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Il 2015 di Nintendo - editoriale

Un anno difficile ma carico di aspettative per il futuro.

Tutti sapevamo che il 2015 sarebbe stato un anno difficile per Nintendo, un periodo di transizione durante il quale la casa di Mario avrebbe dovuto accompagnare alla porta il suo fallimentare Wii U e gestire la parabola discendente del 3DS, preparando nel frattempo il lancio di una nuova generazione di hardware. Considerando anche la prematura scomparsa di Satoru Iwata, avvenuta a luglio dello scorso anno, è fuor di dubbio che il 2015 sia stato uno degli anni più duri nell'ultra-centenaria storia dell'azienda.

Eppure i 12 mesi erano iniziati in modo positivo. Il lancio del New Nintendo 3DS, all'inizio dell'anno, ha esteso il successo della console portatile con un ultimo capitolo davvero degno di nota, supportato da lanci di software del livello di Monster Hunter 4 Ultimate e Majora's Mask. Da allora, però, il fronte del 3DS è rimasto abbastanza silenzioso: Happy Home Designer, Tri Force Heroes e Paper Mario si sono rivelate aggiunte gradevoli ma non essenziali alla sua ludoteca.

Il lancio del New Nintendo 3DS è stato l'ultima conferma di quella che negli anni si è dimostrata una macchina incredibile, in grado di superare le difficoltà iniziali, arrivando a vendere oltre 50 milioni di unità. I traguardi raggiunti dal Wii U, a confronto, sono piuttosto miseri. La console ha certamente venduto bene in Giappone, spinta dall'uno-due di Splatoon e di Super Mario Maker, ma il suo unico "record" degno di nota è quello di aver superato le vendite del Dreamcast, con 10.7 milioni di unità piazzate in tutto il mondo. Il problema è che la sfortunata e ultima console di Sega aveva raggiunto tale soglia in 18 mesi, mentre al Wii U sono serviti quasi tre anni.

Splatoon è stato uno dei migliori successi di Nintendo, non solo per il 2015 ma per tutta la generazione.

Non è una sorpresa, dunque, che Nintendo abbia piani piuttosto aggressivi per il suo futuro, inizialmente annunciati nella conferenza tenutasi lo scorso maggio in Giappone, sebbene con poche e misteriose dichiarazioni. L'unica cosa che ad oggi sappiamo con certezza è che la battaglia della nuova generazione di Nintendo sarà combattuta su più fronti: sulle piattaforme mobile, grazie alla partecipazione con DeNA; su NX, una console che secondo i rumor potrebbe rimpiazzare sia il 3DS che il Wii U; infine sul fronte degli oggetti collezionabili, con quegli Amiibo che rappresentano uno dei pochi successi "veri" del 2015 di Nintendo, avendo piazzato oltre 21 milioni di unità alla data dello scorso settembre (anche se Nintendo deve ancora capire bene come associarli ai propri giochi).

L'annuncio di NX ha gettato un'ombra sui rimanenti mesi di vita del Wii U, la cui release list piuttosto scarsa ha più volte fatto sospettare che i grandi nomi e gli studi di sviluppo importanti (come Retro e Tokyo EAD) siano già passati a lavorare sulla nuova console, per assicurarsi che non sia di nuovo afflitta da una carenza di titoli post-lancio. Lo stesso nuovo capitolo di Zelda, con ogni probabilità, vedrà un lancio "doppio" su Wii U e NX contemporaneamente, come fece Twilight Princess all'epoca di GameCube e Wii.

La notizia di un ulteriore remake HD di Twilight Princess per Wii U dimostra che Nintendo sta tentando di dare ai propri fan tutti i "contentini" possibili, ma ovviamente ciò non è abbastanza. Giochi come Mario Tennis, Animal Crossing: Amiibo Festival e Devil's Third hanno visto traballare il controllo qualità dell'azienda, un tempo assolutamente impeccabile, e di certo non hanno contribuito a migliorare la reputazione del Wii U nella fase finale della sua esistenza.

Persino simili problemi, però, appaiono insignificanti rispetto alla perdita di Satoru Iwata, l'uomo che aveva guidato l'azienda a partire dal 2002, anno dell'abdicazione dell'austero Hiroshi Yamauchi. La gestione di Iwata si è conclusa con il fallimento del Wii U, ma precedentemente aveva portato all'incredibile successo di Wii e DS, uno dei momenti più felici nell'intera storia di Nintendo. Ma la sua eredità non può essere misurata soltanto in termini di vendite e dati finanziari: ancor più importante, infatti, è l'incredibile qualità dei titoli che Nintendo ha prodotto negli anni della sua guida e continua a produrre.

Xenoblade Chronicles X è un RPG enorme e ambizioso, ispirato tanto alla cultura orientale del genere che a quella occidentale, realizzato da Monolith Soft a testamento della capacità di Iwata di intessere rapporti con altri studios e di accogliere i più talentuosi sotto l'ombrello protettivo di Nintendo.

Cover image for YouTube videoMiyamoto on World 1-1: How Nintendo made Mario's most iconic level

Super Mario Maker ha segnato il 30esimo anniversario di una delle icone più importanti dell'intero mondo dei videogiochi, rinnovandola in modo convincente e significativo. Una grande celebrazione per la serie di Mario, che ha finalmente dato pieno controllo creativo ai giocatori, rinnovandosi alla perfezione per la generazione di Minecraft e di YouTube.

Forse ancor più importante è Splatoon, una risposta decisa ad una delle domande che i fan chiedevano con più insistenza a Nintendo: il lancio di una nuova IP, che non fosse basata in alcun modo sulle vecchie glorie dell'azienda. Insieme a tutto ciò, Nintendo ha anche creato un titolo multiplayer in grado di competere con il meglio uscito nel 2015, anche grazie un supporto continuativo di contenuti post-lancio gratuiti, che ha saputo mantenere vivo l'interesse del pubblico.

Splatoon è stato anche la vetrina perfetta per mettere in luce i nuovi talenti emergenti di Nintendo, un esempio di cosa la nuova generazione di sviluppatori e creativi è in grado di fare se correttamente supportata. Il risultato è stato eccellente, e ci fa attendere con ancora più ansia le nuove idee in sviluppo sui prossimi hardware dell'azienda. È proprio nella sensazione di divertimento puro, entusiasmo e qualità realizzativa comunicati da Splatoon che risiede l'eredità più importante di Satoru Iwata.

Dopo un 2015 fatto di alti e bassi, dunque, il 2016 di Nintendo porta con sé grandi promesse. Sarà l'anno in cui finalmente scopriremo la misteriosa console NX, ma anche quello in cui si concretizzerà la nuova avventura sulle piattaforme mobile, senza dimenticare i passi da muovere nell'ambito dei parchi tematici. In poche parole, quello che è appena iniziato sarà un anno di grandi novità e aspettative per tutti i fan della gloriosa casa di Mario.

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Martin Robinson

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Martin is Eurogamer's editor-in-chief. He has a Gradius 2 arcade board and likes to play racing games with special boots and gloves on.

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