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Mario & Luigi: Paper Jam Bros. - prova

A cavallo tra due dimensioni abbiamo provato un GDR accessibile e profondo.

Quando Luigi (sì, il solito tapino) si caccia nei pasticci e rischia di mandare per aria il Paper Mushroom Kingkdom, tocca a Mario, Paper Mario e allo stesso fratello in verde cercare di metterci una pezza, recuperare il maltolto, e già che ci sono liberare anche Peach e Paper Peach. Confusi? Niente panico, è tutto molto semplice: il mondo della serie di GDR Mario & Luigi si fonde con quello della serie di GDR Paper Mario per creare un gioco di ruolo (sorpresa!) che appunto peschi un po' di qua e un po' di là.

Dunque sta per uscire su 3DS Mario & Luigi: Paper Jam Bros. (il prossimo 4 dicembre) e noi l'abbiamo visto e giocato in anteprima negli uffici di Nintendo Italia. Filippo Ghisolfi di Nintendo of Europe, ormai una consueta presenza agli appuntamenti col produttore nipponico, arriva nel milanese direttamente da Francoforte con una valigetta metallica da trafficante dell'intrattenimento.

Dentro troviamo un mazzetto di 3DS, degli Amiibo e il kit per la presentazione. Attaccano due cavi, impugna la console e parte a mostrarci l'ultimo capitolo di una serie (perché parliamo in realtà di un Mario & Luigi, più che di un Paper Mario) che vanta vari milioni di copie vendute.

Gli attacchi in trio attivano dei giganteschi arnesi cartacei come il martellone, il razzo, il deltaplano...

Forse non è popolare come altre produzioni ma l'accessibilità con cui propone un gioco di ruolo solo apparentemente semplice ha permesso di conquistare il cuore di parecchi giocatori sparsi per il mondo. Anche questa volta la storia si ripete, e anzi possiamo dire che le meccaniche base sembrano quelle che hanno fatto la fortuna dei precedenti episodi. La differenza principale? Ora siamo in tre.

Paper Mario è una gradita aggiunta al dinamico duo rosso-verde grazie alle abilità che gli derivano dall'essere solo un foglietto di carta: s'infila nei pertugi, passa attraverso le sbarre o semplicemente si trasforma in un fazzolettino per asciugare le lacrime del povero Luigi, che non si capacita di averne fatta un'altra delle sue.

Poi come dicevamo il cuore del gameplay è quello che già conosciamo, un mix di tempismo (fondamentale per azzeccare attacchi e schivate durante i combattimenti) ed esplorazione dell'overworld. La parte più intrigante è quella degli scontri chiaramente, resi più pepati dai nuovi 'trio attacks' che permettono di sfruttare tutt'e tre i personaggi contemporaneamente.

Le mosse speciali attivano dei divertenti minigiochi che premiano l'abilità dell'appassionato, anche se dovremo giocare più di una ventina di minuti per scoprire quanto rimangano interessanti anche dopo diverse ore d'avventura. Per ora l'impressione è che siano gradevoli e vogliamo dare a Nintendo il beneficio del dubbio, visto che anche diverse altre fasi del gioco sono state semplificate per abbattere i tempi morti.

I dialoghi si saltano con facilità, le scenette possono essere velocizzate e i tutorial sono stati spostati in un apposito e ricco menù. In generale l'impressione è che l'avventura sia più veloce nel suo scorrimento, ma che non manchino le cose su cui soffermarsi, a volerlo fare.

Non mancano vari minigiochi: a volte bisogna salvare i Toad, altre combattere con delle riproduzioni in cartone.

La profondità si può trovare per esempio in una caratteristica interessante: le carte che si possono sbloccare giocando e che ci permettono di attivare mosse o poteri speciali durante gli scontri. Con ogni attacco si guadagnano punti stella, che possono poi essere spesi per attivare una delle carte che abbiamo preventivamente selezionato nel nostro mazzo, così da avere più potenza, più velocità, più resistenza e via dicendo.

Quando nell'equazione inseriamo gli Amiibo però, le cose si fanno ancora più dettagliate. Tutti i personaggi del Regno dei Funghi (Mario, Luigi, Toad, Bowser, Peach e Yoshi) attivano nel gioco ben ventitré carte speciali dagli effetti ancora più notevoli. L'Amiibo di Bowser, per esempio, può sbloccare una carta che assesta 50 punti danno a tutti i personaggi presenti a schermo, i vostri compresi, una mossa a doppio taglio che però potrebbe trovare una sua collocazione in alcuni frangenti particolari.

Cosa succede se si hanno più Amiibo dello stesso personaggio? Ottenendo la medesima carta con entrambi, queste possono essere combinate e fuse in una singola carta foil dagli effetti amplificati. Insomma, a quanto pare c'è sempre un motivo in più per soddisfare la nostra sete di collezionismo, e le statuette di Nintendo si confermano la mossa più azzeccata degli ultimi anni per la compagnia giapponese.

Poi c'è la personalizzazione degli equipaggiamenti, il sistema di punti esperienza e di passaggio di livelli e lo sblocco di talenti permanenti. Insomma, Mario & Luigi: Paper Jam Bros. non ha paura di mettere tanta carne al fuoco. Riuscirà ad essere all'altezza dei capitoli migliori della serie? Per scoprire se il caro vecchio Bowser Inside Story abbia un concorrente, non dovete fare altro che aspettare ancora qualche giorno e sintonizzarvi sempre sulle nostre pagine per la recensione completa.

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Alessandro Arndt Mucchi

Contributor

Giocatore cronico, lettighiere notturno, cuoco discreto, giurisprudente perplesso, musicista part-time, giornalista dal 2006. Da sempre esperto di versetti.

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