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Overwatch - prova

Pronto per il lancio.

A meno di venti giorni dal lancio del gioco, Blizzard Entertainment offre ai giocatori la possibilità di provare Overwatch su ogni piattaforma in cui sarà pubblicato tramite la fase beta ad accesso libero. Si tratta dell'ultima occasione utile per la software house di World of Warcraft di apportare le ultime modifiche e i bilanciamenti del caso prima che il gioco venga rilasciato sul mercato.

Overwatch è un prodotto molto importante per Blizzard, poiché rappresenta la porta d'ingresso nel mondo degli sparatutto in prima persona. E la casa di Irvine varcherà il confine inesplorato, come sempre, com'è suo solito: con personaggi stilizzati e fumettosi, con una grafica che punta più allo stile fantasy che al realismo, e con un'impostazione che strizza l'occhio ai MOBA più che agli FPS multiplayer canonici. Già, perché in Overwatch ci saranno ben 21 eroi tra cui scegliere, ognuno dotato di abilità molto particolari, che consentiranno ai giocatori un approccio al gioco parecchio variegato.

Con queste premesse e quest'impostazione, il gioco di Jeff Kaplan mira a conquistare una vasta audience grazie a un gameplay intuitivo nelle fasi inziali, che offre al contempo una profondità che i giocatori hardcore sapranno apprezzare più avanti. Nonostante infatti sia semplice scegliere un eroe e usare sul campo le sue abilità, non altrettanto facile sarà acquisirne la completa padronanza. La scommessa di Overwatch è quindi quella di attrarre giocatori che amano non solo gli FPS ma anche i MOBA e gli RPG.

C'è solo l'imbarazzo della scelta con 21 personaggi, ma bisognerà allestire una squadra equilibrata per avere la meglio.

In questa fase open beta Blizzard ha deciso di fare assaggiare agli utenti l'intero menu, mettendo a disposizione tutti e 21 gli eroi, nonché tutte le location che saranno presenti nella versione finale dello shooter multiplayer. Abbiamo dunque avuto modo di provare l'esperienza completa, il gioco così come sarà disponibile il 24 maggio, comprensivo quindi anche di partite personalizzate, forzieri per sbloccare oggetti cosmetici e Risse Settimanali. Manca all'appello la modalità Competitiva, che Blizzard ha deciso d'inserire solo in seguito (non sarà presente nemmeno al lancio del gioco), poiché durante la fase closed beta è risultata troppo sbilanciata.

Ma come si presenta all'atto pratico il gameplay di Overwatch? E quali sono i suoi punti di forza che lo contraddistinguono dalla marea di shooter multiplayer disponibili? L'approccio è estremamente intuitivo, e le poche regole per governare i personaggi sono semplici da metabolizzare. Tant'è che il tutorial inserito nel gioco (seppur gradito) è quasi superfluo.

Nonostante la grande quantità di classi presenti, tutte si comandano più o meno allo stesso modo. Che si giochi su PC con mouse e tastiera, o su console con il pad, vi saranno una o due modalità di fuoco al massimo, due abilità specifiche di classe con relativo cooldown, e un'abilità speciale "gamebreaker" che, se usata con efficacia ed al momento giusto, potrà rapidamente cambiare le sorti del match. Ciò che cambierà radicalmente da eroe ad eroe sarà, oltre ai punti HP ed all'aspetto, l'azione corrispondente ai tasti assegnati alle abilità. Non tutti gli eroi, infatti, saranno dotati di una pistola o di un fucile, e alcuni potranno volare o assumere forme alternative.

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I 21 eroi si suddividono in 4 grandi famiglie: Tank, Attacco, Difesa e Supporto. I primi sono i veri e propri trascinatori dell'assalto, dotati di grandi quantità di punti salute e di abilità utili a farsi strada nelle aree dominate dal nemico. I personaggi d'attacco sono in grado di infliggere grandi quantità di danni e di seminare il panico con azioni veloci pagando dazio però con pochi punti ferita, mentre gli eroi difensivi agiscono dalle retrovie con torrette, mine o armi di precisione. Infine gli eroi di supporto sono fondamentali alla sopravvivenza sul campo, tramite varie buff al party o debuff al nemico: ve ne saranno ad esempio alcuni in grado di curare ed altri in capaci di fornire scudi magnetici ai compagni.

Sarà importante che la vostra squadra sia la più bilanciata possibile perché la sorte del match vi sorrida. Un party di 4 tank e 2 personaggi d'attacco non avrà vita lunga nel duro campo di battaglia. Ed allo stesso tempo sarà importante la collaborazione tra i vari membri del party per difendere al meglio i punti di controllo o attaccare con le giuste modalità per avere la meglio. Questo fattore rappresenta un punto di forza di Overwatch, ma allo stesso tempo anche un punto di debolezza, visto che un giocatore abituato a competere da solo come farebbe in un qualsiasi Call of Duty (riuscendo magari anche ad avere successo), con questo approccio non avrebbe vita facile nello shooter di Blizzard (o almeno non con molte delle classi).

