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YO-KAI Watch - recensione

La lunga attesa è finita.

Tre anni fa in Giappone uscì YO-KAI Watch, progetto a tutto tondo che, al pari dei Pokémon, cercava di coinvolgere un pubblico vasto e variegato attraverso la pubblicazione di videogiochi, anime e merchandising di ogni genere.

L'operazione si è rivelata un successo tale da permettere ai personaggi più riconoscibili del franchise di ritagliarsi spazi sempre maggiori accanto a Pikachu e agli altri mostriciattoli ben noti agli appassionati del genere.

Come già accaduto con Inazuma Eleven, tuttavia, prima di poter apprezzare questo interessante fenomeno anche in Italia abbiamo dovuto attendere l'arrivo della serie animata, attualmente in onda so Cartoon Network.

L'unico modo per vendere simili progetti anche da noi, in fin dei conti, è quello di sfruttare la popolarità della serie animata per poi pubblicare giocattoli, gadget e videogiochi. Il momento tanto atteso è finalmente arrivato, e anche noi possiamo goderci il primo videogioco della serie, sviluppato dal talentuoso team Level-5.

Potrete vestire i panni di Nathan Adams o di Katie Forester. In base alla vostra scelta cambieranno alcuni dettagli del gioco, oltre all'aspetto del vostro Yo-Kai Watch.

Il primo YO-KAI Watch per Nintendo 3DS è quindi giunto nel nostro paese forte di una localizzazione curata e, ovviamente, allineata a quella della serie TV, con tanto di doppiaggio in italiano (con le voci dell'anime) e di nomi cambiati sia per i due personaggi principali che per gran parte delle creature presenti nella storia.

D'altra parte i vari YO-KAI sono nati originariamente guardando agli Yōkai del folclore giapponese, creature ben radicate nell'immaginario nipponico e ben più esotiche per i giocatori nostrani. L'opera di adattamento ha seguito una strada molto simile a quella già vista nei vari capitoli di Dragon Quest, con uno stravolgimento dei nomi delle creature in favore di versioni più divertenti e orecchiabili, adatte anche ai giovani giocatori del nostro paese.

Salvo qualche rara eccezione (come quella di Jibanyan, l'equivalente di Pikachu in YO-KAI Watch), la stragrande maggioranza dei nomi è stata modificata, dettaglio che potrebbe far storcere il naso ai puristi. Tale intervento, tuttavia, era necessario per spingere al massimo il franchise e per renderlo fruibile dal pubblico a cui è indirizzato: i bambini.

Il fatto che il target di riferimento sia piuttosto giovane appare evidente già dalle prime ore di gioco. Rispetto ai giochi dei Pokémon, infatti, l'esperienza offerta da YO-KAI Watch è molto meno complessa e richiede meno impegno e dedizione per essere portata a termine.

I combattimenti sono più abbordabili e, soprattutto, le possibilità di crescita e miglioramento degli YO-KAI sono inferiori rispetto a quelle garantite dai giochi dei Pokémon. Difficilmente in questo gioco spenderete ore a migliorare il vostro personaggio in ottica competitiva, complice anche l'assenza di una modalità multiplayer online.

L'esperienza di YO-KAI Watch ruota principalmente attorno alla trama (non certo profonda, ma comunque ben raccontata), ai suoi splendidi personaggi e, soprattutto, all'esplorazione delle mappe presenti nel gioco. Anche in questo caso, esattamente come accade nei giochi dei Pokémon, la parte principale dell'esperienza è il classico "acchiappali tutti", ma in questo caso la caccia è molto più rilassata.

Molte missioni sono legate a situazioni bizzarre scatenate dagli Yo-kai, che non possono essere visti dalle persone normali. Risolvere questi problemi sarà compito di Nathan e Katie.

I vari esemplari di Yo-kai possono essere incontrati in qualsiasi momento, e basta tenere d'occhio l'utile radar nella parte superiore dello schermo per scovarne la posizione approssimativa. Una volta in zona, basta attivare l'apposita lente per individuare la creatura e iniziare un combattimento.

Nei dungeon e in alcune zone specifiche, invece, gli Yo-kai si muovono liberamente sullo schermo, permettendo al giocatore di evitare combattimenti superflui e di decidere chi sfidare. Il sistema di combattimento del gioco è un bizzarro ma intrigante ibrido tra quello in tempo reale e quello a turni.

Nelle battaglie è possibile schierare un massimo di 6 Yo-kai, dei quali solo tre alla volta possono combattere attivamente, mentre gli altri rimangono in attesa nelle retrovie. Usando i tasti dorsali della console si può far girare la ruota degli Yo-kai, cambiando posizione alle proprie creature e alternando così i personaggi in prima linea.

