invece un i7 mostra addirittura una diminuzione delle prestazioni, risultando più lento di circa il 14%. Inutile dire che la R9 390 risulta più veloce su DX12 rispetto alla sua diretta avversaria (il 13% con il core i7, il 4% con l'i3). Lo stesso testing interno di Nvidia (contenuto nella sua "guida al benchmark" e basato su un Core i7 5930K a sei core) vede un calo significativo anche se, curiosamente, i risultati rispetto alle DX11 migliorano quando la velocità di clock è abbassata a 2.0 GHz. Potete trovare le loro misurazioni qui e qui.

In una dichiarazione rilasciata alla stampa, Nvidia dice: "il benchmark alpha esegue una serie di scene predefinite e dà un punteggio alla fine per misurare la prestazione del sistema su tali scene. Il gioco appare intrigante ma questo benchmark alpha è utile principalmente per capire come il sistema esegua una serie di scene dalla versione alpha di Ashes of Singularity. Noi riteniamo che ci saranno esempi migliori delle vere performance su DX12 e continuiamo a lavorare con Microsoft sulle loro API, sui loro titoli e sui loro benchmark DX12. La performance dell'architettura GeForce su DX12 non è seconda a nessuno: quando saranno disponibili misurazioni più precise, lo scenario DX12 che emergerà sarà uguale a quello DX11."

Dal canto suo Oxide ha pubblicato un lungo post in cui ha spiegato la sua posizione, smentendo l'affermazione fatta da Nvidia secondo cui l'attuale build di Ashes of the Singularity sarebbe basata su un codice alpha, destinato a ricevere una pesante ottimizzazione prima del rilascio:

"Non bisogna implicare che, siccome il gioco non è ancora uscito sul mercato, il test non sia corretto", ha detto Dan Baker di Oxide. "Sebbene ci sia ancora dell'ottimizzazione da svolgere, Ashes of the Singularity nel suo stato pre-beta è già più ottimizzato di molti titoli in commercio. In fondo, che senso ha ottimizzare un gioco sei mesi dopo la sua uscita? Ma i titoli PC sono comunque in continuo cambiamento, vista la natura degli update digitali, quindi certamente non ci esimeremo dall'effettuare grossi update post-lancio in caso avessimo la sensazione che possano migliorare il gioco!"

Qual è la nostra opinione? Senz'altro in questi ultimi mesi siamo stati molto attivi ed espliciti nell'invocare un miglioramento da parte di AMD in termini dell'efficienza dei suoi driver, che spesso hanno limitato la performance delle sue migliori GPU sui processori meno potenti. Il lato positivo è che ora, con l'arrivo delle DX 12, AMD è nettamente tornata in carreggiata. Per quanto riguarda gli strani risultati ottenuti dalle schede Nvidia, speravamo che osservarli attraverso i nostri tool specifici avrebbe aiutato a chiarire il quadro ma purtroppo i dati raccolti al momento sfuggono alla possibilità di essere riassunti in un'analisi definitiva. Francamente il fatto che le DX12 in alcuni scenari ottengano risultati peggiori a quelli delle DX11 è un risultato totalmente inatteso. Che si tratti di un problema specifico di questo titolo o piuttosto di una questione di driver, potete stare sicuri che gli ingegneri di Nvidia stanno attualmente scavando a fondo in questa vicenda per comprenderla al meglio. Noi, ovviamente, saremo qui ad offrirvi tutti gli aggiornamenti possibili.

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.

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