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Gamescom 2017: PES 2018 - prova

Licenza di uccidere.

Nella liturgia che ci sta lentamente avvicinando alla pubblicazione del gioco, la Gamescom è un appuntamento importante per Pro Evolution Soccer. Un po' perché l'Europa è sempre maggiormente bendisposta nei confronti dei giochi di calcio rispetto agli Stati Uniti e al loro soccer, un po' perché ormai manca davvero poco alla pubblicazione del gioco definitivo e ormai i tempi tecnici per aggiungere caratteristiche o stringere nuovi accordi sono veramente al lumicino.

Quella che quindi abbiamo provato durante la fiera è la versione pressoché definitiva del gioco, tanto da essere equiparabile alla demo in arrivo il prossimo 30 agosto su tutte le piattaforme. Questa conterrà un discreto numero di squadre, tra le quali annoveriamo l'Inter di Spalletti, il Barcellona, il Liverpool e il Borussia Dortmund, da utilizzare per una semplice amichevole offline o per andare in rete a sfidare un amico.

Konami ha finalmente trovato la strategia per accaparrarsi qualche licenza in più.

Sfortunatamente le rose della demo saranno ancora ancorate ai trasferimenti di qualche settimana fa. Questo vuol dire che Neymar, tanto per parlare del caso di calciomercato più clamoroso dell'estate, dovrebbe ancora comparire nell'undici titolare dei blaugrana. Il team promette di sistemare tutte queste cose in tempo per l'uscita di PES 2018 nei negozi, ma come San Tommaso, non diamo per certo nulla, fino a quando non verificheremo in prima persona.

Per quanto riguarda le licenze, il team ha voluto proseguire con la (fruttuosa) politica che l'ha portata a stringere rapporti direttamente con alcune squadre, piuttosto che provare ad aggredire l'intero campionato. In questo modo il team giapponese è riuscito a recuperare un po' di terreno su alcuni dei più importanti campionati europei, siglando, oltretutto, importanti partnership con il Barça, il Dortmund, il Liverpool e il Valencia.

Grazie a questi accordi speciali il team di PES non solo ha potuto ricreare alla perfezione la formazione che scenderà in campo il prossimo anno, non solo ha avuto accesso agli stadi, ricostruendo alla perfezione sia gli interni degli spogliatoi sia gli spalti, ma ha anche avuto modo di sfruttare alcune delle più amate superstar che hanno indossato quelle magliette.

E se le superstar del Borussia Dortmund (salvo il maledetto Riedle, ex Lazio, ma soprattutto giustiziere della Juventus in una finale di Champions League) sono poco conosciute persino ad Adam Bhatti, uomo immagine della serie, quelle del Liverpool (Owen, Fowler e Rush) sono decisamente più rinomate e conosciute.

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Il bello è che con queste superstar Konami ha deciso di stringere un accordo pluriennale in modo da poter contare in ogni edizione su una "versione diversa" dello stesso calciatore. Per esempio il Pibe de Oro, all'anagrafe conosciuto come Diego Armando Maradona, in PES 2018 comparirà in una versione che vuole celebrare il periodo iniziale della sua carriera, ovvero il biennio che va dall'82 all'84. Quello che potremo trovare all'interno di MyClub sarà dunque una versione più acerba della Mano di Dio, più longilinea e veloce, con un valore totale pari a "solo" 83.

Lo stesso tipo di filosofia sarà applicata anche a David Bekham. L'ex Milan e Real Madrid, infatti, debutterà quest'anno con un look e una forza specifica, che poi cambierà a seconda del periodo simulato.

Particolare attenzione il team l'ha rivolta verso il Sud America. Questo mercato, infatti, è centrale per PES 2018, tanto che il team giapponese ha messo sotto licenza alcuni dei principali campionati dell'America Latina e ha anche convinto alcuni dei calciatori più rappresentativi di questo continente, come Socrates, Romario, Salas e Zamorano, a comparire in qualità di leggende in MyClub.

Quello svolto dal team è, dunque, un lavoro portato avanti in maniera capillare, ma che non è ancora terminato. Nei prossimi giorni, infatti, Konami è convinta di poter portare a 8 le collaborazioni con alcuni dei principali team mondiali. Perché non annunciare questa squadre durante la Gamescom? Semplicemente per problemi burocratici che hanno rinviato di pochi giorni le firme, costringendo in questo modo il team a svelare i suoi ultimi assi nella manica lontano dai riflettori garantiti dalla fiera di Colonia.

Le licenze comprendono anche interni ed esterni degli stadi.

Per quanto riguarda il nostro campionato, solo una squadra su 20, presumibilmente la Juventus, non sarà completamente licenziata, mentre la Serie B avrà solo i nomi di tutti i calciatori e delle città. La nostra nazionale sarà presente in maniera ufficiale. Gli stadi totali saranno 36, incluse le due versioni del Meazza di Milano e una manciata di impianti Konami creati per coprire i buchi di diverse squadre.

Passando ad analizzare le novità tecniche, il team ribadisce l'importanza di questa versione del gioco, la prima nella quale hanno debuttato nuovi strumenti che hanno permesso al team di rivisitare tutte le animazioni e di programmare i prossimi tre capitoli in base ai miglioramenti che questi nuovi tool consentiranno di avere. Inoltre, da quest'anno la versione PC sarà parificata a quella PS4. Questo vuol dire che in presenza di un hardware con determinate prestazioni, la versione Steam sarà la migliore sotto il profilo meramente tecnico.

Coloro che progettano di acquistare un'Xbox One X saranno contenti di sapere che il giorno di lancio della nuova console di Microsoft arriverà una patch che farà girare PES 2018 in 4K su questa piattaforma.

Dato che gli eSport sono la moda del momento, anche PES 2018 vuole provare a cogliere l'occasione per imporsi sulla scena competitiva. La PES League ormai da anni mette in competizione i migliori atleti virtuali, ma da quest'anno sarà maggiormente integrata all'interno del gioco, oltre ad essere organizzata in eventi prestabiliti che porteranno alla finale globale, da giocarsi in parallelo alla finale di Champions League. Inoltre non si terranno dei campionati solo per singoli cyber-atleti, ma anche per coloro che volessero specializzarsi nelle due modalità coop online.

Finalmente la versione PC potrà contare sui miglioramenti grafici che la nostra macchina potrà permettersi di gestire.

Lo sforzo per provare a sistemare i propri punti deboli sembra piuttosto evidente, ma tra pochi giorni potremo finalmente provare tutte le novità ideate dal team di sviluppo. Mai come quest'anno, però, gli amanti del calcio virtuale potrebbero avere l'imbarazzo della scelta, dato che due prodotti di qualità sembrano in procinto di arrivare sulle nostre console.

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In this article

PES 2018

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC

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Luca Forte

Contributor

Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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