La cosa interessante è che mentre gli Yo-kai attaccano in completa autonomia i bersagli selezionati, il giocatore deve occuparsi di tutta una serie di operazioni usando il touch screen della console. Si possono curare le proprie creature, si può lanciare del cibo agli alleati o ai propri nemici (a breve vi spiegheremo a quale scopo), si possono purificare gli Yo-kai affetti da status alterati e, naturalmente, si possono attivare le tecniche speciali.

Questi attacchi si chiamano Energimax, e devono essere caricati completando dei semplici mini-giochi sullo schermo inferiore della console. In alcune occasioni si deve girare lo stilo sullo schermo a tutta velocità (nulla di paragonabile a quello che succedeva con Ouendan, tranquilli. La vostra console è al sicuro), in altri casi si devono toccare delle piccole sfere colorate in movimento, in altri ancora vanno ricalcati speciali simboli magici.

Una volta completate le operazioni del caso, lo Yo-kai selezionato scatenerà il proprio attacco. Considerando che le tecniche dei vari Yo-kai hanno effetti differenti è fondamentale conoscere bene le creature a propria disposizione e i punti di forza della propria squadra, se si vuole dare il massimo in combattimento.

Allo stesso modo è importante imparare i gusti di ogni Yo-kai. Nel bel mezzo delle battaglie, infatti, è possibile nutrire i nemici con del cibo. In base al cibo ottenuto e ai gusti dello Yo-kai, il bersaglio del nostro tentativo di corruzione potrebbe decidere di offrire la propria amicizia a fine combattimento.

Ed è proprio in questo modo che si collezionano i vari tipi di Yo-kai. A differenza di quanto accade nei giochi dei Pokémon, quindi, in questo caso non si parla di cattura, ma di amicizia. Una volta stretto il legame si ottiene la medaglia associata allo Yo-kai di turno, che continuerà a scorrazzare libero e a vivere la propria vita, potendo però essere evocato dal protagonista in qualsiasi momento.

Un altro richiamo ai Pokémon è la divisione degli Yo-kai in tribù, che in sostanza rappresentano l'elemento di appartenenza. Posizionando uno accanto all'altro i membri della stessa tribù si ottengono importanti potenziamenti. La tribù di appartenenza e il carattere di ogni Yo-kai, inoltre, devono essere tenuti in considerazione quando si scelgono gli oggetti da equipaggiare. Ogni Yo-kai può equipaggiare un solo oggetto, che può garantirgli abilità speciali o utili miglioramenti alle caratteristiche.

Il livello di difficoltà mai altissimo, i continui riferimenti alle problematiche tipiche di una fascia di età ben precisa (quella dei due protagonisti) e la tipologia dei dialoghi di YO-KAI Watch parlano chiaro: ci troviamo di fronte a un gioco pensato per un pubblico giovane, e questo non è certo un male.

Per la fascia d'età a cui è diretto, il titolo sviluppato da Level-5 è semplicemente perfetto e pecca solo per l'assenza di una modalità multiplayer online. Il multiplayer è effettivamente presente, ma può essere sfruttato solo in wireless locale. Per vedere l'online dovremo attendere la pubblicazione del secondo capitolo, già disponibile in Giappone e caratterizzato da una serie di utili miglioramenti.

Hey, Listen! Il personaggio di Whisper sarà sempre al fianco del protagonista per elargire preziosi consigli, ma saprà essere meno asfissiante della piccola fatina Navi.

L'esperienza garantita dal primo episodio di YO-KAI Watch è rilassante, piacevole e caldamente consigliata. L'unico vero difetto che ci sentiamo di segnalare è la presenza di un numero eccessivo di missioni che richiedono il completamento di compiti sempre uguali o troppo simili tra loro.

Le missioni presenti nel gioco si dividono tra incarichi e favori, e se portate a termine permettono non solo di procedere con la storia, ma anche di sbloccare nuovi personaggi con cui interagire o di ottenere ricche ricompense.

Se state cercando un gioco capace di tenervi per diverse ore incollati al 3DS, di farvi rilassare e di farvi conoscere tanti personaggi fantastici, YO-KAI Watch è ciò di cui avete bisogno, a patto che facciate parte della fascia d'età per cui il gioco è stato realizzato (orientativamente tra i 6 e i 12 anni), o che siate ancora bambini dentro. Il gioco uscirà nei negozi il 29 aprile, ma nel frattempo vi consigliamo di godervi la serie TV!

8 / 10

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Yo-Kai Watch

Nintendo 3DS, Nintendo Switch

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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