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Nosgoth - prova

I vampiri di Nosgoth hanno trovato pane per i loro denti.

Nosgoth, prima di essere un gioco online, è il nome delle terre che hanno dato i natali a Kain e Raziel, i due vampiri protagonisti della serie di Legacy of Kain. La trama alla base del gioco di Nosgoth è piuttosto semplice, se messa in relazione con le vicende narrate nei cinque capitoli del franchise, troppo complesse per essere riassunte in un'anteprima. Sarebbe infatti impossibile raccontare in poche righe tutti gli avvenimenti che si susseguono in migliaia di anni di storia attraverso quattro diverse linee temporali alternative.

Al neofita della serie basti sapere che in questa linea temporale i due protagonisti non sono presenti, giacché Raziel è morto e Kain ha intrapreso un viaggio nel tempo abbandonando il presente. I clan dei vampiri sono rimasti quindi senza una guida unificatrice, finendo per scontrarsi tra di loro in una guerra civile secolare e sanguinaria per la conquista del potere. Di tutto questo gli uomini, prima schiavi dei vampiri, hanno tratto vantaggio ricostruendo una solida civiltà difesa da un forte esercito. I clan dei vampiri, sentendosi minacciati dall'espansione degli insediamenti umani sulle terre di Nosgoth, decidono allora di combattere uniti il nemico comune.

È a questo punto che entriamo in scena noi, vestendo i panni dei membri di ambedue le fazioni in lotta per la sopravvivenza. Nosgoth si presenta di conseguenza come un titolo multigiocatore asimmetrico, in cui i team di umani e vampiri si differenziano notevolmente tra loro per stile di combattimento e strategie da impiegare sul campo di battaglia. Da questo punto di vista è impossibile non fare un parallelo con Left 4 Dead di Valve, che ricorda sotto molti aspetti il lavoro dello sviluppatore californiano Psyonix.

Lo stile dark fantasy di personaggi e ambientazioni trasuda da ogni dove.

In entrambi i titoli i mostri o i vampiri possono contare sulle proprie abilità e sugli attacchi corpo a corpo per avere la meglio sugli avversari, mentre gli umani hanno dalla loro un ampio arsenale di armi a distanza. La capacità dei mostri di Left 4 Dead di arrampicarsi in luoghi inaccessibili per gli umani, diventa per i vampiri di Nosgoth uno dei punti focali del gameplay, anche grazie ad una libertà d'azione non indifferente che consente al giocatore di scalare praticamente tutte le superfici verticali presenti nella mappa.

Da questo punto di vista il level design concepito dagli artisti di Psyonix appare praticamente perfetto. Ogni mappa riesce ad essere credibile se la si gira a piedi nei panni degli umani e si trasforma in un parco giochi per i vampiri, che possono sfruttare al meglio la verticalità delle strutture. Al momento dell'entrata nella fase di accesso anticipato, Nosgoth offre la possibilità di giocare in sette mappe, numero che sembrerebbe meno esiguo se ognuna di esse avesse un'identità propria caratteristica, sebbene trattandosi di una versione in via di sviluppo non ci si può certo lamentare.

Va anche detto che riprodurre su più mappe un level design vincente, ricco di verticalità e di luoghi in cui gli umani siano in grado di ripararsi, non è sicuramente un compito semplice. D'altra parte ci si potrebbe aspettare almeno un design stilistico più vario che comunque riesce a distinguersi in un paio di ambientazioni. La scarsa eterogeneità delle mappe non inficia comunque la qualità stilistica delle ambientazioni, che ci ha colpito con il suo taglio dark fantasy ispirato e ricco di dettagli.

The Fane è al momento la mappa più ispirata e che maggiormente si distingue dalle altre per design.

