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Le versioni PS3 e Xbox 360 di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain hanno portato problemi di sviluppo

Non pochi grattacapi per Kojima Productions.

Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è sorretto da un motore malleabile e prestante come il Fox Engine, che non a caso è riuscito a portare sia sulle piattaforme attuali che su quelle della scorsa generazione un'esperienza visiva di tutto rispetto.

Tuttavia, però, sembra proprio che lo sviluppo del gioco relativo alle versioni old gen, ossia PlayStation 3 e Xbox 360, abbia portato diversi problemi di sviluppo al team di Kojima Productions.

Ad ammetterlo è stato il technology director del progetto, Julien Merceron, che ha svelato alcuni retroscena tecnici interessanti sulla questione.

Innanzitutto, secondo le sue parole, lo studio avrebbe pressato i piani alti in prima istanza per far uscire il gioco solo su piattaforme current gen, ma Konami è stata irremovibile su questo punto.

Questa decisione ha portato a dei grandi ostacoli nello sviluppo di The Phantom Pain su old gen. Merceron ha infatti ribadito che per realizzare animazioni realistiche ed esteticamente accettabili il team ha dovuto fare i salti mortali, a causa delle limitate risorse hardware dei vecchi sistemi da gioco.

Avete saputo cosa ne pensa Merceron del prossimo progetto di Hideo Kojima?

Fonte: DualShockers

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Edy Bernardini

Contributor

Figlio degli anni 90, tra le sue tante passioni spiccano il cinema e il videogaming: di quest'ultimo medium difende a spada tratta le enormi potenzialità espressive.
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