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Nuovo record negativo per Denuvo: Tekken 7 craccato in appena 4 giorni

Il DRM ha ancora senso?

Nuovo record in casa Denuvo ma non si tratta di certo di uno di quelli da ricordare e da sfoggiare con orgoglio, tutt'altro. La tecnologia anti-tamper più diffusa all'interno del mondo videoludico ha subito nuovamente un duro colpo e continua a sollevare non pochi dubbi.

Tekken 7 utilizza l'ultima versione del famoso DRM ma è già stato craccato dopo appena quattro giorni dall'uscita ufficiale sul mercato. Si tratta di un nuovo record che sbaraglia quello di cinque giorni precedentemente fissato da Rime e da Resident Evil 7. Ora il publisher Bandai Namco si trova di fronte a una scelta di buon senso.

Considerando l'inutilità del DRM potrebbe scegliere di rimuoverlo come fatto già in passato da altre compagnie. Come sottolinea DSoGaming, si tratterebbe della migliore mossa possibile dato che toglierebbe una componente ormai inutile e per di più odiata da buona parte della community PC.

Il caso Tekken 7, allo stesso tempo, pone non pochi dubbi nei confronti dell'utilizzo dei DRM anche tenendo conto che parecchie software house che hanno deciso di "fidarsi" dei giocatori PC hanno ottenuto benefici sia a livello di vendite che di immagine. Vale la pena sfruttare un elemento odiato e oggetto di parecchie discussioni quando non riesce a proteggere il gioco per neanche una settimana?

Cosa pensate del nuovo record negativo di Denuvo e dei DRM?