Purtroppo a ridurre drasticamente la varietà del gioco ci pensa l'esiguo numero di modalità. Al momento dell'ingresso in accesso anticipato, Nosgoth ne conta solamente due: l'immancabile deathmatch a squadre per otto o dieci giocatori, e una modalità chiamata Flashpoint. Quest'ultima non è altro che la classica dominazione in cui gli umani hanno l'obiettivo di conquistare i punti di controllo prima dello scadere del tempo, mentre i vampiri devono fare di tutto per evitare che ciò accada. Purtroppo bisogna evidenziare che non è attualmente possibile accedere alla modalità Flashpoint attraverso il sistema di matchmaking online, ma solamente creando una propria lobby privata.

Con il gameplay e le opportunità consentite da Nosgoth, è inevitabile che le strategie adottabili siano piuttosto semplici. Se da una parte gli umani faranno di tutto per coprirsi le spalle a vicenda, mentre dall'altra i vampiri dovranno coordinarsi per effettuare attacchi simultanei. Il rischio che questa semplicità teorica renda le partite ripetitive tende comunque a zero. Non solo perché basta giocare assieme a un gruppetto di amici affiatati per far lievitare il già alto tasso di divertimento offerto dal gioco, ma anche per il sistema di crescita ricco e stimolante.

Attualmente in entrambe le due razze è possibile interpretare il ruolo di cinque diverse classi. Ognuna di esse si differenzia notevolmente dalle altre, adattandosi bene alle varie situazioni che si vengono a creare nel corso delle partite, senza che una di queste spicchi sulle altre per forza. Tutte le classi hanno a disposizione due abilità uniche e un talento passivo, che va ad aumentare in percentuale le statistiche del personaggio. Le unità umane possono scegliere ulteriormente un'arma a distanza, che anche in questo caso è unica per ogni classe specifica, allo stesso modo dei poteri disponibili per i vampiri.

Le strategie da seguire sono in generale semplici: restare uniti per coprirsi le spalle è quella più importante.

Andando ad installare la versione free to play di Nosgoth si potrà scegliere tra due classi di umani e di vampiri. Tra le prime troviamo l'Hunter, dotato di una balestra che spara frecce a raffica e l'Alchemist, che similmente al demolitore di Team Fortress può contare su di uno spara granate. I due vampiri iniziali sono invece il Reaver e il Tyrant, che ricordano rispettivamente l'Hunter e il Charger del già citato Left 4 Dead. Il primo ha infatti il potere di saltare sulle proprie vittime immobilizzandole e danneggiandole nel tempo, mentre il secondo può caricare gli umani ferendoli e lasciandoli brevemente storditi.

Le altre classi sono sbloccabili consumando gli artefatti che si ricevono ogni cinque livelli raggiunti dal giocatore, oppure pagandole con le Runestones, crediti acquistabili con denaro reale. Va detto che esiste anche un modo meno prevedibile per acquisire una nuova classe, ovvero sperare che la slot machine giornaliera ce ne regali una al settimo giorno consecutivo di accesso al gioco.

Come avrete capito le possibilità di scelta offerte da Nosgoth tra abilità, talenti, armi e poteri specifici per le dieci diverse classi, sono già adesso molto ampie. Le combinazioni possibili sono infatti molteplici e la stessa classe in mano a giocatori differenti potrebbe cambiare notevolmente, anche nell'aspetto grazie alle skin acquistabili esclusivamente con le Runestones. Se tutto ciò non fosse sufficiente, dal menù di gioco si può accedere anche alla Forgia. Da qui possiamo incantare i nostri oggetti inserendo al loro interno fino a due potenziamenti casuali, ognuno dei quali apporta un bonus e un malus. Per portare a termine l'incantesimo è necessario spendere crediti e materiali, tutti ottenibili giocando.

La forgia consente d'incantare i propri oggetti, applicando fino a due bonus e malus.

