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Zalem Vibration System- recensione

Una valida alternativa Made in Spain al famoso Buttkicker.

Eurogamer.it - Raccomandato medaglia
Chiunque abbia provato questo sistema n'è rimasto stupefatto al punto da non poterne fare più a meno.

Negli ultimi anni si sono diffuse le postazioni di guida casalinghe, grazie alla potenza dei moderni PC e delle console sia i giochi che i simulatori di guida sono diventati sempre più rifiniti e versatili rivaleggiando con i prodotti professionali utilizzati da costruttori di auto e team sportivi. Sono inoltre parecchi anni che vengono venduti numerosi modelli di volanti dotati di force feedback, di cui trovate qui su Eurogamer numerose recensioni, che si interfacciano perfettamente con i giochi e i simulatori più diffusi, in grado di far sentire al pilota virtuale le reazioni dello sterzo della macchina e le asperità dell'asfalto, cordoli e buche.

In passato volante e pedaliera venivano agganciati alla scrivania o a supporti autocostruiti, ma recentemente, grazie alla nascita di una miriade di aziende dedicate, hanno preso piede postazioni di guida che integrano i supporti per il volante, la pedaliera, il monitor e sopratutto il sedile, quasi sempre di foggia sportiva avvolgente e dall'estetica accattivante. La spagnola Zalem Simuladores è uno di questi marchi, che non si è limitato alla produzione di postazioni complete, spostando la sua attenzione anche verso accessori per rendere l'esperienza di guida quanto più realistica possibile.

Il kit che vi arriverà a casa.

L'oggetto della nostra recensione è proprio uno degli accessori prodotti da Zalem, un add-on in grado di aumentare in maniera considerevole le sensazioni che si possono provare su un gioco di guida, che sia un normale arcade, un simulatore o qualsiasi via di mezzo. Finora gli unici feedback che si potevano ricevere guidando in una postazione virtuale provenivano dal monitor, dal volante e dal sistema audio. Qualsiasi pilota reale vi dirà però che gran parte delle sensazioni e feedback sul comportamento dell'auto e delle condizioni del tracciato arrivano dalla parte meno nobile del corpo umano, il sedere.

Quest'ultimo è sicuramente la parte del corpo più impegnata a ricevere informazioni di quello che accade alla vettura nel suo complesso, in particolare l'asse posteriore e le sue perdite di aderenza. Ma come è possibile trasferire quello che viene chiamato "tactile feedback" di un gioco a noi piloti virtuali riproducendo sovrasterzi di potenza, sbandate e bloccaggi delle ruote? La risposta ci arriva dal mondo della musica. Da tempo sono disponibili per impiego nei sistemi di home cinema i cosiddetti trasduttori tattili "bass shaker". Si tratta di una sorta di subwoofer da attaccare sotto al divano o a qualsiasi altra superficie adatta: questi riproducono le vibrazioni delle basse frequenze in movimento percepibile dal fondoschiena quando sullo schermo ci sono esplosioni e spari. Altre applicazioni sono in ambito musicale per esaltare il suono facendo sentire le vibrazioni come se ci si trovasse ad un concerto dal vivo.

Questo concetto è stato adottato dalla ditta americana Buttkicker (il nome dice già tutto...) che produce un sistema omonimo dedicato al mondo dei videogiocatori. Ma qui sorgono i problemi, non tanto del prodotto, veramente ottimo e in Usa venduto ad un prezzo interessante, ma del fatto che semplicemente la ditta fatica a stare dietro agli ordini, i suoi prodotti sono sempre esauriti e negli store europei sono anche fortemente sovraprezzati. Per fortuna Zalem ci viene in soccorso con il suo kit di vibrazione a prezzi europei, che ora analizzeremo in dettaglio.

Lo schema di montaggio è piuttosto semplice.

Il kit arriverà a casa in una spartana confezione in pluriball, sintomo della natura semi artigianale del prodotto. Il sistema è composto da due bass shaker commerciali di ottima fattura, i BS-200i di Reckhorn montati su una struttura ad "H" dotata di silentblock che Zalem produce in proprio e da un piccolo amplificatore stereo SMSL-SA98E da 160W di potenza. Nel kit sono anche presenti i cavi necessari per il collegamento al PC/console e i cavi per casse stereo per collegare i trasduttori all'amplificatore. Il tutto si monta al di sotto del sedile che già possedete in circa venti minuti.

