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EA: non siamo un'ingorda "bestia aziendale"

Ecco le parole del CEO Andrew Wilson.

Tra i grandi publisher dell'industria videoludica che nel corso degli anni hanno maturato, agli occhi dei consumatori, una pessima reputazione non possiamo non citare EA.

Electronic Arts, in questo senso, è molto probabilmente la compagnia che negli ultimi anni è diventata sinonimo di azienda senza cuore e disposta anche a sacrificare talentuosi studi di sviluppo in nome del guadagno a discapito della qualità. EA si è meritata diversi premi per la sua cattiva reputazione (ha vinto il sondaggio per la peggiore compagnia d'America per due anni di seguito) ma nel corso degli ultimi anni le cose sembrano, almeno in parte, essere cambiate.

Andrew Wilson, l'attuale CEO della compagnia, ha sottolineato questo punto al B.C. Tech Summit.

"Se capite il business del modo dei videogiochi, EA - il marchio che gli è stato affibbiato è quello di una sorta di bestia aziendale che vuole solo prendere soldi dalle tasche delle persone mentre giocano ai nostri videogiochi. Questo in realtà è ciò che non stiamo cercando di fare".

Wilson ha poi parlato dell'importanza di un'iniziativa come EA Access e di questo particolare modello simile, per certi versi, a Netflix.

"Per la maggior parte del tempo abbiamo speso denaro, poi abbiamo voluto "spendere" il nostro tempo dove avevamo speso il nostro denaro. Questo concetto ora è invertito. Entri e giochi qualche titolo e dopo investi."

Cosa pensate delle parole di Wilson? EA è una "bestia aziendale" o negli anni è riuscita a migliorarsi sotto questo aspetto?

Fonte: VG247.com