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Fire Emblem Fates - prova

L'ambiziosa trilogia fatta di Conquista, Retaggio e Rivelazioni.

Milano - A un passo dal fallimento la serie di Fire Emblem si è saputa rialzare più forte di prima e dopo l'incredibile successo di Awakening sta per tornare sui nostri Nintendo 3DS in una veste ancora più ambiziosa, curata e vasta.

Fire Emblem Fates, infatti, racchiude in un solo nome tre giochi differenti e ben separati chiamati Retaggio, Conquista e Rivelazioni. Tre episodi con in comune solo un prologo formato dai primi 6 capitoli, i protagonisti e l'universo di gioco. Su questa base Intelligent System ha poi creato tre storie alternative, che prenderanno tre direzioni diverse.

Una sorta di sliding door, dopo la quale il giocatore dovrà scegliere se schierarsi dalla parte dell'aggressivo regno di Nohr in Conquista, o da quella del bucolico regno di Hoshido in Retaggio. Infine potreste persino decidere di non schierarvi in Rivelazioni.

Nonostante le origini in comune, evidenziate anche dal fatto che tutti e tre i percorsi partiranno dal medesimo "eseguibile", ogni esperienza è indipendente (solo Rivelazioni andrebbe giocato dopo gli altri due per avere una panoramica più ampia delle vicende, ma sarete comunque voi a decidere se farlo), tanto che Nintendo ha deciso di venderli sul mercato in maniera separata. In altre parole, per non correre il rischio di essere fraintesi, dovrete comprare tre giochi per avere l'esperienza Fire Emblem Fates completa.

Nohr è un regno più classico, basato sul passato di Fire Emblem, Hoshido introduce tante novità in fatto di classi e armi.

Una scelta piuttosto insolita ma che in quel di Kyoto giustificano dicendo che, come quantitativo di contenuti e compiutezza dell'esperienza, ognuno di questi prodotti sarà persino più grande di Awakening. Retaggio, infatti, è pensato per tutti coloro che hanno amato Awakening. Da questo episodio, infatti, riprende alcune novità che facilitano in qualche modo l'esperienza come le missioni aggiuntive, e introduce tutta una serie di nuove classi ed ambientazioni ispirate al Giappone feudale, come i samurai o i ninja.

Conquista è invece pensato per i fan degli episodi classici: non ci sarà modo di fare esperienza se non seguendo le missioni della storia e le professioni portate avanti dai vostri personaggi saranno quelle classiche, come il ladro, il cavaliere viverna o il mago. Rivelazioni, invece, dovrebbe essere una sintesi tra questi due modi di "fare" un Fire Emblem.

Non vi è un ordine preciso con il quale iniziare la storia, anche perché, come dicevamo, non si tratta di due filoni della trama paralleli che poi confluiscono in un finale, come successo in Radiant Dawn e The Sacred Stone, ma di tre futuri alternativi che si aprono di fronte a voi dopo una sofferta decisione.

Evitando troppi spoiler, che comunque rendono anche i primi capitoli già ricchi di colpi di scena, vi troverete in mezzo ad una guerra tra due grandi regni. Nonostante sia facile parteggiare per quello di Hoshido, il protagonista avrà affetti e legami in entrambe le fazioni, cosa che renderà il suo schierarsi con l'uno o con l'altro difficile e doloroso, oltre che coerente.

Sul campo di battaglia le cose, qualunque episodio decidiate di scaricare, saranno decisamente familiari. Fire Emblem Fates è chiaramente l'ultimo esponente della gloriosa serie di giochi di ruolo strategici di Nintendo. Tornano praticamente immutate le tre fasi principali del gameplay, ovvero quella dei dialoghi e della costruzione dei rapporti coi propri soldati, quella della gestione del proprio esercito e infine la parte operativa, nella quale bisogna muovere le proprie truppe sul campo di battaglia.

Durante il sesto capitolo dovrete decidere con chi schierarvi, aprendo un filone di trama assolutamente inedito.

Qui dovrete muovere le truppe utilizzando il vostro turno, in modo da non subire eccessive perdite e danni durante quello nemico. La morte dei vostri compagni di battaglia, a meno di disattivare l'opzione corrispondente (in Fates potrete decidere se far tornare le unità subito dopo la fine del turno o alla fine della missione), sarà definitiva e dovrete dunque procedere col massimo dell'attenzione verso l'obiettivo, in modo non solo da non perdere un amico, ma anche un'unità sulla quale avete speso energie e risorse e che dunque potrebbe lasciare un vuoto incolmabile nelle vostre strategie future.

Intelligent System ha lavorato alacremente per cercare di raffinare ulteriormente l'interfaccia di gioco, così da semplificare non tanto il gameplay, quanto alcuni segnalatori che potrebbero rendere più facile la lettura della battaglia. Per fare qualche esempio, nella schermata "semplificata" il valore dei vostri soldati sarà riassunto da un unico numero che somma tutte le sue statistiche.

Non è un valore molto preciso ma fa capire a grandi linee la sua forza totale. Quando selezionerete un cavaliere pegaso, invece, apparirà un punto esclamativo sulla testa di tutti gli arcieri sulla mappa, ovvero quelle unità con un vantaggio tattico riconosciuto che potrebbero farlo fuori in un unico turno.