Il collegamento fra i trasduttori e l'amplificatore si effettua come si collegassero delle normali casse audio: i fili sono colorati quindi impossibile sbagliare. Basta poi collegare il cavo audio stereo all'uscita delle casse del PC o della console e siete pronti. Unico difetto è che in questo modo si perde il suono dalle casse o dalle cuffie, facilmente risolvibile con uno sdoppiatore da pochi Euro, che francamente poteva essere già compreso nel kit.

Una volta montato il tutto non resta che accendere il piccolo amplificatore e rimanere a bocca aperta, perché, ve lo possiamo garantire, la postazione prende letteralmente vita. I due trasduttori sono molto potenti al punto che ne basterebbe tranquillamente uno per avere una risposta molto simile e trasmettono al sedile delle vibrazioni notevoli, tanto che andare oltre il 50% della potenza è praticamente inutile. Per fortuna il sistema di silent block del kit aiuta a non trasferire troppe vibrazioni al resto della postazione che altrimenti si dissiperebbero nel pavimento. Se abitate in un condominio vi diciamo già che i vicini non gradiranno per niente il sordo vibrare del pavimento, percepibile anche a qualche piano di distanza.

Le sensazioni che si provano sono a dir poco strabilianti, vibrazioni del motore, cambio di marcia, buche, cordoli e uscite di pista vengono trasmesse al sedile dandovi l'impressione di essere veramente seduti su una vera auto. Inoltre il sistema è compatibile con tutti i giochi, non solo quelli di guida. Abbiamo provato il sistema con alcuni simulatori di volo e l'esperienza è stata esaltante, sentire il rinculo della mitragliatrice, il carrello che tocca terra o quando si viene colpiti ha quasi dell'incredibile. Tornando ai simulatori di guida il sistema è stato provato con due dei simulatori più diffusi, Assetto Corsa e Dirt Rally in modo da valutarne le prestazioni sia su pista che su sterrato.

L'assemblaggio avviene senza apportare particolari modifiche al sedile.

In entrambi i casi tutto si è comportato molto bene, rendendolo di fatto un valido aiuto al pilota nel dargli informazioni extra da impiegare nel controllo del mezzo, oltre ovviamente a un coinvolgimento a completo servizio del divertimento. Il maggiore pregio del sistema Zalem è che collegandosi alla scheda audio i suoni vengono trasferiti direttamente ai trasduttori, ma è anche il suo limite maggiore. Facendo attente prove ci siamo resi conto che la gamma di vibrazioni non era così estesa e che molti effetti non fossero perfettamente in sincrono e quasi ovattati.

È lo stesso problema che affligge il blasonato Buttkicker. Per fortuna questo è facilmente risolvibile ma richiede un ulteriore esborso di circa novanta dollari: la ditta americana Simeperience, che produce simulatori dinamici motorizzati, commercializza un software compatibile anche con questo Vibration System. Si chiama Simvibe ed è pensato proprio per pilotare i trasduttori tattili nella maniera corretta spremendo il massimo del loro potenziale.

Il bello di questo software, pieno zeppo di funzioni, non solo dedicate ai bass shaker ma ai simulatori in generale dato che supporta nativamente tutti i più famosi, è che permette di ricreare addirittura il funzionamento indipendente delle quattro ruote. Ovviamente ci vogliono almeno quattro trasduttori, dato che gli impulsi digitali, poi trasformati in suoni, sono presi direttamente dalla telemetria dell'auto con una precisione assoluta al punto da farvi percepire anche la grana dell'asfalto, differente da pista a pista. In questi giorni abbiamo effettuato test con configurazioni da 1 a 4 trasduttori ricavandone un'esperienza veramente immersiva, in grado non solo di aggiungere sensazioni alla guida ma addirittura di migliorare i tempi sul giro grazie alla enormemente aumentata percezione del tracciato e del comportamento dell'auto.

La schermata di settaggio di Simvibe è strapiena di opzioni utili per personalizzare l'esperienza di guida.

Tutto questo vale i 275 euro (più spedizione) del kit e i 90 dollari del software Simvibe? Secondo noi sì, tanto che chiunque abbia provato questo sistema ne è rimasto stupefatto al punto da non poterne fare più a meno. A nostro modo di vedere il rapporto qualità/prezzo del kit è ottimo, e molte componenti sono facilmente reperibili online, facilitando eventuali sostituzioni in caso di guasti. Il software Simvibe è un "optional" in realtà indispensabile perché fa fare un salto di qualità esponenziale alla resa dei trasduttori che vi consigliamo vivamente di non trascurare. Se i giochi di guida sono il vostro pane quotidiano, disponete di una postazione di o state per preparane una di un certo livello, mettere da parte un'extra per questo accessorio, è sicuramente un investimento che vi potrebbe sorprendere in modi che non pensavate nemmeno di immaginare.