L'asimmetria degli scontri di Nosgoth è decisamente marcata, considerando che le differenze tra umani e vampiri sono considerevoli. Eppure, il tutto appare declinato in una forma incredibilmente bilanciata, anche se forse un team ben organizzato di vampiri potrebbe in alcuni casi risultare leggermente avvantaggiato. Questa sensazione viene comunque annullata dallo schema che segue lo svolgimento di una partita. Ogni match è infatti diviso in due round all'interno dei quali le squadre si scambiano i ruoli e il risultato finale è dato dalla sommatoria di quelli parziali.

Per qualsiasi gioco free to play l'aspetto più delicato e sensibile da toccare è quello del sistema economico. Anche in questo caso le similitudini con i titoli di Valve sono inevitabili, visto che ci siamo trovati di fronte ad un impianto che indubbiamente spinge all'acquisto di nuovi oggetti, ma senza che questi siano esclusivamente ottenibili spendendo denaro reale o sbilanciati a livello di gameplay. Tutte le armi e i poteri che abbiamo provato possiedono vantaggi ma anche svantaggi e in alcuni casi la dotazione primaria è risultata quella più bilanciata e fruibile per il neofita. Il sistema andrà però verificato nuovamente all'uscita del gioco dall'accesso anticipato, perché il rischio del pay to win è sempre dietro l'angolo.

Le abilità per le classi sono ottenibili salendo di livello con il relativo personaggio, mentre armi e poteri possono essere acquistati, anche per una settimana di prova, spendendo crediti guadagnabili giocando. Dallo store non è comunque possibile comprare in alcun modo oggetti o abilità non comuni. Da sottolineare è la possibilità di acquistare già adesso una versione a pagamento di Nosgoth, chiamata Definitive Pack, che per €29,99 consente di sbloccare immediatamente tutte le classi, con i relativi poteri, armi e abilità base disponibili. Inoltre, assicura al giocatore tutte le future classi e oggetti comuni che gli sviluppatori aggiungeranno durante lo sviluppo.

Dallo store è possibile acquistare tutti gli oggetti e le abilità comuni anche con i crediti in-game.

Dal punto di vista tecnico Nosgoth è decisamente curato e piacevole da guardare. Indubbiamente, per poterlo giocare con le impostazioni grafiche al massimo è necessario un hardware di fascia media. Anche in questo caso il lavoro degli sviluppatori è già praticamente perfetto, essendoci trovati di fronte ad un prodotto con ottime prestazioni, in grado di mantenere tranquillamente i 60 FPS senza l'insorgenza di fastidiosi cali di frame rate, anche durante le battaglie più affollate e gremite di effetti particellari.

Gli sviluppatori di Psyonix non hanno mai nascosto il desiderio di vedere la propria creatura anche su console, sebbene al momento Nosgoth sia previsto solo per Windows. La profondità con la quale i programmatori stanno lavorato a questa versione per PC è a dir poco lodevole. Non solo per quanto riguarda l'ottimizzazione tecnica del prodotto, ma anche per le opzioni di scalabilità offerte già ora all'utente. Se a questo aggiungiamo la possibilità di creare server privati e personalizzabili, è evidente che l'impegno per la creazione di una versione PC degna di questo nome sia ammirevole.

Nosgoth è quindi un free to play online d'azione con una propria personalità, creato sulla base di un sistema fortemente asimmetrico ma ben bilanciato. Se i vampiri offrono il gameplay più fresco e piacevole da giocare, gli umani dispongono di un gunplay semplice a livelli arcade, ma solido e soddisfacente. Le partite sono brevi e intense, anche grazie ad un level design che si avvale della verticalità e delle dimensioni ridotte delle mappe. L'unica vera preoccupazione è al momento rappresentata dalla scarsa varietà di modalità di gioco, che rischierebbe di minare il divertimento a lungo termine.

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Pier Giorgio Liprino

Contributor

Per far felice Pier Giorgio basta parlargli di politica, scienza e videogiochi. A questi ultimi s'è avvicinato da bambino giocando ad Age of Empires 2 e da allora è rimasto un appassionato PC gamer, con uno sguardo attento alle console.

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