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Pete Hines di Bethesda ci svela i retroscena del cambio di nome forzato di Prey for the Gods

La diatriba va avanti da più di due anni.

Solamente qualche giorno fa vi abbiamo parlato di come l'indie Prey for the Gods sia stato costretto a cambiare nome a causa di Prey di Bethesda: per il colosso dell'industria videoludica infatti il nome dell'indie era troppo simile al tripla A uscito pochi giorni fa, colpevole di poter confondere i giocatori.

I videogiocatori di tutto il mondo non hanno reagito bene alla dura presa di posizione da parte di Bethesda, ma ora il vice presidente del gruppo ci svela alcuni retroscena sul caso. Secondo Hines, Bethesda è stata costretta a passare alle maniere forti altrimenti avrebbe potuto perdere il trademark di Prey: il team indie di No Matter Studios è stato raggiunto dalle lamentele di Bethesda già due anni fa, ma non ha mai dato retta né a Bethesda né ai suoi avvocati.

Con un lasso di tempo così grande, nel quale Bethesda cercava di dialogare con gli sviluppatori di Prey for the Gods, sembra quasi strano che la faccenda sia emersa solamente poco prima del lancio di Prey. E voi cosa ne pensate?