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Gli e-sport possono essere considerate discipline agonistiche vere e proprie, quindi un'attività sportiva

Lo stabilisce il Comitato Olimpico Internazionale.

In seguito all'ultimo Summit a Losanna vi è stata una storica decisione da parte del Comitato Olimpico Internazionale, riporta Sky sport.

Per la prima volta nella storia infatti, gli e-sport vengono riconosciuti come vere discipline agonistiche, per cui vere e proprie attività sportive. Per essere pienamente riconosciuti i videogiochi dovranno dunque rispettare i valori olimpici e dotarsi di strutture per la repressione delle scommesse e i controlli antidoping.

Non è una novità che l'industria dell'e-sport sia in moto giù da diversi anni con competizioni, in larga parte negli Stati Uniti, dal giro d'affari milionario. 463 milioni sono stati smossi nel 2016, mentre le previsioni vogliono un business da 696 milioni per quest'anno, e per il 2020 la previsione è di oltre 1.5 miliardi.

Le più grandi case di sviluppo si sono mosse in tal senso, basti pensare alla lega ufficiale messa in piedi da Blizzard, e squadre, fan ed eventi capaci di riempire stadi interi non mancano di certo. Così come a mancare non è il doping e il giro di scommesse che caratterizza, come ogni sport, anche quello degli e-sport.

Siete d'accordo con la decisione del Comitato Olimpico?

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A proposito dell'autore
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Stefan Tiron

Contributor

Studente universitario a tempo pieno, scrittore a tempo vuoto. Svezzato a PS1 e Final Fantasy, adora il genere degli RPG e di riflesso il fantasy in ogni sua forma e dimensione.

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