Questo perché tornerà il "triangolo delle armi", ovvero quel sistema stile carta-forbice-sasso che definisce i vantaggi di alcune armi nei confronti delle altre. Visto il debutto di nuove varianti come Katane, Shoriuken, Intelligent System ha deciso di allargare questo concetto accorpando all'interno di macrogruppi alcune categorie di armi. Spade e magie sono in quello rosso, che batte quello verde formato da asce e archi. Questo gruppo di armi è però forte contro lance e armi da lancio (gruppo blu), che a sua volta vince contro le armi rosse chiudendo il cerchio.

Così raggruppato il sistema è forse meno raffinato e rigoroso di quello passato, che aveva due triangoli, uno per le armi e uno per le magie, ma ugualmente efficace. È stata invece semplificata la gestione delle armi. In Fates, infatti, queste non si consumeranno più con l'uso. I bastoni curativi, invece, manterranno un numero massimo di utilizzi.

Il character design è decisamente molto bello.

Anche il sistema di supporto è cambiato. La prima novità è che adesso potrà essere utilizzato anche dai nemici, rendendoli ancora più pericolosi grazie anche ad un'intelligenza artificiale e un level design un po' più elaborato di quello di Awakening che prevede anche la possibilità di modificare il livello in maniera strategica, la seconda è che sono state ampliate le differenze tra il Supporto e il Duo.

La modalità Supporto si attiva quando due unità sono adiacenti. Questa è maggiormente votata all'attacco, dato che entrambe le unità potranno sferrare un colpo e la vicinanza di un compagno aumenta le possibilità di riuscita e la forza di un assalto. Un Duo si ottiene quando si sovrapporranno due unità. Questo aumenterà le statistiche del guerriero scelto come base, migliorandone quindi le performance difensive. La seconda unità non potrà attaccare ma avrà una chance di parare i danni destinati al compagno, oltre che accumulerà punti per attivare la doppia guardia, ovvero la possibilità di bloccare sicuramente un attacco.

Le altre novità sono da ritrovarsi nell'evoluzione dell'hub di gioco in una sorta di castello da espandere e sfruttare per accumulare nuove risorse o migliorare le statistiche e le relazioni con i compagni di squadra. Inoltre il castello potrà essere invaso da altri nemici per missioni secondarie, oltre che essere condiviso attraverso internet con gli amici attraverso Street Pass e Spot Pass.

Infine non poteva mancare il supporto agli Amiibo di Fire Emblem, che prima regaleranno degli oggetti e infine vi daranno la possibilità di utilizare questi soldati leggendari all'interno del vostro team.

Per quanto riguarda lo spinoso argomento delle censure o dei cambiamenti della trama, Nintendo ha solo cercato di smussare alcune scelte che potevano non essere molto in linea con la cultura occidentale. Il primo cambiamento riguarda la sparizione di una sottotrama nella quale un personaggio poteva bere una pozione per "curare" l'omosessualità. È rimasta invariata, invece, la possibilità di far sposare due personaggi dello stesso sesso.

Sul campo di battaglia le cose sono rimaste pressoché invariate.

Il secondo cambiamento è legato ad un minigioco che consentiva di accarezzare e coccolare i diversi protagonisti durante le fasi di corteggiamento, quasi in stile Nintendogs. Essendo presenti in Fates diversi personaggi dalle sembianze (e forse non solo) di minorenni, la grande N ha deciso che non fosse il caso di includere questa cosa da noi, per la felicità de Le Iene.

Dal punto di vista tecnico Intelligent System ha tirato fuori l'ennesimo gioiello dal Nintendo 3DS. Non solo graficamente Fire Emblem Fates è molto bello da vedere, grazie all'ottimo character design di Yūsuke Kozaki, ma è anche un piccolo miracolo di tecnica essendo interamente sviluppato in 3D. Anche la fase di gestione dell'esercito, apparentemente bidimensionale, in realtà è ottenuta attraverso un sapiente uso della telecamera. Lo dimostra il fatto che entrando in battaglia non avrete sfondi preimpostati, ma il gioco zoomerà direttamente sui contendenti mostrando esattamente il terreno che stanno calpestando.

I grandi valori produttivi del gioco si notano anche nelle tante scene animate presenti, nella qualità delle stesse o della colonna sonora. In altre parole, dall'orlo del baratro la serie di Fire Emblem si è trasformata in uno dei tanti cavalli di razza di Nintendo ed è pronta ad ampliare ulteriormente la sua base di utenza grazie ad un'esperienza ludica ancora più modulabile con i tanti livelli di difficoltà, attraverso un universo di gioco sempre più affascinante e carismatico, ma anche senza dimenticarsi i vecchi fan della serie, che hanno sempre la possibilità di navigare tra le decine di statistiche differenti o mettersi alla prova con un livello di difficoltà da incubo.

L'unico freno potrebbe essere rappresentato dal costo per l'esperienza totale, anche se la grande N ha pensato a un sistema di sconti che consenta a coloro che volessero acquistare Conquista, Rivelazioni e Retaggio di spendere un po' di meno. E comunque potreste sempre decidere di acquistare un unico capitolo e ottenere un'esperienza di gioco completa e longeva.

Le impressioni sono dunque più che positive ma dovremo aspettare ancora un po' prima di dare un giudizio definitivo. Appuntamento dunque a qualche giorno prima del 20 maggio, nel quale Conquista e Retaggio arriveranno nei negozi. Rivelazioni arriverà solo in seguito, proprio a dimostrare come questo sia l'unica delle tre esperienze che necessità un po' di background per essere apprezzata al massimo.

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Fire Emblem Fates

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.

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