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Perché i giocatori professionisti pensano che Black Ops 2 sia ancora il miglior Call of Duty

"Non mi puoi uccidere..."

"Domandate alla maggior parte dei fan di Call of Duty chi ha vinto l'Advanced Warfare Championship e dovranno sedersi per pensarci", afferma Shane "ShAnE" McKerral, un veterano della scena professionista di Call of Duty. "Ma se chiedete chi ha vinto il Black Ops 2 Championship, avvenuto due anni prima, diranno Impact in un batter d'occhio".

McKerral gioca ad alto livello ai vari Call of Duty da sette anni. Durante la sua carriera ha vinto eventi molto importanti, è arrivato tra i migliori quattro ai campionati del mondo e ha anche fatto parte del primo team europeo a spostarsi nel Nord America per competere con i top player mondiali. È un uomo che ha fatto quasi tutto ciò che c'è da fare nell'universo di Call of Duty ma i ricordi più belli sono per Black Ops 2, il capitolo più amato dai giocatori professionisti.

"Ricordo quando andammo ad Anaheim per Black Ops 2, eravamo completamente sconosciuti perché la community americana disprezzava la scena europea", rivela McKerral. "Quindi arrivammo, vincemmo il girone iniziale senza perdere un singolo match e, dato che eravamo una testa di serie molto bassa, affrontammo gli Impact, i campioni del mondo, in assoluto il miglior team. Eravamo convinti nel profondo di essere molto meglio di loro ma nessun altro ci conosceva.

"Nella prima mappa li abbiamo assolutamente distrutti. Erano la miglior squadra del mondo ma li abbiamo battuti di circa 230 punti. Andare negli USA e avere gli americani che fanno il tifo per te, è una sensazione fuori di testa".

Shane McKerral, un veterano della scena professionista di Call of Duty. Foto di Joe Brady.

Black Ops 2 è considerato non solo il capitolo che ha acceso l'interesse delle masse verso l'aspetto competitivo di Call of Duty. È ritenuto anche, da parte dei giocatori professionisti, il miglior Call of Duty mai realizzato. "Dalle mappe al bilanciamento era semplicemente il gioco perfetto. Le meccaniche di gioco erano perfette", afferma McKerral.

"È stato il primo episodio in cui Hardpoint è arrivato nel mondo competitivo e il gioco in cui il team migliore poi vinceva effettivamente, cosa che invece non accade ora. Call of Duty non è più lo stesso di un tempo, i jet pack non fanno assolutamente per me. Sono adatti, scusate la durezza, per i ragazzini senza cervello che volano con tempi di reazione folli, non per coloro che puntano sulla furbizia".

L'aspetto tattico di Black Ops 2 è ciò che amava la maggior parte dei pro. I capitoli recenti si sono invece concentrati sulle sparatorie e sui tempi di reazione ma quattro anni fa una buona strategia poteva farti vincere qualsiasi match, perfino contro i campioni del mondo. Questo ha creato una scena dove ti potevi attendere qualcosa di inaspettato a ogni evento.

"Black Ops 2 era semplicemente bilanciato in ogni suo aspetto", afferma Mark 'MarkyB' Bryceland, uno dei pochi giocatori che può vantare di essere stato in vetta alla scena europea ogni anno dai tempi di Black Ops 2. "Le mappe erano costruite perfettamente, le modalità di gioco funzionavano. Perfino il sistema pick 10 funzionava, era a modo suo un gioco cerebrale.

"Oggi tutti fanno le stesse cose mentre ai tempi potevi anche essere preso alla sprovvista se un team usava delle granate stordenti ma poi potevi reagire indossando delle maschere tattiche. Il gioco era molto più complesso e per tale ragione potevi surclassare gli avversari.

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Sia McKerral che Bryceland sono i leader dei propri team, per cui l'importanza della tattica presente in Black Ops 2 li ha sempre attirati. La decisione vincente, dopo tutto, poteva derivare da una delle loro scelte. Ma anche per gli altri pro player che non hanno la stessa capacità di leadership, c'erano comunque altre ragioni per cui Black Ops 2 era uno dei migliori Call of Duty da giocare ad alto livello.

"C'erano diversi fattori ma uno dei più importanti era che le mappe erano realizzate correttamente", afferma Ben 'Bance' Bance, che si è piazzato secondo ai Call of Duty Championship dell'anno scorso ma che non ha iniziato a giocare competitivamente fino al capitolo del 2013, Ghosts. "Se hai un fucile d'assalto ci sono posizioni in cui andare che ti danno dei benefici. Se hai una SMG ci sono edifici in cui puoi andare e così controllare la mappa, facendo qualcosa di utile per il tuo team".

Ogni Call of Duty negli anni recenti ha avuto una grande scena competitiva ma ogni anno si può essere certi del fatto che i pro trovano qualcosa di cui lamentarsi. Pur essendo usciti dal circuito competitivo, si continuano a sentire conversazioni su quanto fosse "rotto" Advanced Warfare o su quanto Ghosts non fosse coinvolgente da vedere. Quando si parla di Black Ops 2, però, raramente s'incappa in un commento negativo.

"Black Ops 2 era anche ben supportato", dichiara Philip "Momo" Whitfield, un ex pro player diventato caster. "Aveva CoDcaster [uno strumento per gli spettatori progettato per la trasmissione degli esports, ndR] che ora abbiamo come standard. Aveva League Play, che permetteva alle persone a casa di competere e cercare di diventare i migliori. Penso che fosse un gioco molto semplice da vedere e da capire. Speriamo quest'anno di tornare a queste esperienze".

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Mentre i titoli più recenti si sono allontanati dallo stile che Black Ops 2 ha perfezionato, quel gameplay è esattamente ciò di cui oggi sentono nostalgia i giocatori professionisti. Quasi ogni pro player vi dirà che il ritorno al gameplay "boots on the ground" di quest'anno è una mossa fantastica e che potrebbe portare nuovamente a una crescita della scena, cosa che non avviene da quando il classico di Treyarch era il titolo competitivo per eccellenza.

Fino all'uscita del Call of Duty di quest'anno, WW2, i fan possono riaccendere la magia di Black Ops 2 attraverso la retrocompatibilità con Xbox One. Microsoft infatti ha recentemente aggiunto Black Ops 2 alla lista in continua espansione di titoli dell'Xbox 360 che funzionano anche su Xbox One, provocando un significativo aumento nell'interesse e nel numero di giocatori (e il Digital Foundry è anche un grande fan del lavoro svolto). Black Ops 2 è tornato e dovrebbe mantenere attivi i fan di Call of Duty fino al prossimo novembre.

Nel frattempo è chiaro che la venerazione per Black Ops 2 da parte della scena professionista non è pareggiata da nessun altro Call of Duty. Non appena lo si menziona, un sorriso appare sulle facce esauste dei giocatori che hanno appena terminato un duro match sul palco. I loro occhi brillano e si scatenano in un lungo monologo dopo aver dato quelle risposte brevi e dirette, che tutti siamo abituati a sentire quando parlano delle loro performance.