Una volta scelto l'eroe che più ci aggrada (e non sarà facile, almeno all'inizio), potremo fiondarci in battaglie 6vs6 nelle varie arene disponibili e nelle tre tipologie di match (Assalto, Scorta e Controllo). Le mappe sono abbastanza varie, ispirate a location realmente esistenti e strutturate al meglio per supportare le varie tipologie di gioco. Ciò significa che, ad esempio, le mappe Route 66 ed El Dorado saranno disponibili solo nelle partite Scorta. Le location sono molto belle a vedersi e ricche di dettagli. Anche i numerosi edifici in cui appostarsi sono molto curati negli interni. Addirittura una location giapponese offre una vera e propria sala giochi con tanto di cabinati arcade cult degli anni '90!

Il Reaper non ha attacchi molto potenti, ma è devastante se utilizzato con maestria in silenziosi attacchi solitari stealth.

Le partite, brevi ma intense, durano mediamente una decina di minuti. Ciò rende Overwatch un gioco che ben si presta a una rapida partitella di svago in una pausa dal lavoro o prima di riprendere in mano i libri. Ma ciò non significa affatto che il gioco sia valido solamente per brevi sessioni, anzi! Crea molta assuefazione e sarà spesso difficile riuscire a smettere di giocare anche dopo ore ed ore, e vi capiterà di accorgervi che tutt'a un tratto le tenebre sono calate fuori dalla finestra.

Il gioco esclude quasi totalmente il loot visto che, eccezion fatta per i medkit e qualche buff per armature lasciate sul campo da eroi di supporto, non vi sarà nulla da raccogliere. Tutto il gameplay è quindi incentrato sulle classi ed i vari poteri specifici degli eroi. Overwatch è un gioco estremamente dinamico. È infatti possibile cambiare eroe non solo ad ogni morte e conseguente respawn, ma anche nel corso dello stesso round, ritornando alla base.

Questa impostazione conferisce alle partite una chiave tattica non indifferente, visto che sarà possibile, a seconda di come si mette il match, orientare il team verso un approccio più offensivo o, viceversa, di arroccarsi in difesa con molti eroi difensivi e di supporto qualora ci si trovi in forte vantaggio. E qui ritorniamo all'importanza della collaborazione all'interno del team. Una squadra che si muova in ordine e si supporti in chat vocale sarà logicamente dotata di un enorme vantaggio all'interno della singola partita. Proprio per questo motivo, Overwatch è chiaramente favorevole all'aspetto social con un menu interno interamente dedicato alla gestione degli inviti degli amici.

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Abbiamo provato il gioco sia su PlayStation 4 che su PC. Sulla prima il gameplay è solido e quasi sempre stabile a 60 fps. Nonostante manchi qualche effetto grafico e il campo visivo sia inferiore rispetto alla versione PC impostata a dettagli ultra, non c'è chissà quale differenza a livello d'impatto visivo. Quel che cambia è semmai l'approccio al gameplay col pad piuttosto che con mouse e tastiera.

Nonostante qualche fisiologico svantaggio nell'utilizzo del pad (la mira non sarà mai precisa quanto un mouse ad alti DPI e voltarsi di 180° sarà meno immediato), Blizzard ha svolto un ottimo lavoro nell'ottimizzare il gameplay per le console. Se poi aggiungiamo che molti eroi prevedono un combattimento ravvicinato e azioni veloci e fugaci, il fattore limitante della precisione della mira col pad si riduce notevolmente. Su PC, inoltre, il motore è molto scalabile e gira fluido e dettagli altissimi anche su configurazioni hardware meno corazzate.

Concludendo, Overwatch ci ha piacevolmente impressionato. Gli eroi a disposizione sono tanti e offrono innumerevoli tipi di approcci allo scontro. Ci siamo trovati a nostro agio con Bastion, che con il suo alto rateo di fuoco è capace di notevoli sfilze di uccisioni, ed è capace di supportare i compagni dalle retrovie mentre combattono faccia a faccia il nemico. Il gameplay è veloce, dinamico e adrenalinico. Forse le modalità di gioco non sono molte ma Blizzard ha promesso tanti contenuti aggiuntivi successivi al lancio che, lo ricordiamo, è previsto per il 24 maggio su PC, PS4 e Xbox One. Ci aggiorniamo allora tra un paio di settimane per la recensione della versione definitiva di Overwatch!

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Overwatch

PS4, Xbox One, PC, Nintendo Switch

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Marco Procida

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