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Etrian Odyssey 2 Untold The Fafnir Knight - recensione

Atlus continua a rispolverare i suoi vecchi successi.

Un paio di anni fa, sulle pagine di Eurogamer, abbiamo recensito Etrian Odyssey Untold: The Millennium Girl, remake in salsa 3DS del vecchio Etrian Odyssey uscito su DS. L'operazione svolta da Atlus, tanto semplice quanto geniale, riuscì a riportare in auge un genere troppo spesso trascurato dagli appassionati di RPG, permettendo anche alle nuove leve di rispolverare un titolo davvero interessante.

Oggi siamo qui perché Atlus, forte dei buoni risultati ottenuti con The Millennium Girl, ha deciso di ripetersi con The Fafnir Knight, remake del secondo capitolo di Etrian Odyssey. Anche in questo caso il gioco è stato riproposto con l'aggiunta di una trama raccontata attraverso personaggi specifici, dialoghi banali ma ben scritti e sequenze animati di buona qualità.

Per gli appassionati dei dungeon crawler classici è stata comunque mantenuta la modalità originale, quasi totalmente priva di trama e completamente personalizzabile, ma l'aggiunta di una trama, per quanto poco ispirata, è un buon modo per permettere ai neofiti del genere di avvicinarsi a giochi universalmente considerati difficili e impegnativi.

Finalmente il gioco offre slot di salvataggio multipli. Atlus ha ascoltato le richieste dei fan!

È interessante anche notare che nella versione classica del gioco è possibile cambiare classe liberamente, in modo da affrontare adeguatamente ogni situazione e creare il party perfetto per il proprio stile di gioco. Nella modalità Storia, invece, il cambio di classe può essere fatto solo sacrificando cinque livelli, elemento che potrebbe scoraggiare la sperimentazione in favore di una crescita più decisa e lineare.

Fortunatamente è possibile far apprendere abilità esterne alle classi specifiche attraverso le utili Grimoire Stone, collezionabili all'interno del gioco o attraverso l'uso dello StreetPass. Grazie a questa caratteristica il gioco permette anche di creare classi personalizzate particolarmente potenti, a patto di avere la pazienza di raccogliere tutte le tipologie di Grimoire Stone in circolazione.

In Etrian Odyssey 2 Untold The Fafnir Knight, così come nel capitolo originale, il giocatore è chiamato a esplorare labirinti più o meno vasti popolati da creature di ogni genere. Per ottenere risultati degni di nota durante il proprio viaggio è a dir poco fondamentale disegnare in tempo reale la mappa di ogni piano, sfruttando il touch screen inferiore della console per appuntare eventuali tesori, punti di riferimento o luoghi in cui procurarsi materiali di ogni genere.

Anche in questo caso, come in The Millennium Girl, è possibile attivare un'utile opzione di mappatura automatica, a conferma di quanto con questo remake Atlus sia intenzionata a coinvolgere tanto la vecchia guardia quanto i fan dell'ultimo minuto.

Così come il capitolo per DS, anche The Fafnir Knight si distingue principalmente per l'ottimo sistema di crescita e personalizzazione dei personaggi, per il sistema di combattimento ricco e bilanciato e, ovviamente, per il livello di difficoltà estremo che da sempre caratterizza i dungeon crawler.

Il sistema di movimento automatico è stato migliorato prendendo spunto da quello dell'eccellente Persona Q.

Esplorando i vari piani del labirinto ci si imbatte in creature sempre molto agguerrite, da affrontare sfruttando tutte le carte a propria disposizione. L'attenta gestione dei turni, l'uso corretto delle abilità del party e degli oggetti presenti nell'equipaggiamento, rappresentano ciò che separa il successo da una morte certa, in particolar modo quando ci si imbatte nei temibili FOE.

Questi particolari nemici sono una sorta di boss secondari che, a differenza delle creature che si affrontano con gli incontri casuali, sono ben visibili sullo schermo e seguono percorsi ben precisi muovendosi di un quadrato dopo ogni passo fatto dal party.

Nella maggior parte dei casi, affrontare con leggerezza il combattimento contro un FOE porta a morte certa, motivo per cui è spesso preferibile studiare il percorso di queste creature per evitare di attaccar briga inutilmente.

Una volta in battaglia il sistema di combattimento sa garantire grandi soddisfazioni grazie a un bilanciamento sempre eccellente. I personaggi del party sono divisi su due file, la prima e la seconda linea. Chi si posiziona in seconda linea tende a ricevere meno danni, ma in compenso può attaccare solo usando armi lunghe, da tiro, da lancio, oppure affidandosi agli incantesimi.

Ogni personaggio può contare su un set di abilità che permette di infliggere danni e status negativi ai nemici, oppure di migliorare le prestazioni dei compagni. Una volta riempito l'indicatore chiamato Force, poi, è possibile contare sull'utile "Boost", che potenzia drasticamente l'eroe di turno per una manciata di turni, prima di mettergli a disposizione un attacco devastante. La novità più interessante introdotta con questo capitolo riguarda comunque la possibilità di cucinare ricette di ogni genere, utili sia per ottenere preziosi bonus che per guadagnare ingenti cifre di denaro una volta fuori dai contorti labirinti.

La gran quantità di elementi di gameplay inseriti all'interno di una struttura semplice e gratificante rendono questo dungeon crawler estremamente piacevole. Per la qualità delle atmosfere, della trama e del sistema di combattimento Persona Q è ancora il miglior esponente della categoria su Nintendo 3DS, ma se amate il genere potete acquistare Etrian Odyssey 2 Untold The Fafnir Knight senza pensarci due volte.

8 / 10

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Etrian Odyssey 2

Nintendo 3DS

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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