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Yoko Taro è stanco dei soliti AAA. Nier: Automata è nato anche per questo

Le dichiarazioni del director.

Nel caso in cui lo abbiate provato con particolare attenzione andando anche al di là del finale sarete rimasti molto probabilmente affascinati dalle peculiarità di Nier: Automata.

Yoko Taro ci aveva abituato a uno stile davvero particolare già con il primo Nier e con questa sorta di successore spirituale non ha deluso le aspettative. Come riportato da VG247.com, il director è il protagonista dell'ultimo episodio di toco toco tv dove ha rivelato i motivi che lo hanno portato a creare Nier e il suo sequel e le sue opinioni sull'attuale industria AAA.

"Le persone che giocano ai miei titoli, credo che molti di loro siano un po' strani. Quelle persone tendono a guardare al di là dei modi più diffusi per giocare o per usufruire di intrattenimento. Il mio stile di vita è piuttosto 'speciale'. Non mi piace viaggiare, o fare esercizio fisico, non mi procura nessun piacere. Invece mi piacerebbe molto di più stare nella mia stanza al buio a giocare o pensare. Personalmente penso che sia più significativo. Sto vivendo facendo ciò che voglio fare. Amo creare videogiochi o scrivere storie. Non ho quasi nessun hobby al di là di questo".

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Yoko Taro ha poi parlato dei giochi AAA e di come Nier: Automata si inserisce in questo panorama.

"Guardando ai titoli AAA, certamente li trovo belli e interessanti ma dopo 20 minuti di gameplay mi chiedo se sarà sempre uguale per le prossime 20 ore. Sono un po' stanco di tutto ciò. Se possibile mi piacerebbe creare giochi che siano inaspettati, giochi che continuano a cambiare forma. Questo è l'atteggiamento mentale che avevo quando ho creato Nier ed è presente anche in Nier: Automata".

Cosa pensate delle parole del papà di Nier?